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Manca poco

MessaggioInviato: 11/11/2014, 22:56
da topolino78
Da qualche settimana sto maturando l'idea del suicidio. Sto passando un periodo di forte stress sul lavoro che non mi fa dormire la notte e non so come uscirne da questa situazione. Qualche giorno fa sono stato sulla tomba di mia madre, era pomeriggio, c'era leggero venticello, la tomba era illuminata dai raggi del sole: ho capito che era in pace, che c'era pace. Voglio quella pace che metta fine alle mie sofferenze perché dopo non c'è niente.
Oggi dopo l'ennesima giornataccia sono arrivato a casa in preda all'agitazione e stavo x farla finita, con taglio vene sotto la doccia. Non l'ho fatto perché ho mandato un sms al mio compagno ed ho desistito. Stasera ne ho parlato con lui e abbiamo pianto e vuole aiutarmi. Io l'ho rassicurato che tutto va bene e la crisi mi è passata ma non è così.
Ho capito che nel frattempo devo mettere a posto alcune faccende legate all'eredita e scriverò anche una lettera, ma la prossima volta non manderò l'sms, lo farò e basta.
Non so perché scrivo, solo per testimonianza. Dipende tutto da me, io non voglio stare ancora così, con l'angoscia sul lavoro, voglio essere sereno, voglio quella pace che ho visto al cimitero.

Manca poco

MessaggioInviato: 11/11/2014, 23:17
da Richard_Benson
Quella della "pace dei defunti" è una leggenda falsa, facilmente girabile dall'altro lato: è vero che non si è mai visto un defunto stressato, ma al tempo stesso non ho mai visto un defunto felice o allegro. Perchè privarsi della possibilità di vivere quelle piccole gioie della vita che sono sicuro hai vissuto anche tu?

Lo stess c'è in quasi tutti i lavori, fidati. Non so quale sia la tua professione, però non è un motivo valido per togliersi la possibilità di avere un riscatto sociale.

Tra l'altro hai un compagno, gli daresti un dolore enorme...

Manca poco

MessaggioInviato: 11/11/2014, 23:23
da Royalsapphire
Ciao amico mio, non dire cosi.
Quella pace che cerchi puoi ottenerla meglio in vita che nella morte.
Cosa rende cosi vuota la tua vita, da non renderti abbastanza forte da superare lo stress della giornata?
Se hai un compagno, perché non sei felice?
Cosa ti manca?
Abbi fede, abbi fiducia nella vita. Non siamo soli.

Buonanotte, ti abbraccio forte :hug:

Re: R: Manca poco

MessaggioInviato: 12/11/2014, 0:43
da RESCUER IN THE DARK
Non prenderla come una provocazione, ma non credo tu voglia davvero finirla. O quantomeno non ne sei davvero convinto.
Dici «la prossima volta non manderò neanche un SMS», ma di fatto stai scrivendo qui.
Vuoi essere capito.
Prova a farti capire. Prova a farti aiutare.
Non sei da solo.

Manca poco

MessaggioInviato: 12/11/2014, 0:48
da sleppa
Io se avessi la salute, non mi suiciderei mai

La vita e' fatta di tante piccolissime gioie, anche rompere i maroni agli altri :wow:
A me leggere ha dato moltissimo,avro' letto qualcosa come 1000 libri negli ultimi 4 anni.Ma non romanzi, libri su salute, alimentazione, rapporto con gli altri ,biografie di milionari..di tutto
E' come assimilare esperienze di vita di migliaia di persone

Leggere e' stata la cosa piu' importante che ho fatto nella mia vita e sara' quello che rifaro' assolutamente in un altra vita

La vita e' fatta di eventi e di scelte.Anche eventi terribili.Le scelte che facciamo sono determinate da quello che conosciamo.Meno conosciamo e piu' tutto ci sembrera' senza via di fuga,piu' cose conosciamo e piu' avremo possibilita' di scelta.Ecco perche' dico che leggere e' stata la cosa piu' importante della mia vita.

Insomma..per farla breve..per scegliere bisogna poter conoscere le alternative

Manca poco

MessaggioInviato: 12/11/2014, 1:31
da Davy Jones
Il tuo lavoro non è la tua vita; purtroppo è qualcosa che impegna molto del tuo tempo e che influenza altri ambiti, ma devi cercare, per quanto difficile, di tenerli separati tra loro. Insomma se un settore della tua vita va male, non significa che non puoi cercare di vivere positivamente gli altri.

Ad esempio hai un lavoro stressante, ma un compagno che ti sta vicino. Puoi vivere male i momenti al lavoro, ma cercare di vivere bene quelli che passi con lui. Anziché ucciderti potresti provare ad adoperarti per riuscire a non stare sempre a pensare al nervosismo che ti causa il lavoro e a goderti i momenti che vivi quando non stai lavorando. L'angoscia che ti porti appresso quando torni a casa non è una condanna, ma qualcosa su cui puoi lavorare per imparare a gestirla e a evitare che ti perseguiti in ogni momento. Tu stesso hai detto che "dipende tutto da te". Quando sei a casa non stai male per ciò che succede al lavoro, ma stai male perché la tua mente ti fa pensare a ciò che succede al lavoro.
A parte questo, anche a livello più "concreto" puoi considerare che ci possono essere altre possibilità comunque migliori della morte, ad esempio provare a cercare un altro lavoro (difficile da trovare ecc..., ma sempre meglio che tentare di diventare carne putrefatta).

Quello che hai visto al cimitero era una tomba illuminata dai raggi del sole. Un pezzo di marmo su cui rifletteva la luce di una stella. Nessuna pace, nessuna serenità. Questo è solo ciò che tu ci hai visto.

Manca poco

MessaggioInviato: 12/11/2014, 17:22
da CalogeroilFacocero
la scelta è soltanto tua, però come ti hanno già scritto gli altri utenti pensaci veramente BENE perchè una volta attuato non si può tornare indietro e non potrai più riavere gli abbracci, i baci e la compagnia del tuo compagno.
non ti conosco se non per il mess che hai scritto e sono dietro uno schermo quindi le mie parole non contano una cippa ma la pace del cimitero che hai provato è in realtà pace tua, personale..il tuo cuore e la tua mente, sono loro ad averti fatto provare la pace, è quello il vero stato che dovremmo meritarci, noi che soffriamo più di altri.
bisognerebbe solo imparare questi barlumi di luce anche al supermercato o perchè no proprio in mezzo alla baraonda della vita,
se la vita ti getta addosso limoni facciamoci una limonata, infondo abbiamo una vita per riuscirci :hug:

Manca poco

MessaggioInviato: 21/11/2014, 15:26
da topolino78
Vi ringrazio tutti per le risposte ma la situazione non è risolvibile. Sono voluto andare l'ultima volta sulla tomba di mia madre x avere una risposta e l'ho trovata, nella serenità, nella pace di quell'atmosfera a cui anelo. Un tempo c'erano mia madre ad infondermi quella forza, da quando se ne è andata dopo una lunga e terribile malattia tutto è precipitato. Lei voleva vivere anche l'ultimo giorno, ho ammirato quel suo attaccamento alla vita, ma io solo debole. Tanto alla fine tutti dobbiamola morire, io lo faccio solo coscientemente.
I guai per me sono arrivati dopo l'estate. In questi giorni ho fatto finta di niente ma covo il desiderio dentro di me. Questo weekend resterò solo e sto ripiombando nello sconforto e nella disperazione. I momenti belli non pareggiano quelli brutti perché i belli sono un ricordo impalpabile, i brutti sono realtà cocente.
Non penso ci sia più nulla che io possa fare.