Sono alla fine
Inviato: 28/08/2014, 16:16Un saluto a tutti.
Sono David e ho 25 anni. Da anni soffro di sindrome bipolare.
Ma la verità è che ne soffriamo tutti, chi più chi meno, quindi non è questo il punto.
Ho letto la pagina di presentazione, siamo cellule che si rinnovano, nuovi noi ogni istante, tutto molto bello e simbolico ma pochissimo inerente ad un problema serio come la pulsione di morte che attanaglia moltissimi di noi qui e altrove.
Ci tengo a precisare che non sono il tipo che si piange addosso, mi piacerebbe, ma non lo sono.
Ho avuto una buona famiglia, i miei si sono separati ma io avevo già 17 anni e malgrado la separazione non sia stata per nulla amichevole la cosa ammetto che non mi è pesata.
Economicamente sono da inserire nella categoria medio borghesi. Una specie di bolla spazio temporale troppo povera per i ricchi troppo ricca per i poveri.
I miei problemi hanno a che fare più che altro con l’accettazione di me stesso ed i miei limiti, soprattutto fisici.
Nel corso degli anni ho sempre avuto problemi di peso, ora peso 54 chili e sono alto 1.74.
Di viso non sono per niente bello e la mia magrezza mi ha curvato parecchio la schiena.
Tutto questo nella vita non mi ha mai permesso di attirare molte donne.
E per quanto sia riuscito grazie alle droghe e all’alcool a sopperire al bisogno di amore nel tempo ora la cosa mi pesa parecchio.
Non sono vergine, ho pagato. Anche per il primo bacio ho pagato. La ragazza è stata gentilissima e si è offerta di aggiungerci anche un lavoretto.
Ma la vita non è questa.
E adesso arriva il problema vero. La mancanza che in teoria dovrebbe spingermi a lavorare su me stesso e migliorarmi. Tipo palestra creme abbronzanti nuovi tagli nuovo stile. E’ stata sostituita da un altro demone famelico che è più facile soddisfare. La pulsione di morte.
Il problema è che la frustrazione sessuale mi ha reso cattivo, davvero cattivo.
Al punto di non sentire più di avere bisogno del sesso ma più di fare male per stare bene.
E che ci crediate o no funziona. c***o funziona alla grande.
Il problema è che voglio evitare di finire col fare male a qualcuno di più fortunato che si sta godendo la vita perché a lui è andata bene. Perciò indirizzo la pulsione su di me sperando mi basti.
Mangio pochissimo, quasi mai. Ho raddoppiato il pacchetti di sigarette bevo spropositatamente e ho cominciato anche a spegnermi qualche sigaretta sul braccio e ovviamente mi faccio di qualsiasi droga sia reperibile. E’ davvero un peccato non esista nessun Dio. Perché è in momenti come questi che dovrebbe far scendere qualche angelo a salvare quelli come me.
Ma credo che il punto sia proprio questo. Quelli come me non devono salvarsi.
Non tutti piacciono al mondo alla fine. Non tutti vengono premiati.
Io tutto quello che voglio adesso è morire. Davvero niente fatalismo o tragicità da commedia greca.
Il momento stesso in cui capirò che la violenza che esercito su di me non basterà. Allora dovrò farla finita.
Perché le donne della mia età oramai cercano esperienza e capacità.
E il paradosso è che coloro ai quali non offrono possibilità di farne sono quelli che poi sono tagliati fuori anche dopo. Di pagare non ne ho più voglia, non penso di meritarmelo. Ma questo vuoto dovrò pure riempirlo. Ditemi voi magari qualcuno ha una risposta.
Ma vi devo avvisare che da parte mia non c’è collaborazione. Io semplicemente NON VOGLIO SALVARMI.
E tardi…davvero
Sono David e ho 25 anni. Da anni soffro di sindrome bipolare.
Ma la verità è che ne soffriamo tutti, chi più chi meno, quindi non è questo il punto.
Ho letto la pagina di presentazione, siamo cellule che si rinnovano, nuovi noi ogni istante, tutto molto bello e simbolico ma pochissimo inerente ad un problema serio come la pulsione di morte che attanaglia moltissimi di noi qui e altrove.
Ci tengo a precisare che non sono il tipo che si piange addosso, mi piacerebbe, ma non lo sono.
Ho avuto una buona famiglia, i miei si sono separati ma io avevo già 17 anni e malgrado la separazione non sia stata per nulla amichevole la cosa ammetto che non mi è pesata.
Economicamente sono da inserire nella categoria medio borghesi. Una specie di bolla spazio temporale troppo povera per i ricchi troppo ricca per i poveri.
I miei problemi hanno a che fare più che altro con l’accettazione di me stesso ed i miei limiti, soprattutto fisici.
Nel corso degli anni ho sempre avuto problemi di peso, ora peso 54 chili e sono alto 1.74.
Di viso non sono per niente bello e la mia magrezza mi ha curvato parecchio la schiena.
Tutto questo nella vita non mi ha mai permesso di attirare molte donne.
E per quanto sia riuscito grazie alle droghe e all’alcool a sopperire al bisogno di amore nel tempo ora la cosa mi pesa parecchio.
Non sono vergine, ho pagato. Anche per il primo bacio ho pagato. La ragazza è stata gentilissima e si è offerta di aggiungerci anche un lavoretto.
Ma la vita non è questa.
E adesso arriva il problema vero. La mancanza che in teoria dovrebbe spingermi a lavorare su me stesso e migliorarmi. Tipo palestra creme abbronzanti nuovi tagli nuovo stile. E’ stata sostituita da un altro demone famelico che è più facile soddisfare. La pulsione di morte.
Il problema è che la frustrazione sessuale mi ha reso cattivo, davvero cattivo.
Al punto di non sentire più di avere bisogno del sesso ma più di fare male per stare bene.
E che ci crediate o no funziona. c***o funziona alla grande.
Il problema è che voglio evitare di finire col fare male a qualcuno di più fortunato che si sta godendo la vita perché a lui è andata bene. Perciò indirizzo la pulsione su di me sperando mi basti.
Mangio pochissimo, quasi mai. Ho raddoppiato il pacchetti di sigarette bevo spropositatamente e ho cominciato anche a spegnermi qualche sigaretta sul braccio e ovviamente mi faccio di qualsiasi droga sia reperibile. E’ davvero un peccato non esista nessun Dio. Perché è in momenti come questi che dovrebbe far scendere qualche angelo a salvare quelli come me.
Ma credo che il punto sia proprio questo. Quelli come me non devono salvarsi.
Non tutti piacciono al mondo alla fine. Non tutti vengono premiati.
Io tutto quello che voglio adesso è morire. Davvero niente fatalismo o tragicità da commedia greca.
Il momento stesso in cui capirò che la violenza che esercito su di me non basterà. Allora dovrò farla finita.
Perché le donne della mia età oramai cercano esperienza e capacità.
E il paradosso è che coloro ai quali non offrono possibilità di farne sono quelli che poi sono tagliati fuori anche dopo. Di pagare non ne ho più voglia, non penso di meritarmelo. Ma questo vuoto dovrò pure riempirlo. Ditemi voi magari qualcuno ha una risposta.
Ma vi devo avvisare che da parte mia non c’è collaborazione. Io semplicemente NON VOGLIO SALVARMI.
E tardi…davvero
