Non so più come andare avanti

[Sesa]

Rimuginare sul passato è la cosa peggiore che si può fare in questi momenti, dovresti forzarti a voltare pagina il più in fretta possibile. So che non è facile, soprattutto quando le cose non vanno bene però è necessario per riprendere in mano la vita.
Cerca di non guardare gli altri, lascia perdere quello che è perso e concentrati su te stessa. Essere cinici è una merda ma a volte aiuta, dopotutto ogni cosa passa e torna.

Una parola, ma ci proverò.
Forse proprio perché sono cinica da morire mi sto incagliando in questa situazione. Tanto tutto farà schifo e probabilmente lo farà sempre.

[crociato]

Guarda concordo su tutto e capisco tutto alla perfezione: uscito da cinque anni di relazione tossica pur andando con i piedi di piombo.. vabbè. Quello che vale per le spiegazioni purtroppo vale anche per il rispetto, o forse sono un tutt'uno.
Guarda chissà cosa gli frulla, ma il punto è che deve essere un problema solo suo ormai.. per quanto sia brutto a dirlo! E devi pensare a te stessa e concentrarti sul fatto che proprio perché una cosa così non te la meritavi affatto, sei tu per prima a non volerne più sapere.

[Sesa]

Guarda concordo su tutto e capisco tutto alla perfezione: uscito da cinque anni di relazione tossica pur andando con i piedi di piombo.. vabbè. Quello che vale per le spiegazioni purtroppo vale anche per il rispetto, o forse sono un tutt'uno.
Guarda chissà cosa gli frulla, ma il punto è che deve essere un problema solo suo ormai.. per quanto sia brutto a dirlo! E devi pensare a te stessa e concentrarti sul fatto che proprio perché una cosa così non te la meritavi affatto, sei tu per prima a non volerne più sapere.

Ok, non me la meritavo. Su questo siamo d'accordo.
Però non è la prima volta che mi succede, quindi non riesco a capire cosa ci sia di sbagliato in me. Mi viene spontaneo chiedermelo. Evidentemente avrò degli atteggiamenti per cui la gente di sente libera di trattarmi come una pezza.

[crociato]

Mi è successo molte volte e per quanto mi riguarda la costante è che io do sempre troppo e penso sempre prima all'altra persona. Le cose vanno avanti perché io ci metto tutto, non perché entrambi lo si voglia. Quando invece si è in due le cose vanno avanti in naturalezza ed in equilibrio.
Non hai avuto avvisaglie? E' stato del tutto un fulmine a ciel sereno? Ci metteva tanto di suo nella vostra relazione? Quanto te?
"Gli ho dato tutto quello che potevo negli anni in cui siamo stati insieme. Molto più rispetto a quanto mi abbia dato lui sinceramente."
Le risposte stanno tutte in questa frase probabilmente, e la domanda che ti potresti porti è: "se io non avessi investito tanto, saremmo durati comunque tanto?" oppure "se io non avessi dato tutto, lo avrebbe fatto lui al posto mio per stare con me?".

[Sesa]

Mi è successo molte volte e per quanto mi riguarda la costante è che io do sempre troppo e penso sempre prima all'altra persona. Le cose vanno avanti perché io ci metto tutto, non perché entrambi lo si voglia. Quando invece si è in due le cose vanno avanti in naturalezza ed in equilibrio.
Non hai avuto avvisaglie? E' stato del tutto un fulmine a ciel sereno? Ci metteva tanto di suo nella vostra relazione? Quanto te?
"Gli ho dato tutto quello che potevo negli anni in cui siamo stati insieme. Molto più rispetto a quanto mi abbia dato lui sinceramente."
Le risposte stanno tutte in questa frase probabilmente, e la domanda che ti potresti porti è: "se io non avessi investito tanto, saremmo durati comunque tanto?" oppure "se io non avessi dato tutto, lo avrebbe fatto lui al posto mio per stare con me?".

Quello che sottolinei tu in una mia precedente risposta è vero, te lo confermo. Ho sempre avuto questa sensazione.
Se non avessi investito tanto, forse non saremmo stati insieme così a lungo.
Per quanto riguarda le avvisaglie, posso solo dirti che lui ha avuto un vero e proprio crollo psicologico nel periodo in cui mi ha lasciato, a causa di gravi problemi familiari, pressioni per il futuro e qualche tensione con me. Lasciandomi ha detto che sono la persona che più gli era stata vicina in questi anni.
Ora mi chiedo: in un momento così delicato della sua vita, perché l'unica decisione che è riuscito a prendere è stata quella di lasciarmi?
Tra l'altro ho saputo da fonti certe che è in depressione ed è seguito sia a livello farmacologico che psicologico.
Non riesco proprio a capire perché mi abbia voluto completamente escludere dalla sua vita.

[Semir88]

Quanto ti capisco cara. Perdere lavoro a 29 anni è un brutto colpo e come se vieni tagliato fuori dal Mondo del lavoro. Io ne ho 34 non me la passo tanto meglio di te e sono stato mollato pure io,oggi. Per fortuna non sono uno che si abbatte ma cerca sempre di vedere un domani positivo... coraggio se vuoi ne parliamo meglio se vorrai..

[Robinson]

Da un lato è vero che la depressione può avere un potere alienante molto potente e profondo. Il soggetto depresso può effettivamente tendere a tagliare i ponti con tutto e tutti e talvolta rifiutare anche l'aiuto medico. Ma detto questo, non posso sapere cosa gli sia passato per la mente. E qui ora a parlare con noi ci sei te ed è te che a noi interessa.
Ho letto queste tue testimonianze e mi dispiace molto che una storia in cui tu avevi riposto tutta la tua fiducia e dedizione, sia finita così. Mi spiace ancora di più se penso che sei anche una persona che ha dato molto in tutto: nello studio, nella preparazione... e si ritrova anche con la depressione economica del covid, così da non riuscire a trovare neanche un lavoro. Fra l'altro questo è un periodo dove non si può nemmeno dire: "basta me ne vado all'estero", visto i tempi che corrono.
Cerca di insistere intanto nell'invio dei curriculum, qualcosa si dovrà pur trovare prima o poi.
C'è qualcuno che ti è vicino in questo periodo? Affetti, amici?

[crociato]

Mi è successo molte volte e per quanto mi riguarda la costante è che io do sempre troppo e penso sempre prima all'altra persona. Le cose vanno avanti perché io ci metto tutto, non perché entrambi lo si voglia. Quando invece si è in due le cose vanno avanti in naturalezza ed in equilibrio.
Non hai avuto avvisaglie? E' stato del tutto un fulmine a ciel sereno? Ci metteva tanto di suo nella vostra relazione? Quanto te?
"Gli ho dato tutto quello che potevo negli anni in cui siamo stati insieme. Molto più rispetto a quanto mi abbia dato lui sinceramente."
Le risposte stanno tutte in questa frase probabilmente, e la domanda che ti potresti porti è: "se io non avessi investito tanto, saremmo durati comunque tanto?" oppure "se io non avessi dato tutto, lo avrebbe fatto lui al posto mio per stare con me?".

Quello che sottolinei tu in una mia precedente risposta è vero, te lo confermo. Ho sempre avuto questa sensazione.
Se non avessi investito tanto, forse non saremmo stati insieme così a lungo.
Per quanto riguarda le avvisaglie, posso solo dirti che lui ha avuto un vero e proprio crollo psicologico nel periodo in cui mi ha lasciato, a causa di gravi problemi familiari, pressioni per il futuro e qualche tensione con me. Lasciandomi ha detto che sono la persona che più gli era stata vicina in questi anni.
Ora mi chiedo: in un momento così delicato della sua vita, perché l'unica decisione che è riuscito a prendere è stata quella di lasciarmi?
Tra l'altro ho saputo da fonti certe che è in depressione ed è seguito sia a livello farmacologico che psicologico.
Non riesco proprio a capire perché mi abbia voluto completamente escludere dalla sua vita.

Non so chiaramente perché lo ha fatto. Nel senso che non posso conoscere le dinamiche. Solitamente però questo succede quando le cose tra le due persone non sono equilibrate: se non lo sono, il disequilibrio prima o poi determina il crollo. Per quanto lui possa rendersi conto di chi sei stata per lui, evidentemente sentiva di non poter fare altro. Rimanere legati ad una persona (ipotizzo) che non si ama più, per quanto gli/le si voglia bene, non è facile.
Parecchi anni fa, nel 2007, avevo trascorso due anni e mezzo con la ragazza che mi ha voluto più bene di tutte, nonché forse l'unica che mi abbia realmente amato. Iniziammo da amici ed ero un po' il suo confidente, poi lasciò il ragazzo e mi si dichiarò. Il ragazzo era un mio compagno di classe ed io uscivo da una precedente relazione, quindi per tre mesetti abbondanti le dissi di no. Non ero convinto. Poi mi convinsi soprattutto per via della sua estrema dolcezza. Ci mettemmo assieme. Per quanto ci credetti però, dovetti ammettere a me stesso che per quanto l'affetto fosse cresciuto, il bene che provassi per lei fosse enorme (e lo è ancora) e per quanto fosse bella, non la ricambiavo del tutto. Decisi quindi di parlarne con lei e porre fine alla nostra storia.
Non ho mai avuto alcun rimorso o rimpianto: è stata l'unica cosa giusta che potevo fare, sia per me, sia per lei. Ora so che è felice con la persona che la ricambia.
Non dico sia lo stesso: noi non abbiamo mai smesso di sentirci e rispettarci, inoltre durante la relazione investivamo bene entrambi. I rapporti sono tutt'oggi a distanza di oltre dieci anni, ottimi.

[Sesa]

Quanto ti capisco cara. Perdere lavoro a 29 anni è un brutto colpo e come se vieni tagliato fuori dal Mondo del lavoro. Io ne ho 34 non me la passo tanto meglio di te e sono stato mollato pure io,oggi. Per fortuna non sono uno che si abbatte ma cerca sempre di vedere un domani positivo... coraggio se vuoi ne parliamo meglio se vorrai..

Io purtroppo non riesco facilmente a vedere il lato positivo.
Tu come stai?

[Sesa]

Da un lato è vero che la depressione può avere un potere alienante molto potente e profondo. Il soggetto depresso può effettivamente tendere a tagliare i ponti con tutto e tutti e talvolta rifiutare anche l'aiuto medico. Ma detto questo, non posso sapere cosa gli sia passato per la mente. E qui ora a parlare con noi ci sei te ed è te che a noi interessa.
Ho letto queste tue testimonianze e mi dispiace molto che una storia in cui tu avevi riposto tutta la tua fiducia e dedizione, sia finita così. Mi spiace ancora di più se penso che sei anche una persona che ha dato molto in tutto: nello studio, nella preparazione... e si ritrova anche con la depressione economica del covid, così da non riuscire a trovare neanche un lavoro. Fra l'altro questo è un periodo dove non si può nemmeno dire: "basta me ne vado all'estero", visto i tempi che corrono.
Cerca di insistere intanto nell'invio dei curriculum, qualcosa si dovrà pur trovare prima o poi.
C'è qualcuno che ti è vicino in questo periodo? Affetti, amici?

Esattamente, il periodo non aiuta affatto.
Per me è ancora più facile in questo momento lasciarmi trasportare da questi brutti pensieri perché non ho realmente nulla da fare.
Per quanto riguarda la vicinanza delle altre persone, anche questo è diventato un po' un tasto dolente.
Ho raccontato a pochissime persone come sono realmente andate le cose tra me e lui, sia perché credo siano pochi quelli che possano almeno in parte capire sia per rispetto nei confronti del mio ex (ha avuto degli episodi, anche aggressivi, che lasciavano trasparire seriamente il suo stato mentale precario di quei momenti).
Detto ciò, di queste poche persone mi sono state vicino solo alcune. Potrei dire una o due. Sinceramente non voglio diventare pesante nemmeno con loro affrontando sempre gli stessi discorsi, ma a volte ne ho proprio bisogno. Purtroppo le cose da dire, però, sono diventate davvero poche visto che praticamente non ci sono novità riguardo la mia situazione.