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riflessioni di italico94

Inviato:
14/01/2013, 15:42
da italico94
guardo ancora quella corda..potrebbe cancellare tutti i miei problemi..penso come può un ragazzo di 18 anni essere stanco di vivere? provo a rispondermi..alla mente mi vengono molte risposte..sarà il troppo benessere? sarà le molteplici delusioni? no credo che non sia questo..sarà che la morte non mi fa paura?..poi penso ancora..xk vivere? a questa domanda non trovo una risposta razionale...non è più facile "scappare" da questa vita?...un bel salto.. si potrebbe essere la risposta..mi viene in mente il motivo di questo mio post..che senso ha? forse x avere qualche parola di conforto..forse x sfogarmi...non lo so..
l'unica cosa di cui sono certo è una.. NON SI PUO' FUGGIRE DA QUELLO CHE SI E', NE' IL TEMPO NE' ALTRO CI FA CAMBIARE ...il destino non si può cambiare..mai e poi mai...penso infine se si deve fare qualcosa meglio subito che dopo..e cosi fra mille domande ho rifatto il mio nodo..
un caloroso saluto,
italico94
riflessioni di italico94

Inviato:
14/01/2013, 16:11
da nikita
Ti capisco sai? abbiamo quasi la stessa età, ne compirò 18 tra un pochino... le tue riflessioni sono stupende... non vi è un motivo preciso per cui vale la pena vivere, sarà perchè vivo in un mondo tutto mio ma io il domani non lo vedo... è tanto tempo che combatto..nella mia mente scoppiano non so quante migliaia di guerre mondiali al giorno... siamo giovani "perchè morire?" mi chiedono spesso... Vorrei morire perchè sono stanca, non è solo una stanchezza psicologica dopo un po' diventa anche fisica... ti senti fiacco, in preda ad un qualcosa che non riesci nemmeno a descrivere... così inizi a pensarci, pensi a cosa potresti aggrapparti, ad un qualcosa per non cadere e invece sei già precipitato... afferri la prima idea folle che cerca di sfuggirti tra i pensieri.. una corda? fa male morire così... i farmaci? e se poi non funziona e i miei se ne accorgono? no no e allora? un fiume?se l'acqua è troppo bassa... una lametta? ecco forse lei fa male ma mi fa sentire meglio... non so cosa vuol dire essere te, non ti conosco, non so se sei autolesionista o stai solo soffrendo emotivamente.. io ferendomi cerco di uccidere il mio "male di vivere", il mio mostro... cerco di farla finita ma è come se me stessa mi trattenesse qui... ancora e ancora... così provo a rialzarmi ma come hai già detto non possiamo fuggire da noi stessi... se vuoi io ci sono.. un abbraccio..
riflessioni di italico94

Inviato:
14/01/2013, 20:00
da Royalsapphire
Ciao Italico,
capisco che il vuoto che hai dentro ti possa dare l'illusione che non ci sia niente nella vita per cui valga la pena di vivere.
Di fatto se hai un vuto profondo dentro, hai persino ragione a pensare "non ho niente"!
Però vivere è costruire!
Immagina a quando sei nato. Eri piccolo e dipendevi dalle cure dei tuoi genitori per mangiare, essere messo a letto o essere curato. Pensa a quante volte sei caduto e ti sei rialzato prima di imparare a camminare. O a quante volte hai provato a parlare prima di formulare le parole giuste. Queste sono tutte conquiste. Sono tue costruzioni, create con la fatica, ma seguite dal sorriso della vittoria!
Quando siamo nati non avevamo niente. Partivamo da zero! E spesso siamo anche stati aiutati. Ecco, ora tu stai attraversando un vuoto. E' normale che tu sia disorientato. Ma come hai fatto da bambino, cosi devi fare ora: costruire! Le difficoltà aumentano a seconda della situazione. La battaglia di un bambino sarà quella di imparare a mettere un piede davanti all'altro senza cadere. La battaglia di un adulto sarà quella di non rimanere a terra, dimenticandosi che è stato bambino e che c'è sempre del bambino dentro di lui che vuole rialzarsi e continuare il cammino!
Spesso ci sentiamo cosi stanchi da anelare la morte intesa come sollievo dalle sofferenze. Ma anche in questo caso non dobbiamo dimenticare che quando eravamo bambini, qualcuno piu forte di noi ci ha aiutato a vivere. Nel caso degli adulti, vivere è piu difficile, non perchè le cose si complicano, ma perchè loro stessi se le vogliono complicare, e sai perchè? Perchè preferiscono chiudersi, e non chiedere o accettare alcun aiuto! Si perdono nella vergogna! Nella vergogna di farsi vedere deboli. Ma questo modo di ragionare è proprio da deboli! E' debole chi non riesce ad ammettere di aver bisogno di aiuto. Chi non riesce ad ammettere i propri errori. Chi non si fida di nessuno senza prima aver conosciuto chi ha davanti.
Le chiavi della tua felicità e della tua libertà e del tuo riscatto sono dentro di te. Devi avere la voglia di afferrarle.