Dove vanno le ragazze?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Dove vanno le ragazze?

Messaggioda crisbil » 14/12/2018, 12:15



I'm lost ha scritto:Altra alternativa sarebbe prima di tutto lavorare su se stessi prima di cercare amicizie/relazioni, cercando di stare bene.


E' che lavorare su sé stessi si può fare fino ad un certo punto. Ci sono cose che dipendono da noi (tipo se aprirci o no agli altri, se averne fiducia o meno, se si è disposti a sforzarsi o meno, se si è disposti a mettersi in discussione o meno).. ma tante altre che prescindono del tutto da noi.

Per fare un esempio: io posso sforzarmi quanto voglio di cercare un lavoro e presentarmi e propormi al meglio che riesco.. ma poi se per vari motivi nessuno mi assume.. sono di fatto impotente riguardo al fatto di poter lavorare.

E per quanto riguarda i rapporti umani è lo stesso, solo molto molto più complicato perché i fattori in gioco sono molti di più, come le cose fuori dal nostro controllo (piacere o meno).


Io penso che "stare bene" è qualcosa di impossibile se non hai rapporti umani di nessun tipo con nessuno e sei di fatto isolato dal mondo NON per TUA SCELTA.

E se la depressione e il malessere che provi è legato essenzialmente a quella solitudine e isolamento che non riesci a scrollarti di dosso (pur lavorando su te stesso quanto vuoi per quanto riguarda le cose che dipendono esclusivamente da te) .. si innesca un circolo vizioso da cui diventa praticamente impossibile uscire.

Perché per "stare bene" hai il bisogno, vitale, di un contatto umano.. ma il fatto che non stai bene fa sì che gli altri ti scartino, emargino, escludano e ti stiano alla larga... per cui anche se ti sforzi e fai del tuo meglio e continui a lavorare su te stesso... bene non ci stai mai.

A me è capito questo, in questi ultimi anni (da giovane, invece, ero anche io stesso la causa del mio male - in parte, perché poi la situazione famigliare che ho vissuto e lutti vari ha inciso non poco nel mio non riuscire a reagire - )... ed è da questo meccanismo che non so più trovare l'uscita... (e di sforzi e tentativi - di ogni tipo - ne ho fatti tanti, come ho spesso scritto anche qui.. .)
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" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
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Messaggioda Lostinthevoid » 14/12/2018, 13:37



crisbil ha scritto:
I'm lost ha scritto:Altra alternativa sarebbe prima di tutto lavorare su se stessi prima di cercare amicizie/relazioni, cercando di stare bene.


E' che lavorare su sé stessi si può fare fino ad un certo punto. Ci sono cose che dipendono da noi (tipo se aprirci o no agli altri, se averne fiducia o meno, se si è disposti a sforzarsi o meno, se si è disposti a mettersi in discussione o meno).. ma tante altre che prescindono del tutto da noi.

Per fare un esempio: io posso sforzarmi quanto voglio di cercare un lavoro e presentarmi e propormi al meglio che riesco.. ma poi se per vari motivi nessuno mi assume.. sono di fatto impotente riguardo al fatto di poter lavorare.

E per quanto riguarda i rapporti umani è lo stesso, solo molto molto più complicato perché i fattori in gioco sono molti di più, come le cose fuori dal nostro controllo (piacere o meno).


Io penso che "stare bene" è qualcosa di impossibile se non hai rapporti umani di nessun tipo con nessuno e sei di fatto isolato dal mondo NON per TUA SCELTA.

E se la depressione e il malessere che provi è legato essenzialmente a quella solitudine e isolamento che non riesci a scrollarti di dosso (pur lavorando su te stesso quanto vuoi per quanto riguarda le cose che dipendono esclusivamente da te) .. si innesca un circolo vizioso da cui diventa praticamente impossibile uscire.

Perché per "stare bene" hai il bisogno, vitale, di un contatto umano.. ma il fatto che non stai bene fa sì che gli altri ti scartino, emargino, escludano e ti stiano alla larga... per cui anche se ti sforzi e fai del tuo meglio e continui a lavorare su te stesso... bene non ci stai mai.

A me è capito questo, in questi ultimi anni (da giovane, invece, ero anche io stesso la causa del mio male - in parte, perché poi la situazione famigliare che ho vissuto e lutti vari ha inciso non poco nel mio non riuscire a reagire - )... ed è da questo meccanismo che non so più trovare l'uscita... (e di sforzi e tentativi - di ogni tipo - ne ho fatti tanti, come ho spesso scritto anche qui.. .)


Quoto tutto, ma dipende da caso a caso e da persona a persona e da situazione a situazione
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[30/12/2018] (19:28:00) (Ncd): ognuno ha il suo inferno personale.

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Dove vanno le ragazze?

Messaggioda chr93 » 14/12/2018, 21:50



Quello che a volte mi chiedo io è questo: e se fossimo noi a volere tutto questo? Se fosse ognuno di noi a scegliere di stare male, a scegliere che gli altri saranno cattivi con noi, a scegliere di non piacere a nessuno/a, a scegliere di non farci assumere ad un lavoro, a scegliere che non ci accada mai nulla di buono ?

è vero spesso anche io penso che alla fine non dipende tutto da noi stessi, dipende molto anche dal mondo esterno... puoi migliorarti quanto vuoi ma se non piaci alle ragazze perchè sei brutto o perchè non ci sai fare, non ne uscirai mai... O forse tutto questo dipende davvero da noi? Magari siamo noi stessi che vogliamo vivere questa vita perchè dobbiamo imparare a capire come si vive in una vita del genere?

D'altra parte tutti hanno dei problemi, o meglio, tutti si creano dei problemi. Chi non ha cibo pensa a come mangiare, chi non ha una casa pensa a dove dormire la notte, chi non ha uno smartphone pensa a come procurarselo, chi non è famoso pensa a come diventarlo, chi ha tanti soldi ma non ha amici pensa a come farseli, e via dicendo... Mah... ce ne sarebbero di cose da dire
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Se non hai nulla da dire, taci. Se invece hai qualcosa da dire, taci lo stesso che tanto io non ho i timpani quindi non ti sento. Cosa hai detto?
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Messaggioda Ātman » 14/12/2018, 22:17



chr93 ha scritto:Quello che a volte mi chiedo io è questo: e se fossimo noi a volere tutto questo? Se fosse ognuno di noi a scegliere di stare male, a scegliere che gli altri saranno cattivi con noi, a scegliere di non piacere a nessuno/a, a scegliere di non farci assumere ad un lavoro, a scegliere che non ci accada mai nulla di buono ?

è vero spesso anche io penso che alla fine non dipende tutto da noi stessi, dipende molto anche dal mondo esterno... puoi migliorarti quanto vuoi ma se non piaci alle ragazze perchè sei brutto o perchè non ci sai fare, non ne uscirai mai... O forse tutto questo dipende davvero da noi? Magari siamo noi stessi che vogliamo vivere questa vita perchè dobbiamo imparare a capire come si vive in una vita del genere?


Messa così suona un po' new age, ma in questo modo entriamo nell'ambito del non dimostrabile e non so quale utilità effettiva possa avere, per i materialisti "duri e puri" come per chi non lo è.
Mi sa che dovremmo cercare un'altra strada, ammesso che ci sia.
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Messaggioda crisbil » 14/12/2018, 23:11



chr93 ha scritto:Quello che a volte mi chiedo io è questo: e se fossimo noi a volere tutto questo? Se fosse ognuno di noi a scegliere di stare male, a scegliere che gli altri saranno cattivi con noi, a scegliere di non piacere a nessuno/a, a scegliere di non farci assumere ad un lavoro, a scegliere che non ci accada mai nulla di buono ?


Se hai ancora questi dubbi e ti poni questo tipo di domande secondo me hai ancora tanto da capire di te stesso e di ciò che vuoi.

Io non ho più dubbi a riguardo da tanti anni.

So perfettamente che ciò che desidero è stare bene e vivere cose belle, so che vorrei piacere, essere accettato, accolto, voluto, desiderato amato (e non il contrario, rifiutato ed escluso, come invece è sempre stato e sempre è ).. so che vorrei mi accadessero tutte quelle cose buone e belle che non mi son mai accadute e non mi accadono e che nemmeno mi possono più accadere ormai (perché son pure vecchio) e non sempre cose brutte (che mi son già capitate più o meno tutte.. più volte)..

So che di fronte a una possibile scelta tra poterci provare e non fare niente io comunque proverei... che tra la scelta tra costruire o demolire.. io sceglierei di costruire... che tra la solitudine e aver qualcuno vicino sceglierei senza esitazione l'aver qualcuno vicino.

E nonostante questo... . . . nonostante il desiderio bruciante che ho di stare bene e di vivere.. di poter, come tutti conoscere, incontrare, avvicinare, sfiorare, toccare, abbracciare, baciare, amare.. nonostante tutta questa consapevolezza e questa voglia .. nonostante anche la volontà di sforzarmi, di mettermi in gioco, di dare di dare anche fin all'ultima briciola di me stesso .. . non ho ottenuto e non ottengo mai niente.

per cui, almeno nel mio caso, questa situazione da inferno non è minimamente una scelta (neanche inconscia)... è qualcosa che subisco mio malgrado e su cui non ho potere alcuno... né influenza; e che non dipende in nessuna misura da ciò che io, invece, desidero e voglio.. che prescinde, insomma, del tutto dalla mia volontà .

Se ti ritrovi ancora ad avere questi dubbi e ti mancano risposte a domande così fondamentali.. magari pure un po' di psicoterapia potrebbe esserti utile, forse.. magari ti aiuterebbe a renderti più oggettivamente conto di certe conflittualità interiori a te stesso che magari non riesci a focalizzare ancora del tutto da solo e perfettamente... e che non hai ancora risolto...
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