Mi sento morire all'idea di dover continuare a non vivere così

[FrancescoPinna]

Ciao a tutti..Compiro'35 anni ad agosto e saranno 20che penso al suicidio..appena arrivano dei periodi lunghi più neri, subito il pensiero si riaffaccia.
Io lavoro, sono sposato ed ho una bimba di 3anni emezzo.Il problema è che lavoro in fabbrica e nei giorni lavorativi mi sveglio alle 3.30per attaccare alle 5.45... e tornare a casa alle 15.30..oramai sono 9anni e non ce la faccio più. Ho esposto il problema a mia moglie, ma lei lavora in ospedale (precaria)qui vicino..siamo nel paese dei suoi e stiamo pagando il mutuo della casa dove viviamo.
Lei ha detto che non vuole spostarsi ed avvicinarsi al mio lavoro...dicendo che la casa non ce la conprerebbe nessuno(paese piccolo..quasi nessuno lavora)..io mi sento morire all'idea di dover continuare a non vivere così ..scusate lo sfogo..ma non ne posso parlare con nessuno..io fuori casa sono l'allegria in persona, con barzellette e stronzate sempre pronte..non mi piace mostrarmi per come sono..un depresso malinconico..

[solitude]

purtroppo viviamo in un epoca in cui cambiare...lavoro,amicizie,situazioni personali varie...è molto difficile...specie se parliamo di lavoro....ritieniti ad avercelo,nonostante capisca sia dura seguire questi ritmi...cercate di trovare una soluzione fattibile per entrambi...pensa se non avessi almeno questo lavoro...sarebbe ancora peggio...te lo dice una disoccupata da 4 anni....

[Royalsapphire]

Ciao Francesco, benvenuto su MyHelp
Posso minimamente immginare quanto sia pesante mantenere certi ritmi. Certo fai bene a cercare una soluzione alternativa.
Ti viene pesante lavorare così presto, hai già provato a chiedere dun cambio turno? Stai mandando il tuo curriculum vitae in giro nella speranza che ti prendano altrove?
In ogni caso, per ora sei giovane e i sacrifici si possono fare, ma quando finirete di pagare il mutuo?
Intanto mi raccomando non ti abbattere, chi cerca trova!
Sei qui, non sei solo nelle tue difficoltà, puoi sfogarti e alleggerirti di un peso. Cerca anche di trovare il tempo di trarre soddisfazione dalla tua vita. Se riesci a organizzarti non dovrai fare questa vita per sempre. Ecco magari cerca insieme a tua moglie di trovare un lavoro meno precario anche per lei.
L'unico modo per resistere e fare sacrifici è sapere che non sono vani, che ti servono, che ti faranno arrivare dove vuoi.
Trovare una ragione a cio che ti fa.
Avete provato a cercare lavoro su indeedjob?
Cmq, restiamo in contatto e facci sapere come va strada facendo.

[FrancescoPinna]

Ciao, grazie innanzitutto per la risposta.
Uno dei tanti problemi è che non ho un sogno da inseguire..vorrei tornare in Sardegna, ma già so che non è fattibile.I curriculum li invio di continuo, ma il periodo è morto..a mia moglie il suo lavoro piace..lei ha tutto.. la sua famiglia vicino, il lavoro che le piace ed il suo paese..tutto il contrario di me..litighiamo spesso perché a lei sta bene tutto così. . per i due stipendi non le importa che io nnnon vivo..e questo mi delude ancora di più..spero di continuo che mi venga un infarto o roba del genere..solo il papensiero della mia piccola mi allevia un po. .ma dopo 12ore fuori casa quando torno nonostante gli sforzi non riesco a dedicarle il tempo necessario..

[guerrierofloreale]

Secondo me , la coppia si deve parlare ,,,tua moglie dovrebbe darti qualche idea per farti stare meglio. Non farti trascinare nella depressione,,, la tua piccola ha bisogno di te!

[FrancescoPinna]

Io provo a parlare ma lei dice che soluzioni non ce ne sono..che stiamo bene così. ..io allora impazzisco e rido ironico..e le rispondo che stiamo bene dal punto di vista economico, ma io non vivo..è una situazione senza uscita che mi fa chiudere in me stesso, ed è ancora più faticoso fingere che va tutto bene a lavoro..qui è facile aprirsi perché non ci vediamo e non mi conoscete.

[Barone]

Io provo a parlare ma lei dice che soluzioni non ce ne sono..che stiamo bene così. ..io allora impazzisco e rido ironico..e le rispondo che stiamo bene dal punto di vista economico, ma io non vivo..è una situazione senza uscita che mi fa chiudere in me stesso, ed è ancora più faticoso fingere che va tutto bene a lavoro..qui è facile aprirsi perché non ci vediamo e non mi conoscete.

Ti capisco anche io faccio i turni in fabbrica che mi sballottolano la vita, pero a differenza tua sono single e ho 28 anni, se al lavoro non ti trovi bene la situazione puo diventare logorante, puo persino arrivare al punto di avere attacchi di stomaco, perdere i capelli, avere disfunzioni sessuali e tanti altri attacchi, è il segnale che il cervello manda al corpo che stai vivendo una brutta situazione di disagio... ti consiglio vivamente prima di fare qualsiasi azzardo e di buttare all'aria il lavoro, di cercare di risolvere il risolvibile e cercare altrove degli sfoghi... vedi tu.. se proprio non ce la farai piu molla il lavoro ma sappi che poi vivrai un periodo che puo durare anche anni a casa e cercare altro lavoro che magari non sara tanto migliore di questo... Ti auguro di trovare un po di fortuna... saluti

Ps: concediti ogni tanto del tempo solo x te...e fai quello che ti frulla per la testa...

[CalogeroilFacocero]

Io sono ancora studente quindi (s)fortunatamente non ho avuto a che fare con il mondo del lavoro, però lasciamelo dire, quando si diventa una coppia secondo me bisogna venirsi incontro. Ma come può non importarle, almeno così sembra all'apparenza, della tua salute? non credo che tu ti diverta a stare male..magari tua moglie ha delle magagne quindi è un po' più distante ma sei te che ci stai rimettendo di salute psicofisica e mi sembra giusto trovare un punto di incontro.
Secondo me il lavoro sta assumendo più importanza della propria salute e molti sono costretti a lavorare come schiavi per arrivare a malapena a fine mese. non è giusto e mi dispiace sempre tantissimo quando sento di persone disperate che non hanno via di uscita.
Come hanno già suggerito altri utenti invia curriculum a destra e a manca, anche in paesi vicini a dove vivi, ma almeno che ti permettano di vivere.
in bocca al lupo

[FrancescoPinna]

No, no nessuna magagna..lavoro e casa anche lei..è solo che ha tutto. .anche quando fa la mattina non si sveglia presto come me..abbiamo tanto da pagare e la situazione economica è buona..a farne le spese però è la non vita..io le ho chiesto solo di avvicinarsi al mio lavoro...ma lei niente..

[Sole]

Appena ho iniziato a leggere il tuo topic, mi veniva da pensare: Che fortunato!! un lavoro, una famiglia, è giovane...
poi ho letto della tua infelicità, del fatto che non stai bene, che nemmeno tua moglie sembra capirti...
da un lato mi rendo conto che i tempi che stiamo vivendo non ci permettono molte scelte, e sotto certi punti di vista mi verrebbe da dirti di tenerti il lavoro, pensando al mutuo e alla tua bambina da crescere..
però mi chiedo se sia giusto sacrificare così la propria persona, le proprie esigenze e i propri bisogni, in nome di questi tempi che ci stanno privando della dignità, del nostro essere indipendenti e realizzati...
Faccio parte anch'io del club dei disoccupati, e so che è più facile trovare un ago in un pagliaio che trovare un'occupazione decente (= con uno stipendio che permetta il mantenimento)...
ma non per questo dobbiamo sacrificare la nostra indole e i nostri bisogni..
se stai così male non puoi e non devi andare avanti così.. porti lo stipendio a casa questo mese, il prossimo, quello dopo magari... ma poi ti ritrovi a impazzire e tua moglie e tua figlia hanno bisogno di TE e non dei tuoi soldi!
ti posso solo consigliare di parlare molto chiaramente con tua moglie, del resto è tua moglie e sicuramente terrà a te, al tuo benessere, alla tua salute mentale! sii deciso, falle capire che dovete scendere a un compromesso, almeno finchè non trovi qualcos'altro, e che questo compromesso è necessario! del resto anche lei deve venirti incontro... trovate una soluzione, perché sicuramente c'è il modo di risolverla
in bocca al lupo