Ciao a tutti, scusate se non sarò uno scrittore, ma cercherò di farvi capire quello che provo.
Ero fidanzato e lo sono stato per molti anni ma forse ho sbagliato qualcosa. Una relazione durate 6 anni. Prima ancora altri fidanzamenti.
Adesso sono solo, quando con l'ultima ragazza non andava bene, avevo la paura della solitudine e quindi evitavo di arrivare alla fine con lei o forse perché troppo buono e cercavo sempre di rimettere a posto tutto. Poi è finita definitivamente per volere suo. Questa cosa non mi è mai andata giù, perché non ha nemmeno avuto il coraggio di dirmelo in faccia, ma per telefono e per di più è partita per fuori Italia. Io avrei voluto un chiarimento che non mi ha mai dato. La nostra relazione è finita per colpa della mamma di lei.
Adesso da oltre un anno sono solo perché comunque stando con lei, mi ero dedicato a lei con tutte le mie forze. Non riesco a trovare amici perché il mio è un carattere perfezionista e poi amo dire in faccia ciò che penso. Provo a mentire ma duro poco. Mentre vi scrivo tengo un dolore sul fianco che mi sopraggiunge in questi momenti di solitudine. Anche durante la visione del film, lo sentivo. Odio questa solitudine. So che il dolore è di natura psicologica ma non riesco a mettermelo in testa.
Voglio ancora amare ed essere amato da amici e amiche e spero ancora un giorno di fidanzarmi di nuovo.
Cosa fare secondo voi? Grazie.