da Pippi Calzelunghe » 24/01/2015, 13:39
Non credo di essere una vittima degli eventi, alla fine la mia situazione è sopportabile, non sono una vittima della società... Ho avuto un' infanzia ed un' adolescenza difficile ma ora le cose all'esterno vanno abbastanza bene. Ho un fidanzato che mi ama, una famiglia che fa altrettanto... ma si vale solo se qualcuno mi ama? Dopotutto l'amore è futile, si può amare per abitudine, anche per dovere o per bisogno... Non penso di valere qualcosa solo perché ho persone accanto che credono di amarmi. Amare cosa poi? Per quanto mi sforzi non posso fare a meno di come mi vedo... A volte mi immagino il mondo senza di me, il mondo è un' insieme di colori e io sono il nero, che per definizione non è un colore ma solo l'assenza di luce. È come se ci fosse un buco su quella tela che rovina un capolavoro, ogni volta che si guarda si desidera solo che il buco non ci sia. Penso a come sarebbe se io non ci fossi e mi immagino la risoluzione di tutto, la perfezione... Il mio ragazzo mi ama, vuol dire che valgo? No, per me non è così... Forse mi ama perché io lo amo? Forse è tutto un riflesso alla fine. Potrei finire la quinta, andare all'università; avrei un marito, un figlio un gatto ma rimarrei sempre io a rovinare tutto... Sarebbe come avere un capolavoro davanti agli occhi, sei colpito dalla precisione e dai tratti ma l'occhio ti cade sempre su quella sbavatura, quell'errore e si pensa solo a come toglierla per renderla perfetta. Tutto è risolvibile, tranne le cose sbagliate di fondo... Il mio non è un malessere, è una consapevolezza.