Vanilla000 ha scritto:Basta anche una mamma, un papà un fratello/sorella, estraneo.. se davvero apprezzate il motivo per cui state festeggiando sarà facile essere contenti anche con solo una persona intorno a voi, se invece non ne siete soddisfatti è perchè pensate più al giudizio degli altri sulla vostra festa e al numero di persone che vi partecipano che al motivo per cui la state dando..
No, il motivo per cui uno è triste (parlo per me) non è il numero delle persone. E' renderti conto che chi a parole ti dice "ti voglio bene", "puoi contare su di me", e frasi fatte simili, poi si dimentichi di/gli importi poco di/non dia valore a un momento particolare della tua vita in cui vorresti avere accanto quella persona per condividere la tua gioia con lei. Per come la vivo io è come un sentirmi assolutamente insignificante e priva di importanza per persone che invece a parole mi dicono l'esatto opposto o cmq per persone a cui io do del mio.
Con le usanze che ci sono qui da me in zona, ogni volta che vedo un cartellone di laurea mi prende il magone e mi viene in mente che a me non ha pensato nessuno e che io non sono stata così importante per certe persone che credevo a me vicine. Nessuna di loro ha avuto quel maledettissimo dannatissimo pensiero per me. E' una delusione che non mi abbandonerà mai. E io ho già deciso che non andrò alla laurea di chi mi aspettavo volesse venire alla mia. E non per cattiveria, ma perchè ci starò male per me.
Warrior ha scritto:La laurea è andata, ho cercato di esser fiera di quel che ho e non invidiare gli altri. Il pomeriggio poi l'ho passato in posizione fetale sotto le coperte ma fa niente, tristezza arrivata, tristezza andata. Poi vabbè altri problemi ma è un'altra storia eheh
Che bello, hai finito? Ti sei tolta un peso (più per le presenze che per la tesi in sè, forse

Beh, chi c'era c'era, chi non c'era si è perso un momento importante della tua vita.