Quando non si ha nulla da dire

[Pippi Calzelunghe]

Alla fine é impossibile avere qualcuno se non hai nulla da dire, niente di interessante in generale... Chiamiamola apatia o come volete, il banale non ha bisogno di nessuno. Nessuno vuole il banale. Magari resterò sempre così, perché nessuno vuole avere accanto una persona che non ha nulla di speciale. Tutti hanno qualcosa di speciale, qualcosa che contraddistingue... io mi contraddistinguo perché ho incarnato tutte le banalità. Sono "speciale" per questo ed è una merda.

[JohnHardy]

Eh ti capisco... provo sensazioni simili. Un po' per riservatezza, un po' perché non mi succede mai niente di interessante, un po' per i pochi interessi col tempo sempre meno coltivati causa apatia e mancanza di stimoli e un po', anche per la mancanza di cultura e\o interesse riguardo ad argomenti comuni come politica e lavoro, mi capita spesso di ritrovarmi a non avere niente da dire, sia nel virtuale che nel reale. E questo è uno dei motivi per cui finora ho partecipato poco su questo forum

Quando poi si discute di mondi lontani a me sconosciuti tipo sesso o relazioni sentimentali allora ciao, scena muta che manco all'interrogazione di storia alle elementari.

[Vega]

In effetti, non si ha nulla da dire, o non si ha voglia di dire nulla.. diversi aspetti della stessa medaglia.
Forse perchè si è gia sentito troppo, o perchè siamo tutti soli nel nostro mondo..

[Liquidambàr]

Forse non dici niente perchè quello che ti circonda ti annoia e non ti stimola abbastanza, ma questo non vuol dire essere banale; pensi che gli altri siano più brillanti ma la realtà è che a volte si parla tanto per aprir bocca, e a te questo non viene..
Stando zitti però è vero che attiriamo poco l'attenzione (salvo beccarci la solita battutina "oh ma quanto parli, basta! " ) e di conseguenza le persone non si accorgono di noi!

[Alone]

Capita pure a me, piuttosto spesso. Ma non credo sia importante perchè non si può mica avere sempre qualcosa da dire.

"Non conta chi resta quando si parla, ma chi resta nel silenzio."

[kossuth]

Non penso si tratti di banalità in sé e per sé, i cui confini sono assai meno marcati di quanto si possa pensare. Almeno nel mio caso penso sia dovuto soprattutto a una distanza incolmabile da determinate dinamiche, per le quali anche se ci provassi proverei noia e repulsione dopo dieci minuti. Di conseguenza e senza una forte motivazione l'apatia rischia di insinuarsi prepotentemente e a quel punto affrontarla è tutt'altro che una passeggiata.