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La classica domanda da un milione di dollari a cui probabilmente nessuno sa rispondere... vista l'enorme variabilità delle situazioni personali!
Ma sono stanca, veramente stanca! Di tutto e di tutti... E voglio (anzi pretendo) almeno una risposta immediata, praticabile!

Ovviamente non ci penso nemmeno, ma di solito questo è il movente di praticamente tutti i suicidi, qualunque sia la causa della propria immensa, incommensurabile sofferenza! Quando vorreste schiattare, farla finita una volta per tutte, in realtà volete soltanto smettere di soffrire! Poco ma sicuro.

Non a caso dormire mi fa stare bene, è la cosa più vicina a quello... ti dimentichi di tutto, stai bene solo con te stesso, nei tuoi bei sogni. E soprattutto nessuno rompe le palle! Dormirei tutta la vita, davvero...

Ma... e se la sofferenza fosse in realtà un'illusione? Come tutto il resto, un mondo di illusioni? Se fosse davvero così, la cosa più semplice sarebbe distruggerla una volta per tutte! Oppure è davvero la cosa più tangibile di questo mondo?! Dato che ne è così pieno, e che solo attraverso di essa si realizza davvero la tangibilità delle emozioni, della vita...

Per favore, ditemi almeno come smettere di soffrire una volta per tutte!

come si fa a smettere una volta per tutte non te lo saprei dire.. forse imparando poco a poco a fregartene di tutto e tutti (come faccio io quando sono totalmente esausto e voglio estraniarmi dal mondo) solo che poi diventa un'abitudine e perdi tutto quello di buono che la vita può offrire quindi io cerco di farlo il meno possibile anche se significa soffrire molto di più. Spesso un minuto di felicità riesce a contrastare un'ora di sofferenza. Per questo combatto
A parte per le persone che hanno tutto (e a volte vale pure per loro), la vita è sofferenza. Combattiamo ogni giorno e generiamo il nostro stesso stress che altro non è che il modo che ognuno di noi ha per reagire alla vita. È per questo che ognuno soffre in modo diverso e non è detto che una cosa, un evento che fa soffrire uno sia la causa della sofferenza anche di un altro.
Non credo che la sofferenza sia ciò che di più tangibile esista..per me è questa l'illusione. Sembra la cosa più reale semplicemente perché statisticamente è più presente. Mia opinione eh..
Dobbiamo imparare (mi includo nel "dobbiamo") a gestire la sofferenza e a sfruttarla al massimo. Come il detto: sbagliando si impara, soffrendo si impara a non commettere più quelle scelte che hanno portato alla sofferenza. Questo nel caso siano state scelte nostre..se le scelte che hanno portato a sofferenza non sono nostre...beh, si impara a non fidarsi così tanto delle persone.
Secondo me è tutto un delicatissimo equilibrio molto difficile da mantenere ma tutti o quasi tutti, chi prima chi dopo, riescono a capire come funziona. Quando lo capirò ti avviserò

Ma... e se la sofferenza fosse in realtà un'illusione? Come tutto il resto, un mondo di illusioni? Se fosse davvero così, la cosa più semplice sarebbe distruggerla una volta per tutte!

Secondo me invece, se davvero fosse tutto un'illusione, la cosa più semplice sarebbe accettarla. Se hai la consapevolezza che nulla è reale, allora tutto perde l'enorme e spesso insensata importanza che gli diamo: se nulla importa perché preoccuparsi e perché star male?
La sofferenza (non fisica) comunque pur non essendo un'illusione è in buona parte frutto della nostra mente, del nostro modo di vivere, percepire e reagire emotivamente alla realtà. Quindi potenzialmente i margini per diminuirla, imparando a gestire le emozioni e a reagire in maniera diversa alle cose, ci sarebbero. Anche se non è cosa semplice.

a volte faccio pensieri brutti anche io, riguardo alla morte...ho la fede che mi sostiene, la famiglia..ma mi mancano tante cose, cose normali che la maggiorparte della gente ha e questi vuoti mi fanno stare male e non ho la più pallida idea di come riempirli perchè non ne sono capace.

Purtroppo non esiste la risposta, nel senso che ovviamente bisogna capire cosa causa la sofferenza.

La sofferenza non è un'illusione: è la reazione ad una situazione reale e sgradevole.
Reazione che cresce ogni volta che si mette da parte tale situazione.

L'unica soluzione sarebbe la cessazione del problema che la causa, e l'impegnarsi volta per volta per creare le condizioni affinchè non torni più. In pratica una Pasqua continua in alternativa ad un orrido calvario senza fine.

E' MOLTO difficile, soprattutto per chi si accorge che non sta concludendo nulla nonostante gli sforzi