Royalsapphire ha scritto:Sidlovednancy ha scritto:Invece , perdonami, io credo che per molti la risposta sia stata propio il suicidio e sia stata la risposta giusta. non sto cercando di istgare, per carita, la vita e sacra e come dice la mannoia siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta, pero io credo che in molti sentano il peso della propria vita e che vivano la voglia di andarsene come un fallimento. perche siamo cosi comprensivi con chi vuole andarsene via dignitosamente magari perche immobilizzato ad un letto di ospedale e non lo siamo con chi e' immobilizzato nella propria testa, che non ne vede la via di uscita, che sono 30 anni che ci prova a sopravvivere ma non c'e' mai un attimo di respiro, di pace e di felicita vera?
scusate spero di essermi espressa nel modo giusto e di non essere stata fraintesa
Non ti scusare, ho capito che intendi dire! Intendi che chi compie il suicidio, lo fa perché quella è l'unica risposta che ha trovato per porre fine al suo malessere.
E ti sei sentita di puntualizzarlo dal momento che io avevo detto che "il suicidio non è mai la risposta".
Rispetto il tuo punto di vista, detto in questi termini lo trovo più che valido.
Nel mio caso, nutro la speranza che la persona, condividendo ciò che prova, possa essere messa davanti a più di una risposta, ognuna delle quali abbastanza valida da farla riappassionare alla vita.
Io ho una mamma che ha tentato il suicidio diverse volte, alcune delle quali sono riuscita a salvarla, un altra volta ci e' andata troppo vicina ma anche li si e' salvata. Lei non voleva vivere, non lo voleva davvero, glielo potevo leggere negli occhi, la rabbia anche nei miei confronti per averla salvata...
il risultato e' che ad oggi, costretta in una vita che non vuole e che le abbiamo attribuito col ricatto, morale e non, e' una donna ovviamente infelice, spenta che passa leore sul divano al buoi da sola. e a volte mi chiedo se non avessimo dovuto agire diversamente. forse avremmo dovuto capire che non tutti, purtroppo, sono fatti per la vita, e che ho ognuno ha i diritto di dire basta e di sentirsi libero di esere stanco. ecco non credo che bisogna vivere per forza se poi e' una sopravvivenza forzata e anche mal riuscita.
nel caso di mia mamma di risposte gliene sono state date per 60 anni e forse 3 figli dovevano essere una risposta piu che sufficiente, anche 30 anni di analisi, ospedali psichiatrici, l amore....nulla ha funzionato