Sono disperato, tutta la mia vita sta andando a rotoli: la famiglia, la salute, il lavoro… non vedo nessuna via d’uscita e, sempre più spesso, mi ritrovo a pensare alla soluzione estrema.
Ho quasi cinquant’anni e le batoste che mi ha dato la vita sono innumerevoli.. la mia esistenza è stata contrassegnata dall’assenza di felicità ed ora fatico a raccogliere le forze e stringere i denti per lottare ancora, per l’ennesima volta.. ormai sono terribilmente esausto e demotivato, mi sento dentro ad un tunnel e vedo solamente il buio.
Fra le tante cose che potrei raccontarvi, inizio con questa: mi sono sposato solo dieci anni fa, non abbiamo avuto figli perché lei non ha voluto, ma, almeno questo, lo sapevo fin da prima delle nozze… allora non diedi molto peso alla cosa, che adesso, invece, mi fa riflettere.
Mi pesa sapere che resteremo soli (siamo entrambi figli unici, mia moglie ha già perso entrambe i genitori, io ho solo mia madre) e che non potremo contare su nessun tipo di aiuto; mi pesa sapere che la mia memoria e tutte le mie cose andranno perse; mi pesa sapere che casa nostra finirà in mano a qualche lontano parente; mi manca vedere crescere un figlio, pure con tutti i problemi che ti può dare, ma che ti riempiono la vita. Potevo e dovevo pensarci prima, ormai è tardi..
Mi sposai con entusiasmo, vedevo il matrimonio come il vero inizio della mia vita, dopo tanti anni di solitudine… praticamente subito dopo le nozze iniziarono i guai: alcuni problemi lavorativi, poi mio padre che si ammalò di leucemia e morì dopo un anno, lasciandomi tanto dolore e la difficile gestione di mia madre (pure se completamente autosufficiente).
Non riuscimmo a normalizzare la nostra vita, poiché presto la leucemia ghermì anche mia suocera, che poi morì nel 2009, lasciandoci da gestire un suocero quasi novantenne, che a sua volta morì un paio d’anni dopo.
Così, questi dieci anni di continuo dolore mi hanno praticamente traghettato dai quarant’anni, quando mi sentivo ancora “giovane”, alla porta dei cinquanta, quando capisco che l’autunno della mia vita è già iniziato.
Mi sto spegnendo, ho nelle poche ore di sonno l’unico momento di sollievo, sono sempre triste, faccio fatica a ridere (nonostante sia sempre stato molto incline all’umorismo ed alle battute), idem a sorridere…
Ora i problemi di lavoro si stanno facendo pressanti, col rischio concreto di trovarmi rapidamente in mezzo alla strada… alla mia età e con le mie competenze lavorative (ho sempre fatto il semplice impiegato factotum, che sa fare un poco di tutto ma, in effetti, specializzato in nulla), non vedo dove trovare altre possibilità.
Gli amici? Ne ho sempre avuti pochissimi e non ho mai frequentato compagnie da bar.
Le amicizie “vere”, risalenti all’adolescenza, sono solo tre, anche se una è ormai praticamente estinta: l’amico da oltre quindici anni vive all’estero, ci si scambia qualche mail e ci si vede una volta l’anno.
Degli altri due amici, uno si è sposato dopo di me (ma con una donna molto più giovane) ed ha messo al mondo due bambine, quindi il tempo per vedersi è ridotto al lumicino (anche perché è andato a vivere ad una quindicina di km); con l’altro amico ci si vedeva una volta al mese, poiché abita a cento km di distanza, si andava a cena in trattoria ed erano bellissime serate dove ci si raccontava tutto.. da un paio d’anni, l’amico è andato a convivere con una donna (buon per lui!) e le nostre serate sono finite.
Stavo vagando sul web e mi sono imbattuto in questo Forum… ho letto un po’, l’impressione è che l’età media sia piuttosto bassa e che potrei essere il padre di tanti… però… ditemi qualcosa, vi prego…