Suicidio fallito

Ed eccomi di nuovo qui, mi ero cancellato pochi giorni prima del mio tentato suicidio, mi ero cancellato perchè non volevo che qualcuno provasse dispiacere per me, suicidio che per ovvie ragioni non mi è riuscito. Ci riproverò.
Tutto ciò mi è costato un bel TSO sotto le feste, che comunque è stato meglio del passarle da solo a casa come un cane, pare che un benpensante abbia avuto la folgorante idea di dire che se uno si è chiuso in auto con un tubo che và dallo scappamento al finestrino sicuramente è uno che vuole essere salvato.
Ed ero anche andato in c*lo al mondo, non è bastato.
-Allora signor Krieg, si sente un pò meglio oggi?
-No, affatto.
-Beh la terapia potrebbe impiegare qualche giorno a fare effetto, comunque è una persona fortunata non ha riportato alcun danno permanente
-Che c*lo, stavo in pensiero
-Comunque, dovrebbe darci gentilmente un numero di un familiare, sà in questi casi siamo costretti ad avvisarli
-Non esiste nessun familiare
*I due medici si guardano e vanno via*
Poi sono venuto a sapere che i carabinieri avevano frugato tra le mie cose ed il mio telefono per cercare sto benedetto familiare, la mia rubrica è più vuota della mia vita e ovviamente non l'hanno trovato, a che serve dunque fare domande retoriche?
I colloqui con lo psichiatra sono stati davvero deludenti, c'è mancato poco che mi abbracciasse e mi dicesse che le dispiace, "sà, noi di solito qui abbiamo a che fare con persone... più deviate...", "Tu sembri un ragazzo davvero apposto e ne parli con una lucidità impressionante"...
Per un istante ho anche provato a spiegarle davvero come stanno le cose, niente, la verità la detengono loro ed è una sola e non ammette repliche di alcun genere.
Probabilmente erano tutti tremendamente seccati di dover lavorare sotto le feste, e li capisco, avevano una famiglia da cui andare.
Le medicine non sono servite a nulla, certo, in qualche istante ero tranquillo, e tranquillo è un eufemismo perchè mi hanno letteralmente imbottito di calmanti ed altra merda, "è per il tuo bene" dicevano, tutti, anche gli inservienti, tutti lo ripetevano in continuazione manco fosse un mantra.
I ricordi qui iniziano ad andare a tratti perchè ero praticamente sempre fatto e stordito, la verità è che è l'unica cosa che possono fare, calmarti, aspettare un pò e mandarti via.
Non possono mica aggiustarti la vita, per loro l'importante è che sei vivo, il come non importa, non importa a nessuno.
Sicuramente avranno un premio produzione in busta paga in base ai decessi.
A cosa serve questo finto benessere autoindotto se non si risolvono i problemi reali?
Tanto vale farsi una pera d'eroina no?
Non che mi aspettassi qualcosa di meglio, anzi, sinceramente non mi aspettavo niente, non provavo nulla o quasi, ne gioia per essere sopravvissuto ne dolore per non avercela fatta, forse solamente tanta pietà per me stesso, perchè se non riesco neanche ad ammazzarmi come me lo deve far capire lo spettro di Darwin che la via lattea non è un posto che fà per me?!
La verità per me purtroppo è una ed una soltanto, una vita senza nessuno a cui dedicarla non è vita e non vale la pena di essere vissuta.
Tutto ciò mi è costato un bel TSO sotto le feste, che comunque è stato meglio del passarle da solo a casa come un cane, pare che un benpensante abbia avuto la folgorante idea di dire che se uno si è chiuso in auto con un tubo che và dallo scappamento al finestrino sicuramente è uno che vuole essere salvato.
Ed ero anche andato in c*lo al mondo, non è bastato.
-Allora signor Krieg, si sente un pò meglio oggi?
-No, affatto.
-Beh la terapia potrebbe impiegare qualche giorno a fare effetto, comunque è una persona fortunata non ha riportato alcun danno permanente
-Che c*lo, stavo in pensiero
-Comunque, dovrebbe darci gentilmente un numero di un familiare, sà in questi casi siamo costretti ad avvisarli
-Non esiste nessun familiare
*I due medici si guardano e vanno via*
Poi sono venuto a sapere che i carabinieri avevano frugato tra le mie cose ed il mio telefono per cercare sto benedetto familiare, la mia rubrica è più vuota della mia vita e ovviamente non l'hanno trovato, a che serve dunque fare domande retoriche?
I colloqui con lo psichiatra sono stati davvero deludenti, c'è mancato poco che mi abbracciasse e mi dicesse che le dispiace, "sà, noi di solito qui abbiamo a che fare con persone... più deviate...", "Tu sembri un ragazzo davvero apposto e ne parli con una lucidità impressionante"...
Per un istante ho anche provato a spiegarle davvero come stanno le cose, niente, la verità la detengono loro ed è una sola e non ammette repliche di alcun genere.
Probabilmente erano tutti tremendamente seccati di dover lavorare sotto le feste, e li capisco, avevano una famiglia da cui andare.
Le medicine non sono servite a nulla, certo, in qualche istante ero tranquillo, e tranquillo è un eufemismo perchè mi hanno letteralmente imbottito di calmanti ed altra merda, "è per il tuo bene" dicevano, tutti, anche gli inservienti, tutti lo ripetevano in continuazione manco fosse un mantra.
I ricordi qui iniziano ad andare a tratti perchè ero praticamente sempre fatto e stordito, la verità è che è l'unica cosa che possono fare, calmarti, aspettare un pò e mandarti via.
Non possono mica aggiustarti la vita, per loro l'importante è che sei vivo, il come non importa, non importa a nessuno.
Sicuramente avranno un premio produzione in busta paga in base ai decessi.
A cosa serve questo finto benessere autoindotto se non si risolvono i problemi reali?
Tanto vale farsi una pera d'eroina no?
Non che mi aspettassi qualcosa di meglio, anzi, sinceramente non mi aspettavo niente, non provavo nulla o quasi, ne gioia per essere sopravvissuto ne dolore per non avercela fatta, forse solamente tanta pietà per me stesso, perchè se non riesco neanche ad ammazzarmi come me lo deve far capire lo spettro di Darwin che la via lattea non è un posto che fà per me?!
La verità per me purtroppo è una ed una soltanto, una vita senza nessuno a cui dedicarla non è vita e non vale la pena di essere vissuta.