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Per esempio un ragazzo come me totalmente solo e che ha sempre e solo avuto sfighe dalla vita, perché dovrebbe continuare a soffrire soltanto?! Perché il suicidio è considerato un gesto sbagliato, da evitare sempre e comunque?! E' proprio vero che le persone, totalmente insensibili, sanno solo giudicare, in modo totalmente sbagliato, un gesto causato da sofferenze che neanche lontanamente immaginano, voi che ne pensate?!

Forse è una proiezione: quelli che inveiscono contro i suicidii provano a loro volta la tentazione di togliersi la vita.

la solitudine non esiste più, siamo bombardati da internet, anche in questo momento non sei solo, sto scrivendo ad un post che hai aperto tu, hai cambiato gli eventi in qualche modo o pensi che ti risponda un computer ?
Forse quando non esisteva internet si poteva pagare a caro prezzo la solitudine ma oggi proprio no! Leggo spesso di gente che crea legami anche forti con persone reali tramite internet, per cui, parlare di suicidio per solitudine non è coerente.
Questo è il mio punto di vista e non cambierà mai.

Perchè c'è sempre una via per cambiare le cose, bisogna insistere e trovarla, e non pensare al suicidio.

pensare al suicidio, mi fa sentire bene, rende le cose tutte più leggere da sopportare.

Questo vuoldire scappare dai problemi ecco perchè rende le cose più leggere pensarlo. Invece bisogna avere le palle di reagire e affrontarli.

Émile Durkheim divideva il suicidio in quattro categorie: egoistico, altruistico, anomico e fatalista. E' soprattutto il primo ad essere considerato un gesto sbagliato perchè, con tutto il rispetto e la comprensione per chi si vede costretto a fare una cosa del genere, chi lo fa non pensa alle conseguenze che genera nelle persone che gli stanno accanto. Io - ripeto, con tutto il rispetto possibile - non posso considerare positivamente l'uomo che, suicidandosi magari per debiti o per problemi lavorativi, lascia la moglie e i figli soli in balia di questo triste mondo (che poi è lo stesso che l'ha "costretto" a suicidarsi).

Il suicidio altruistico invece non viene criticato, anzi a volte è esaltato ed apprezzato: pensate al I canto del Purgatorio dove viene elogiato Catone Uticense, che morì suicida piuttosto che assistere alla fine dei valori repubblicani di Roma da lui tanto amati (se avesse aspettato due anni, però, avrebbe assistito alla morte del suo rivale Giulio Cesare).

Semplice, moralmente siamo ancora un paese medievale, dominato da una visione in cui le libertà di scelta individuali sono viste come immorali ed egoistiche. Tu non puoi suicidarti, DEVI sopportare qualsiasi dolore altrimenti sei egoista, DEVI vivere decenni di vita infelice in solitudine perché altrimenti sei egoista, DEVI fare come fanno tutti gli altri o sei un vigliacco egoista.

il suicidio viene visto come un gesto codardo, come una sorta di fuga da tutto ciò che ci circonda e che non riusciamo a sopportare, ma spesso chi invece pensa al suicidio,e si indirizza verso di esso lo vede come un gesto di liberazione...non ci sarà mai un unico modo di vedere la cosa, il suicidio verrà sempre condannato ed in un certo senso anche io sono consapevole che lascia sofferenza e dolore in chi ci circonda, ma a volte vedo in esso l'unico modo per smettere di soffrire.

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Leggo spesso di gente che crea legami anche forti con persone reali tramite internet, per cui, parlare di suicidio per solitudine non è coerente.
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Legami forti, legami fortissimi.
Importantissimi.
Nati sul web, approfonditi dalla conoscenza personale.
Dopo un po' che ci si scrive sul web, per me incontrarsi personalmente è una conseguenza naturale ...
Ma che te lo dico a fare, limon.
Tu lo sai.