Come la marea

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Come la marea

Messaggioda AnimaInLacrime » 12/03/2019, 0:44



Non penso di essermi mai sentita peggio in tutta la mia vita.
Certe volte non so nemmeno trovare le parole per descriverlo.

E' paralizzante, asfissiante. Mi sembra un pugno nello stomaco ogni volta.
Assomiglia alla marea, o alla nausea. Solo che ogni volta è sempre più forte. Un terremoto continuo.

La settimana scorsa ho ricominciato a frequentare l'università e definirlo faticoso sarebbe dire poco.
Non ne avevo voglia, non mi sentivo bene ma so che può essere una cosa che mi fa bene, so che, in tempi normali, mi piace e così l'ho fatto. Non pensavo che mi sarei sentita così. Non pensavo...

Non è l'orario, non è la sfacchinata di prendere quattro treni, non è la materia impossibile (anzi è quella che mi piace più di tutte). Certo è faticoso, non lo nego, ma l'ho già fatto. Ho fatto 30 ore in tre giorni di università durante il mio primo anno e non era un problema. Mi piaceva, avevo la compagnia giusta e stavo bene. Non sentivo la fatica.
I miei problemi c'era ma sembravano pesare meno.

Oggi sono sola e, a causa degli ultimi eventi, mi pesa anche alzarmi dal letto la mattina.

Stamattina ero sulla strada della mia università e stavo praticamente piangendo. L'angoscia la sentivo dentro la pancia aggrappata alla gola. Non so bene contare quante volte ho pensato di saltare la mia fermata, di non entrare nella cittadella, di non andare in aula. Avrei preso il primo treno per qualsiasi parte del mondo ma non per casa mia. Via, lontano dai posti che conosco e che in qualche modo hanno intrappolato nei loro colori, nella loro struttura, nei loro odori, qualcosa che mi fa stare male. Ma forse ormai mi fa stare male tutto.

Non c'è una cosa nella mia vita che mi faccia stare bene ma bene davvero. Sono solo tanti gradi diversi di tristezza e di sofferenza. Un'altalena.
Non ho più voglia di cercare nessuno perchè so già cosa mi diranno e non ho voglia di sentirmi dire "devi svagarti". Non ho più voglia di sentire nessuno perchè so che nessuno può darmi quello che vorrei. Hanno tutti la loro vita e non c'è posto per me. Non c'è mai posto per me.

Che cosa ho io? Io non ho niente.
Sono un ammasso di carne, ossa e capelli. Niente di più. Sostituibile, rimpiazzabile, uno 0 segnaposto.

Non ho più voglia nemmeno di conoscere gente nuova perchè so già come finirà. O tradita, presa in giro, o di un'altra città, o scarso interesse a qualsiasi cosa. Non parlo nemmeno di conoscere ragazzi per fini romantici. Mi fa schifo anche solo pensare di sentire le mani di qualcuno su di me, baciarlo, anche solo sentirlo. Mi fa ribrezzo pensare di volere bene a qualcuno.

Penso al suicidio. Sì, come ormai è prassi. Non credo avrò quella forza di metterlo in pratica ma quando arriverà una nuova crisi, una forte come quella di ottobre che succederà? Non lo so... Forse un po' l'aspetto, forse per rompere le catene di questo limbo ne ho bisogno.
Sono un fantasma e insieme una persona. Prendo gli aspetti negativi di entrambe le esistenze però senza sentire giovamento, mai.

Ora per esempio dovrei andare a dormire visto che sono sveglia dalle 6 meno un quarto e il mio corpo è stanco, vorrebbe un po' di riposo. La mia testa no. Ha paura. Di cosa non lo so ma sento questo.

Chiedi aiuto, dicono. Ci credereste se vi dicessi che ho chiesto aiuto tre volte e tutte e tre le volte ho avuto una bella porta sbattuta in faccia? Sia nel pubblico che non privato. Per delle circostanze che lasciano basita anche me. Divorzi, interventi chirurgici, semplice mancanza di professionalità.
E che ho fatto? Ieri ho mandato di nuovo una mail a quella dottoressa che mi lasciò fuori dallo studio ad aspettare per un'ora e mezza senza avvisare, senza scusarsi. Non posso fare altro. Non posso contare sull'aiuto di nessuno perciò tocca arrangiarmi ma risponderà?

Certe volte mi piacerebbe avere il coraggio di buttarmi sotto ad un treno, come avrei voluto fare qualche mese fa. Che direbbero tutti questi brillanti geni che oggi mi stanno sbarrando le porte? Si sentirebbero in colpa? I miei genitori si sentirebbero male per essersi girati da un'altra parte quando io avevo più bisogno di aiuto? Le email in cui chiedo un appuntamento dimostreranno che "poteva chiedere aiuto" io l'avevo fatto?

Sto franando...
Ho iniziato a sgretolarmi qualche anno fa e il processo non si è mai fermato. Forse la cosa buona è che prima o poi finirà perchè di me non resterà più niente.

Scusatemi, scusatemi se non c'è una domanda ma la verità è che ho solo tanto bisogno di sentirmi capita, di non sentirmi sola, di sentire qualcosa.
Scusatemi ma quando la marea è così alta io faccio fatica pure a respirare...
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Messaggioda crisbil » 12/03/2019, 16:48



AnimaInLacrime ha scritto:Chiedi aiuto, dicono. Ci credereste se vi dicessi che ho chiesto aiuto tre volte e tutte e tre le volte ho avuto una bella porta sbattuta in faccia? Sia nel pubblico che non privato.


Hai voglia se ci credo.

Rispecchia esattamente pure la mia di esperienza, non solo per quanto riguarda il malessere esistenziale, ovunque "osi" (con difficoltà pure) rivolgerti è uguale, sempre porte sbattute in faccia e basta, spesso in malissimo modo.


Sì.. tutti ti dicono di chiedere aiuto .. ma poi - a conti fatti - un aiuto non te lo da' mai nessuno.

(e nemmeno molto meno)

Io infatti ormai non chiedo più niente.. muoio con garbo ed educazione.. in totale solitudine e silenzio.

Spero troverai qualche porta aperta e quel piccolo benefico soffio che possa risollevarti di nuovo, non demordere.. non è ancora così tardi, non è ancora il momento.

Ciao.
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Messaggioda AnimaInLacrime » 12/03/2019, 21:55



crisbil ha scritto:
Hai voglia se ci credo.

Rispecchia esattamente pure la mia di esperienza, non solo per quanto riguarda il malessere esistenziale, ovunque "osi" (con difficoltà pure) rivolgerti è uguale, sempre porte sbattute in faccia e basta, spesso in malissimo modo.


Sì.. tutti ti dicono di chiedere aiuto .. ma poi - a conti fatti - un aiuto non te lo da' mai nessuno.

(e nemmeno molto meno)

Io infatti ormai non chiedo più niente.. muoio con garbo ed educazione.. in totale solitudine e silenzio.

Spero troverai qualche porta aperta e quel piccolo benefico soffio che possa risollevarti di nuovo, non demordere.. non è ancora così tardi, non è ancora il momento.

Ciao.


E che si fa quando non riesci ad ottenerlo questo aiuto? Perchè io non ne posso più... Ci sono dei momenti in cui vorrei svuotarmi di tutto il sangue che ho in corpo, vorrei fracassarmi la testa e morire. Non posso pensare di vivere così nemmeno per un altro mese...

La verità è che quando hai una debolezza sei fregato, non interessa concretamente a nessuno, nemmeno a quegli esseri che ti hanno messo incoscientemente al mondo. Tutti hanno contribuito a farti stare male ma poi la gatta da pelare resta la tua...

Io sono stanca... Che cosa devo aspettare? Che l'aiuto mi arrivi dal cielo?
Ho mandato email e non mi hanno risposto... Come si fa a non rispondere a una persona che ti chiede un appuntamento? Non essendo un salumerie devi pure immaginarti cosa vogliano chiederti le persone...

Non lo so... Mi fanno schifo tutti.
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Messaggioda crisbil » 13/03/2019, 3:23



AnimaInLacrime ha scritto:E che si fa quando non riesci ad ottenerlo questo aiuto?


Non ne ho idea. Io, infatti, come ho scritto più volte, non so davvero più cosa fare o a chi/cosa rivolgermi.
Ho solo smesso di farlo ... di chiedere aiuto o cercarlo... crepo da solo in silenzio senza nessun clamore.

AnimaInLacrime ha scritto:Perchè io non ne posso più... Ci sono dei momenti in cui vorrei svuotarmi di tutto il sangue che ho in corpo, vorrei fracassarmi la testa e morire. Non posso pensare di vivere così nemmeno per un altro mese...


Io manco un solo giorno. Per cui penso di capirti.

Mi dispiace. E' uno stato d'animo terrificante e umanamente insostenibile. Per quello ti scrivo.. per dirti che è apprezzabile questo tuo resistere e non mollare nonostante tutto.


AnimaInLacrime ha scritto:La verità è che quando hai una debolezza sei fregato, non interessa concretamente a nessuno


E' drammaticamente vero, per quanto ho potuto sperimentare sulla mia pelle.

Non so se esistano eccezioni a questa terrificante indifferenza in cui ci si imbatte sempre (nella migliori delle ipotesi - perché si trova pure di peggio dell'indifferenza, a volte - ) : un tempo un po' lo speravo.. ma nell'ultimo anno e mezzo ho smesso del tutto di crederci..

Mi dispiace davvero molto che tu ti senta così.

A me sembri una persona assai apprezzabile. Gentile, non arrogante, mai aggressiva, attenta, rispettosa e sempre sincera.

Per cui non capisco proprio come sia possibile che tu non riesca a trovare persone che ti trattino allo stesso modo o, almeno, un minimo di aiuto.

Buona giornata.
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Messaggioda AnimaInLacrime » 22/03/2019, 21:57



crisbil ha scritto:Mi dispiace davvero molto che tu ti senta così.

A me sembri una persona assai apprezzabile. Gentile, non arrogante, mai aggressiva, attenta, rispettosa e sempre sincera.

Per cui non capisco proprio come sia possibile che tu non riesca a trovare persone che ti trattino allo stesso modo o, almeno, un minimo di aiuto.

Buona giornata.


Queste tue parole mi hanno scaldata... Forse non ero più nemmeno tanto abituata...
Io non lo so se sono tutte queste cose, l'unica cosa che so è che mi sono impegnata molto per cercare di comportarmi sempre bene, con tutti. Non è facile fare la cosa che ritieni più giusta... Con questo non sto dicendo che sono una santa, nè che mi merito fiori al passaggio.
Vorrei solo essere trattata da persona, non calpestata come se fossi spazzatura.

Grazie ancora per quello che mi hai detto :'( mi hai commossa <3
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Messaggioda crisbil » 22/03/2019, 23:18



AnimaInLacrime ha scritto:Io non lo so se sono tutte queste cose, l'unica cosa che so è che mi sono impegnata molto per cercare di comportarmi sempre bene, con tutti. Non è facile fare la cosa che ritieni più giusta... Con questo non sto dicendo che sono una santa, nè che mi merito fiori al passaggio.


Sì, non ho mai pensato che tu sia perfetta o una santa, non credo che possa esistere una persona perfetta e senza difetti, onestamente, o che a momenti non possa trovarsi a vacillare.

Però da quello che hai scritto - e come l'hai scritto - si evince comunque che c'è molto di buono e bello in te, tra cui, come ho già detto, il rispetto per gli altri, l'umiltà .. il non prevaricare mai né essere aggressiva, che in una società competitiva e feroce come la nostra, son veramente qualità rare (e enormi pregi, secondo me).

AnimaInLacrime ha scritto:Vorrei solo essere trattata da persona, non calpestata come se fossi spazzatura.


O ignorato come se non esistessi. Sì, lo capisco perfettamente questo stato d'animo.. ed è decisamente la cosa di te in cui più mi riconosco personalmente.
Anche a me basterebbe essere trattato da persona normale, nemmeno speciale, solo normale, considerato, come tutti gli altri.. sarebbe già tanto rispetto al passato e al presente, per me.

AnimaInLacrime ha scritto:Grazie ancora per quello che mi hai detto :'( mi hai commossa <3


Grazie a te per averlo scritto. E' una cosa assai bella ( e rara) anche questa.. che non fa quasi mai nessuno (almeno per quanto riguarda me).
Far sapere che in una cosa espressa qualcuno ci ha trovato qualcosa di significativo e bello.

Grazie di cuore a te . <3

Buona notte e buon fine settimana.
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