ma veramente è cosi??

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

ma veramente è cosi??

Messaggioda papito79 » 09/05/2016, 10:23



ciao!! rileggevo qua e la un po di post riguardanti l'amicizia,la solitudine ecc ecc e la cosa che piu mi " sconvolge" e' che sembr che la persona con cui poter parlare sia solo uno psicologo!!! nulla di male,per carità!, ma perche deve essere cosi?? nel senso: perche devo vivere con la convinzione di sentirmi "malato", psicopatico e quindi andare dal dottore solo perche non esiste nessuno in questro schifo di mondo che si comporta da amico?? e allora: cos'è l'amiciiza??
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papito79
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Re: ma veramente è cosi??

Messaggioda Closed » 09/05/2016, 10:49



Un discorso interessante.
La vera domanda da fare, secondo me, è: cosa sono le malattie psicologiche?
A mio avviso, non esistono malattie psicologiche (a meno che, non si tratti di malattie che causino alterazioni percettive, quindi allucinazioni, visioni ecc.), ma soltanto differenti metodi comportamentali e percezioni sensoriali.
Una persona depressa viene vista come malata, e quindi da curare. Ma la cura consiste nell'adeguamento al metodo comportamentale altrui, al metodo comportamentale più diffuso, e fornisce soltanto l'illusione di aver risolto il problema. Può essere ancora definita come cura allora?

Il discorso è: no, non devi per forza considerarti un matto da curare, soltanto perché non esistono persone simili a te. Sei semplicemente diverso, poi sta a te decidere quale strada prendere, in base a ciò che ti consente di stare meglio. L'adattamento non è per forza una cosa sbagliata anzi, se consente di stare meglio, molte probabilmente è la strada giusta da prendere.
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"VI AUGURO UNA MORTE LENTA E DOLOROSA" cit. Closed

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