ciao...le persone di cui parli, che scopi avevano secondo te?
hai dei famigliari?
io ho presente la sensazione che descrivi...ci si conosce sempre meno, la gente va e viene in base a dove trova il lavoro, il partner o i cavoli suoi...internet e i telefoni ci rendono tutti quanti alienati...è difficile costruire qualcosa e consolidarlo, specialmente i rapporti...in realtà il discorso da fare sarebbe davvero lungo e complesso, con tante sfaccettature, ma il fatto è che vedo una sensazione di precarietà generale. Per forza ti senti così, come la maggior parte delle persone giovani (e non solo), secondo me. Qualcuno ci fa caso e ne soffre, qualcuno sperimenta la stessa sensazione ma non sta a chiedersi come mai e qualcun altro ha forse una capacità di adattamento tale da adeguarsi e non avere problemi con tutto questo. Ma su quest'ultimo punto non so spiegarmi come funziona, forse è solo mancanza totale di capacità critica per giudicare quello che hanno intorno e che fanno...
Perciò tranquillo, non hai niente di diverso da tante persone: hai l'intuito di capire cosa ti servirebbe "per natura" per stare bene (affetti, rapporti veri, autenticità, etc.), la capacità di vedere quanto la realtà se ne discosti e la sensibilità per soffrirne. Magari fossero tutti così, perché a questa situazione non ci saremmo probabilmente arrivati
In ogni caso, credo sia bene coltivare i rapporti che abbiamo intorno e che funzionano, che possono renderci felici e far passare almeno in parte la sensazione "da ectoplasma".
Sorridi, è dimostrato che così ti sentirai più felice.