MyHelp

Ciao Cicci,
il tuo ragazzo ha ragione su tuo padre. Nonostante le maniere sicuramente brusche il suo scopo è quello di educarti. Conosce solo questo mezzo per farlo, evidentemente viene da una 'scuola antica'. In passato si usavano maniere molto forti per educare i figli. Persino i professori erano severi e - come diremmo oggi - violenti. Capisco che per ora la ferita è ancora aperta per perdonarlo, ma se cercherai di essere comprensiva ti verrà normale perdonare.

Se in facciata ti mostri come una ragazza felice e serena è difficile che i tuoi amici possano accorgersi come stanno le cose.
In ogni caso, prova a chiederti in cosa ti viene difficile aprirti e confidarti. Perché sai, non ti accadrà niente di male se mostri la tua vera te. É su queste sensazioni che devi lavorare.
Ti assicuro che non è vero che i tuoi amici e familiari non si accorgerebbero di te se sparissi. Loro ti vogliono bene. Prenditi i tuoi tempi per provare a uscire un po' piu dal tuo guscio.
Ti abbraccio

Cercherò di farlo... Grazie mille, davvero, non so come ringraziarti

Royalsapphire ha scritto:In passato si usavano maniere molto forti per educare i figli. Persino i professori erano severi e - come diremmo oggi - violenti.

forse non sbagliavano bsati vedere la differenza tra la gioventu di adesso e quella qualche decennio fa ...

È cambiato tutto in pochi giorni... non capisco, come già detto ho sempre avuto vari problemi col mio ragazzo dovuti alle sue paranoie per via della differenza d'età... sabato è successo di nuovo, sono stata malissimo, e lui domenica mi ha chiesto scusa, mi ha portata a cena per farsi perdonare... alla sera abbiamo parlato per la prima volta dei miei problemi, ed ha cercato di aiutarmi, mi ha dato dei consigli per aumentare la mia autostima... poi abbiamo parlato dei problemi legati alla differenza d'età, io gli ho proposto una cosa: di pensare bene al nostro rapporto, e decidere una volta per tutte cosa fare
Io ho pensato tantissimo, anche perché sono stata sempre male per via delle sue paranoie, ed ho iniziato a considerare la mia felicità ora che la mia autostima stava iniziando a nascere.
Una persona oggi mi ha detto che sono gentile, e ho apprezzato questa cosa, perché stavo iniziando a credere alle persone che mi dicono cose positive. Così l'ho detto al mio ragazzo, e lui ha insinuato che io andrei con chiunque mi facesse dei complimenti, che non do retta a lui che me li fa tutti i giorni ma invece apprezzo quelli di uno sconosciuto.
Questa cosa mi ha fatta rattristare, perché io apprezzo ciò che mi dice lui, e se gliel'ho detto è perché stavo iniziando a volermi bene e pensavo ne sarebbe stato felice...
Invece mi ha detto che non ne vuole più sapere dei miei problemi, che con me sta solo perdendo tempo... non ho potuto fare altro che dirgli: se è questo che hai deciso allora smettiamo di sentirci.... lui ha detto: ho deciso questo, ciao.
Ora ho perso tutto ciò che stavo costruendo in me... stavo finalmente iniziando a sentirmi bene con me stessa, ad apprezzarmi come persona... ma non mi sono mai odiata tanto... sento continuamente il bisogno di vomitare dopo ogni cosa che mangio, mi sento un peso sul petto e un nodo in gola, continuo a desiderare di non esistere o almeno di morire... stamattina pensavo di continuare gli studi dopo le superiori, mi sentivo bene, fiduciosa e speranzosa, ed ora non voglio neanche alzarmi dal letto... non riesco a smettere di piangere, le lacrime continuano a scendere e non riesco a fermarmi...
Mi sento presa in giro, mi sento come se non mi meritassi niente dalla vita e da nessuno, non conto niente per nessuno
Non sento niente, mi sembra di non esistere... non riesco a credere che la persona che amo mi dica questo... io l'ho sempre sostenuto, ho sempre cercato di aiutarlo quando aveva quelle paranoie che mi facevano stare così male... e lui viene a dirmi che non ne vuole più sapere dei miei problemi, quando ne abbiamo parlato solo una volta... mentre io per i suoi ho sofferto e combattuto, li ho sempre messi davanti a tutto perché credo si faccia questo quando si ama una persona... ma allora perché lui dice di amarmi e poi mi tratta così??
Mi sento così stupida.... vorrei sparire in un attimo e non tornare mai più, ma non ho il coraggio per riuscirci...

Il mio motivo è perchè non mi piaccio e perchè sono solo e non ho nessuno e mi fa troppo male.

ci penso, ultimamente spesso, ma forse non mi rendo realmente conto di cosa comporterebbe. ci sono giorni in cui mi sento più di là che di qua, rimarrei al buio in un letto. poi mi vengono sensi di colpa. il motivo principale è l'inadeguatezza: mi sento fallita e senza un futuro, sono insicura perchè mi vergogno del mio non-ruolo nella società, del mio corpo (molto), ad oggi (in età adulta) mi sento vittima di bullismo e abusi, a causa di esperienze passate. ne parlo solo con la psicologa, al limite su internet in appositi forum, dietro un nick. nella vita reale nascondo

Si, perché la vita è troppo pesante.

Cicci23 ha scritto:È cambiato tutto in pochi giorni... non capisco, come già detto ho sempre avuto vari problemi col mio ragazzo dovuti alle sue paranoie per via della differenza d'età... sabato è successo di nuovo, sono stata malissimo, e lui domenica mi ha chiesto scusa, mi ha portata a cena per farsi perdonare... alla sera abbiamo parlato per la prima volta dei miei problemi, ed ha cercato di aiutarmi, mi ha dato dei consigli per aumentare la mia autostima... poi abbiamo parlato dei problemi legati alla differenza d'età, io gli ho proposto una cosa: di pensare bene al nostro rapporto, e decidere una volta per tutte cosa fare
Io ho pensato tantissimo, anche perché sono stata sempre male per via delle sue paranoie, ed ho iniziato a considerare la mia felicità ora che la mia autostima stava iniziando a nascere.
Una persona oggi mi ha detto che sono gentile, e ho apprezzato questa cosa, perché stavo iniziando a credere alle persone che mi dicono cose positive. Così l'ho detto al mio ragazzo, e lui ha insinuato che io andrei con chiunque mi facesse dei complimenti, che non do retta a lui che me li fa tutti i giorni ma invece apprezzo quelli di uno sconosciuto.
Questa cosa mi ha fatta rattristare, perché io apprezzo ciò che mi dice lui, e se gliel'ho detto è perché stavo iniziando a volermi bene e pensavo ne sarebbe stato felice...
Invece mi ha detto che non ne vuole più sapere dei miei problemi, che con me sta solo perdendo tempo... non ho potuto fare altro che dirgli: se è questo che hai deciso allora smettiamo di sentirci.... lui ha detto: ho deciso questo, ciao.
Ora ho perso tutto ciò che stavo costruendo in me... stavo finalmente iniziando a sentirmi bene con me stessa, ad apprezzarmi come persona... ma non mi sono mai odiata tanto... sento continuamente il bisogno di vomitare dopo ogni cosa che mangio, mi sento un peso sul petto e un nodo in gola, continuo a desiderare di non esistere o almeno di morire... stamattina pensavo di continuare gli studi dopo le superiori, mi sentivo bene, fiduciosa e speranzosa, ed ora non voglio neanche alzarmi dal letto... non riesco a smettere di piangere, le lacrime continuano a scendere e non riesco a fermarmi...
Mi sento presa in giro, mi sento come se non mi meritassi niente dalla vita e da nessuno, non conto niente per nessuno
Non sento niente, mi sembra di non esistere... non riesco a credere che la persona che amo mi dica questo... io l'ho sempre sostenuto, ho sempre cercato di aiutarlo quando aveva quelle paranoie che mi facevano stare così male... e lui viene a dirmi che non ne vuole più sapere dei miei problemi, quando ne abbiamo parlato solo una volta... mentre io per i suoi ho sofferto e combattuto, li ho sempre messi davanti a tutto perché credo si faccia questo quando si ama una persona... ma allora perché lui dice di amarmi e poi mi tratta così??
Mi sento così stupida.... vorrei sparire in un attimo e non tornare mai più, ma non ho il coraggio per riuscirci...

Lo sai da sola quello che dovresti fare. Da come lo hai descritto, il tuo rapporto con questo ragazzo sembra velenoso e menefreghista. Non hai detto nulla che mi faccia pensare che gli importi di te, dalle "paranoie per la differenza d'età" al "non vuole più sapere de miei problemi". Scusami la crudeltà ma penso che sia un bene che ti abbia lasciato, quella persona non è in grado di darti niente di buono. E poi lo so che dalla tua parte le cose sono diverse: non basta dire questo e puff! problemi eliminati. Però già rendersi conto che probabilmente è anche questo rapporto malfunzionante a farti stare così male è un passo in avanti.

io ci ho pensato qualche tempo fa, ero sicuro. Avevo deciso: dopo calcetto, ponte. Però, purtroppo, ho giocato una partita memorabile e mi son divertito talmente tanto che sono andato a casa felice. Adesso sarei in un posto migliore, rimpiango di non averlo fatto. Per "fortuna" (è l'unico motivo positivo) non posso più giocare, così la prossima volta nulla mi fermerà. La prossima botta grossa che prendo è fatta.
Motivo: assenza di amore che, ovviamente, influenza pesantemente tutto il resto. Mi chiedo sempre se vale la pensa andare avanti e che senso ha stare qui. Che senso hanno le cose che faccio se poi nessuna donna mi ama. Per adesso coltivo ancora un po' di speranza, grazie anche a questo forum.
Tra l'altro è da quando avevo 13 anni che ho cominciato a pensare al suicidio. Già alle medie avevo capito come sarebbe stata la mia esistenza

Ed oggi dopo tanto tempo ho ripensato al suicidio.... Non ci voleva proprio... Pensavo di aver superato quella fase e invece no, che delusione... Mi sento una vigliacca