Non ho un gruppo da giugno.

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Non ho un gruppo da giugno.

Messaggioda Michael89 » 11/12/2015, 21:49



Stavo riflettendo in questo ennesimo venerdi a casa (e anche domani non ho programmi), tra l'altro rincoglionito perso perchè la notte non dormo bene.. che non ho un branco da circa 6 mesi. è da giugno che non mi sento parte di un branco.
E uso il termine branco, perchè mi sembra che sia una cosa proprio animalesca. Un gorilla non è che sta tanto li a analizzare se gli amichetti suoi siano "adatti" a lui. Sta in branco, e altri animali anche di più. E così anche noi, senza un branco muoriamo, siamo incompleti, e sento tutto il dramma di questa incompletezza. Poi che mi senta solo anche con gli altri è un altro discorso, ma entra un fattore fisiologico in gioco.. senza scorrazzare in branco, sentirsi un "noi" ogni tanto, è come se il nostro cervello si inceppi. Penso sia una regola fortemente scritta in natura. e così piano piano mi sento sempre piu mentalmente debole, senza questo senso di "appartenenza". Non c'è un essere umano che senta vicino nel mondo, dovrei cominciare a parlare con un pallone come il tipo di Cast Away.
E in queste notti insonni mi si presentavano come uno slideshow.. tutti i volti dei miei ex-amici. E riflettevo. Ad alcuni "asociali" le persone stanno sul c***o personalmente. tipo quello è str***o perchè mi ha fatto questo, quest'altro, ha questa caratteristica. Quello che mi preoccupa è che a me sta sul cavolo la "posizione" delle altre persone.. o meglio.. "la loro visione della vita". Da cui chiaramente deriva che mi trattano di m... Persone che tutti reputano squisite per me non lo sono, perchè vedo che per loro il top della vita è essere omologati, diventare come persone che a me non destano alcun interesse, fare cose "cool" che per me non lo sono. E il rapporto andrebbe anche bene se non fosse che a un certo punto, accorgendosi che tu non sei "Ok" come loro, che non riesci a entrare nella mentalità di gruppo come loro, che rischi di essere emarginato, cominciano a cercare di coinvolgerti ossessivamente, così che la questione "essere del gruppo o no" diventa personale, diventa "non vuoi essere amico mio, non ti fidi di me!"
quasi tutti i miei rapporti sono finiti cosi. Entro in un gruppo. ho un amico del "cuore".. ci affezioniamo a vicenda. poi arriva la rottura col gruppo, l'amico che tenta ossessivamente di recuperarmi, io che gli faccio capire che voglio un'amicizia solo con lui. Lui fa l'offeso e non mi caga più, o cerca di vedermi il meno possibile con un'aria del tipo "e adesso dove vai da solo!?" finchè non lo mando a quel paese io.

insomma. non ho piu nessuno. passerò le vacanze di natale solo. capodanno solo. e si puo dire che appunto, ormai sto battendo ogni record..
Consigli??
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Messaggioda animamisantropa » 12/12/2015, 22:49



Ma non ho capito perché non essere amici senza essere un branco...che è 'sta cosa del branco.
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Messaggioda Michael89 » 13/12/2015, 0:28



Perchè cosi vuole la società.
Sono 26 anni che semplicemente sono me stesso.
E le frasi che mi sento costantemente ripetere sono:
"Devi scendere a compromessi!"
"Non vorrai rimanere solo a vita"
"dobbiamo conformarci!"
direi che la vita dell'uomo si può riassumere con
1) paura di rimanere soli..
2) perdita di se stessi per non esserlo.
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Messaggioda animamisantropa » 13/12/2015, 1:11



Michael89 ha scritto:Perchè cosi vuole la società.
Sono 26 anni che semplicemente sono me stesso.
E le frasi che mi sento costantemente ripetere sono:
"Devi scendere a compromessi!"
"Non vorrai rimanere solo a vita"
"dobbiamo conformarci!"
direi che la vita dell'uomo si può riassumere con
1) paura di rimanere soli..
2) perdita di se stessi per non esserlo.


Puoi avere anche delle amicizie singole cioè non per fare psicologia spicciopa ma può essere che sia tu ad avere bisogno di essere parte di un gruppo? Secondo me hai paurissima della solitudine.
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Messaggioda animamisantropa » 13/12/2015, 1:16



Poi ci penso e io mi guardo spesso nell'ottica di come dovrei essere nells società e non quello che avrei veramente bisogno...per esempio su di me si era aperto un dibattito riguardo il mio nickname e io stessa ho scritto che volevo passare il natale con qualcuno ma perché guardandomi nella prospettiva di quello che si dovrebbe fare nellasocietà e non perché io avessi paura della solitudine perché io ci starei anche sola, ci so stare da sola ma è deprimente vedermi negli occhi della società di non festeggiare il natale
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Messaggioda 九喇嘛 » 13/12/2015, 3:22



A prescindere dal fare parte del gruppo.
Io ne faccio parte e ti dico le giornate per me in gruppo sono io col cell che ignoro tutti e faccio i cazzi miei, ma non perché sono str***o o irrispettoso ma semplicemente che mi piace fare essere solo ma in compagnia di persone che mi vogliono bene (un solitario in compagnia). Però ti dico che anche se non c'è l'avessi bhe non mi importerebbe molto ma ne risentirei dentro il bisogno. Poi se vuoi stare con amico glielo chiedi e basta.
Io già uno cosi non lo definirei un amico se ci tiene e se lo è sempre stato amico bhe ti dirà ok usciamo solo noi a spasso almeno un giorno. Altrimenti mi spiace er i solo tu che coltivavi un'amicizia dal tuo punto di vista, ma non dal suo. Avrebbe dovuto accettare per quello che sei tutto qua nonostante i trui problemi.
Ps: oggi ho litigato con un amico (tra virgolette non l'ho mai considerato un amico) per un suo comportamento e la discussione è finita con "a sto punto non sei più un amico" bho non mi sono sentito male, insomma era ubriaco ed era nel torto però comunque io già quando li dicevo siamo amici sapevo che non eravamo mai stati amici. La questione da capire è sei nel dubbio bhe se si non sei mai stato per lui un amico.
Lo so forse sono troppo cattivo ovviamente sono i miei pensieri evitate commenti sul mio messaggio grazie, roba da imbecilli che non capiscono cosa leggono e scrivono una risposta, la ignoro completamente.
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Messaggioda Michael89 » 13/12/2015, 11:32



animamisantropa ha scritto:Puoi avere anche delle amicizie singole cioè non per fare psicologia spicciopa ma può essere che sia tu ad avere bisogno di essere parte di un gruppo? Secondo me hai paurissima della solitudine.


Non mi è mai capitato di avere amicizie singole. anche perchè ho sempre conosciuto persone che si identificavano moltissimo in gruppi e ogni iniziativa del tipo andiamo "io e te" a fare qualcosa, era subito vista come un qualcosa di "solitario". Non conosco nessuno nel mondo che sia contento delle piccole cose. Parliamoci chiaro. a 26 anni.. nel mondo moderno. le passioni sono ben definite, il modo di vivere è fortemente scritto nella società. Si può scegliere se essere un metallaro o ascoltare adele, se adorare la disco o adorare l'alcol, se essere fissato di manga e fumetti o di serie tv. Ma alla fine sono tutte scelte non personali. E questo si riflette nelle amicizie. C'è un determinato modo di essere amici. Anche se si trovassero "interessi comuni", appunto tra questo sottoinsieme "universalmente approvato", tipo, io e te andiamo alla fiera del fumetto.. Stiamo facendo qualcosa di universalmente approvato. il nostro essere "io e te" alla fiera del fumetto ci fa sentire comunque parte del tutto, perchè abbiamo centinaia di persone con cui parlarne su facebook, in giro.
Se un giorno a me venisse in mente di fare una cosa ben piu figa, ma meno "universalmente approvata", tipo.. lo dico senza vergognarmene... "mi piace la musica classica, andiamo a sentire questo?!" oppure "c'è questo film di m.. che conosco e apprezzo solo io, mi accompagni a vederlo?!" o ancora "questa band rock and roll che ha 1000 fan su facebook suona in italia, mi accompagni, fidati ti piacerebbe!"... Sono tutte proposte che.. anche fatte a persone che magari sembrano poter apprezzare (chiunque dice di apprezzare il rock and roll)... destano interesse zero. Perchè una cosa per interessare deve essere main-stream. E per main-stream intendo.. non solo (nel caso della musica) che passi in radio.. Magari può essere anche un gruppo alternativo, ma deve far parte della "moda alternativa".

In definitiva per me è impossibile trovare persone che vogliono amicizie personali, trovare interessi personali comuni. Anche se simili, due persone devono sentirsi approvate da altri.. e per questo.. sono cosi solo. Non riesco a uniformarmi al pensiero comune. Qualsiasi mio "amico" a un certo punto implicitamente ragiona del tipo "un attimo. se questo ragiona cosi, zero interessi di massa, zero serate di massa, zero vacanze alcoliche, zero capodanni strafatti a casa di qualcuno... questo non troverà mai una ragazza, non sarà mai apprezzato!" e quindi cercano in qualche modo di "salvarmi" da me stesso.
E così finiscono all'incirca tutte le mie amicizie.
Comunque non ho paura di stare solo. Ci sono gia da mesi. penso di non fare uscite, se non totalmente casuali (tipo rimango a studiare da uno e poi usciamo), da prima di giugno. è che sto male. Nessuno è fatto per stare chiuso tra 4 mura o al massimo in universita.
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Michael89
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