Buongiorno.
Ho da poco compiuto 22 anni e sto vedendo la mia salute degradarsi giorno dopo giorno.
Oggi ho deciso di sfogarmi sul forum, dopo una settimana di intense tendenze depressive e pensieri oscuri.
Tempo fa pensavo che le mie condizioni di incapacità sociale, tristezza fossero solo nella mia testa, cioè pensavo fossero conseguenze di pensare me stesso date dall'abominevole adolescenza trascorsa. Ma sto iniziando a credere che queste cose non siano solo forme astratte suggerite da una mente distorta, ma che siano anche visibili nel mondo esterno. Tant'è che non riesco a circondarmi di ambienti sani, seppur io cerchi di allontanarmi da quelli malsani e cambiare la mia interiorità. La solitudine non mi pesa, sono abituato a stare solo e in essa mi sono sviluppato moltissimo ma, se protratta a lungo, diventa una trappola. Altra cosa che mi fa soffrire è il mio corpo; sembrerei una persona "sana" esteticamente ma seguo una pessima dieta, fatta di digiuni e abbuffate. La palestra mi aiuta a non collassare ma credo di soffrire di dismorfofobia. Ovviamente coloro che dovrebbero sostenermi, mi denigrano o sminuiscono il mio dolore quando cerco di parlarne. Ovviamente il mondo interno dice "PARLA DEI TUOI PROBLEMI, NON SEI SOLO", ma poi chi ti ascolta effettivamente?. Sto pensando di andarmene in qualche altro posto a fare qualche esperienza nuova (al momento un po' difficile) o andarmene per sempre. Trovo, come detto in altre discussioni, molto ironico lo shock e lo sgomento che si genera quando qualcuno decide di farla finita. A volte coloro che piangono la perdita, sono stati la causa della perdita. Dopotutto coloro che si suicidano sono già morti ancor prima di concretizzare l'atto. Viviamo in mezzo a potenziali suicidi che si nascondono ogni giorno in silenzio, finchè loro stessi diventano quel silenzio. Mi dispiace che ci sia così poco tatto ed educazione su questo tema, soprattutto in un mondo definito progredito e civilizzato. Vorrei sollevare dal dolore tutti coloro che si sentono sbagliati, falliti, emarginati e magari che pensano di andarsene in punta di piedi come fantasmi. Datevi un'altra possibilità perché ve la meritate. Difficile è vedere la vita serena degli altri e chiederti cos'hai tu in meno e cosa stai sbagliando. Cadere in apatia e non essere più mosso da nulla. Rinunciare ad uscire con gli amici per non vedere gli altri divertirsi e tu morire dentro. Mi sono rimaste solo le mie due cagnoline. A 22 anni.