Ciao ragazzi posso chiedervi un parere?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Ciao ragazzi posso chiedervi un parere?

Messaggioda ClaudiaK » 01/02/2025, 18:58



VeraVita ha scritto:No, io a lavoro non parlo mai di me e non cerco neanche di creare legami. Perché purtroppo non mi identifico con queste persone e poi il mondo del lavoro può essere davvero molto cattivo (con rispetto parlando). Magari, possono notare di me una persona triste e sola. Poi, io sono piccolina di statatura e ho anche altre cose che non piacciono alle persone. Di conseguenza penso di ispirare questo. Per questo penso che quando mi chiamano: "Fortuna" o "Fortunata" pensano che io sia una persona Sfortunata. Il che mi dà fastidio nonostante io lo faccia presente e nonostante io abbia anche detto il mio dubbio (cioè che forse mi chiamano Fortuna perché mi considerano Sfortunata) ma non mi permetto di chiamare le persone come mi passa a me o in base a quello che traspare di loro. Poi, di farmi sempre scivolare le cose addosso proprio non mi va. Dai, grazie per la risposta e l'ascolto ^^


:mmm2:
Tutto può essere, ma, se escludi di poter essere tu a rappresentarti come "sfortunella" ...mi arrendo :giveup: perchè non trovo spiegazioni al fatto che persone di ambiti diversi e che non si conoscono tra loro possano darti questi soprannomi.
Tra l'altro, almeno per come scrivi qui, a me arrivi come una ragazza molto garbata/conciliante/aperta. Per cui, a maggior ragione, pensavo che questa <tradizione> fosse scherzosa e dettata da simpatia, se autorizzata in qualche modo dai TUOI commenti su te stessa,

Ma se così non è...resta effettivamente una roba abbastanza elefantiaca e villana, anche se non riesco a farmi capace del come e perchè possa prodursi in contesti diversi.
Ma ancora prima non capisco proprio il senso dell'ironizzare in questo modo su eventuali "sfortune" altrui. Del tipo "a chi giova?" ...

(Tanto per dire : io ho un'amica che è veramente un caso unico, perchè veramente ha diecimila sfighe e inoltre crede nelle macumbe altrui :wow: ....Ha avuto e ha tanti di quegli episodi CONTINUI di sfiga (ma seria. eh!) che siccome vede anche dappertutto i segni delle macumbe...sono andata a rischio di essere persuasa io stessa, da lei, che le macumbe abbiano senso ed effetto! ...In ogni caso, e sebbene io VEDA come un buon 60% di eventi avversi se li attiri da sola, MAI E POI MAI mi verrebbe in mente di chiamarla "Fortunella"...anche se quando vedo il suo nome sul display del cell...penso "oddio...è Fortunella!". )
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ClaudiaK
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Messaggioda DanyDuck » 01/02/2025, 20:13



VeraVita ha scritto:No, io a lavoro non parlo mai di me e non cerco neanche di creare legami. Perché purtroppo non mi identifico con queste persone e poi il mondo del lavoro può essere davvero molto cattivo (con rispetto parlando). Magari, possono notare di me una persona triste e sola. Poi, io sono piccolina di statatura e ho anche altre cose che non piacciono alle persone. Di conseguenza penso di ispirare questo. Per questo penso che quando mi chiamano: "Fortuna" o "Fortunata" pensano che io sia una persona Sfortunata. Il che mi dà fastidio nonostante io lo faccia presente e nonostante io abbia anche detto il mio dubbio (cioè che forse mi chiamano Fortuna perché mi considerano Sfortunata) ma non mi permetto di chiamare le persone come mi passa a me o in base a quello che traspare di loro. Poi, di farmi sempre scivolare le cose addosso proprio non mi va. Dai, grazie per la risposta e l'ascolto ^^


Per quanto riguarda il mondo del lavoro, avendoci a che fare ormai da una trentina di anni, posso dirti che le iene pronte a criticarti su qualunque cosa gratuitamente non mancano mai! Ma ne ho viste e sentite di tutti i colori, a tal punto che ho iniziato a compatirle perchè secondo me sono persone infelici e frustrate che scaricano il loro malessere addosso al primo o la prima malcapitata! La cosa migliore da fare è individuarle e cercare di averci a che fare il meno possibile e se ti arrivano eventuali critiche è meglio lasciarsele scivolare via, perchè spesso se attacchi a discutere con loro è quello che vogliono, così hanno la possibilità di continuare con il loro giochino malvagio. Per fortuna non sono tutti così e c'è anche chi dimostra di essere in grado di condividere la propria giornata lavorativa socializzando con i colleghi senza spargere odio, quindi se riesci prova ad individuare se nel tuo ambiente di lavoro esiste anche qualcuno così.
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Messaggioda Lanoia » 01/02/2025, 20:33



Ci sono anche quelli che si fingono socievoli e amici e te lo piantano per bene alla prima occasione caro Dany...
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Messaggioda VeraVita » 01/02/2025, 22:18



ClaudiaK ha scritto:
VeraVita ha scritto:No, io a lavoro non parlo mai di me e non cerco neanche di creare legami. Perché purtroppo non mi identifico con queste persone e poi il mondo del lavoro può essere davvero molto cattivo (con rispetto parlando). Magari, possono notare di me una persona triste e sola. Poi, io sono piccolina di statatura e ho anche altre cose che non piacciono alle persone. Di conseguenza penso di ispirare questo. Per questo penso che quando mi chiamano: "Fortuna" o "Fortunata" pensano che io sia una persona Sfortunata. Il che mi dà fastidio nonostante io lo faccia presente e nonostante io abbia anche detto il mio dubbio (cioè che forse mi chiamano Fortuna perché mi considerano Sfortunata) ma non mi permetto di chiamare le persone come mi passa a me o in base a quello che traspare di loro. Poi, di farmi sempre scivolare le cose addosso proprio non mi va. Dai, grazie per la risposta e l'ascolto ^^


:mmm2:
Tutto può essere, ma, se escludi di poter essere tu a rappresentarti come "sfortunella" ...mi arrendo :giveup: perchè non trovo spiegazioni al fatto che persone di ambiti diversi e che non si conoscono tra loro possano darti questi soprannomi.
Tra l'altro, almeno per come scrivi qui, a me arrivi come una ragazza molto garbata/conciliante/aperta. Per cui, a maggior ragione, pensavo che questa <tradizione> fosse scherzosa e dettata da simpatia, se autorizzata in qualche modo dai TUOI commenti su te stessa,

Ma se così non è...resta effettivamente una roba abbastanza elefantiaca e villana, anche se non riesco a farmi capace del come e perchè possa prodursi in contesti diversi.
Ma ancora prima non capisco proprio il senso dell'ironizzare in questo modo su eventuali "sfortune" altrui. Del tipo "a chi giova?" ...

(Tanto per dire : io ho un'amica che è veramente un caso unico, perchè veramente ha diecimila sfighe e inoltre crede nelle macumbe altrui :wow: ....Ha avuto e ha tanti di quegli episodi CONTINUI di sfiga (ma seria. eh!) che siccome vede anche dappertutto i segni delle macumbe...sono andata a rischio di essere persuasa io stessa, da lei, che le macumbe abbiano senso ed effetto! ...In ogni caso, e sebbene io VEDA come un buon 60% di eventi avversi se li attiri da sola, MAI E POI MAI mi verrebbe in mente di chiamarla "Fortunella"...anche se quando vedo il suo nome sul display del cell...penso "oddio...è Fortunella!". )


Grazie ClaudiaK per le tue gentili parole ^^ Eh, i colleghi di lavoro che ho incontrato non sono mai stati il massimo (con il dovuto rispetto). Io penso che alla gente quando mi vedono pensano che sono sfortunata. Ti ringrazio anche per l'anneddoto che mi hai raccontato sulla tua vita. Si vede che sei una persona a modo, mentre questi con cui mi rapporto no :"(
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Messaggioda VeraVita » 01/02/2025, 22:21



DanyDuck ha scritto:
VeraVita ha scritto:No, io a lavoro non parlo mai di me e non cerco neanche di creare legami. Perché purtroppo non mi identifico con queste persone e poi il mondo del lavoro può essere davvero molto cattivo (con rispetto parlando). Magari, possono notare di me una persona triste e sola. Poi, io sono piccolina di statatura e ho anche altre cose che non piacciono alle persone. Di conseguenza penso di ispirare questo. Per questo penso che quando mi chiamano: "Fortuna" o "Fortunata" pensano che io sia una persona Sfortunata. Il che mi dà fastidio nonostante io lo faccia presente e nonostante io abbia anche detto il mio dubbio (cioè che forse mi chiamano Fortuna perché mi considerano Sfortunata) ma non mi permetto di chiamare le persone come mi passa a me o in base a quello che traspare di loro. Poi, di farmi sempre scivolare le cose addosso proprio non mi va. Dai, grazie per la risposta e l'ascolto ^^


Per quanto riguarda il mondo del lavoro, avendoci a che fare ormai da una trentina di anni, posso dirti che le iene pronte a criticarti su qualunque cosa gratuitamente non mancano mai! Ma ne ho viste e sentite di tutti i colori, a tal punto che ho iniziato a compatirle perchè secondo me sono persone infelici e frustrate che scaricano il loro malessere addosso al primo o la prima malcapitata! La cosa migliore da fare è individuarle e cercare di averci a che fare il meno possibile e se ti arrivano eventuali critiche è meglio lasciarsele scivolare via, perchè spesso se attacchi a discutere con loro è quello che vogliono, così hanno la possibilità di continuare con il loro giochino malvagio. Per fortuna non sono tutti così e c'è anche chi dimostra di essere in grado di condividere la propria giornata lavorativa socializzando con i colleghi senza spargere odio, quindi se riesci prova ad individuare se nel tuo ambiente di lavoro esiste anche qualcuno così.


Grazie mille per i consigli ^^
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Messaggioda ClaudiaK » 02/02/2025, 1:10



VeraVita ha scritto: Io penso che alla gente quando mi vedono pensano che sono sfortunata.


Ma scusa Vera...ma perchè pensi questo?
Forse può essere utile parlarne qui.

Se ti va di parlarne: perchè, secondo te, gli "altri" dovrebbero pensare che sei sfortunata?
Non credi che potrebbero essere solo TUE proiezioni di un tuo stato di insoddisfazione che CREDI di leggere negli occhi del prossimo?

Intanto non dimentichiamo mai che, con i tempi che corrono, e cioè tra fretta e stress per mille ragioni e poi il capo chino sui cellulari, forse il maggior problema è quello di essere addirittura VISTI dal prossimo (e, reciprocamente, di GUARDARE il prossimo)! :rolleyes:
E pensa te quanta gente ci potrà essere che abbia tempo e voglia di stare a crearsi un "giudizio" su di noi! :lol:

Poi, però, resta vero e frequente che CREDIAMO di leggere negli atteggiamenti del prossimo...proprio quello che NOI censuriamo/temiamo in noi stessi.
Ti porto un esempino personale stupidissimo: io al mattino, da una vita, mi sento "a posto" solo se esco di casa, ogni giorno, dopo aver fatto bagno + lavaggio capelli ed essermi vestita con quel minimo di calma che serve per decidere cosa indossare.
Ebbene: per urgenze legate a mia madre, negli utlimi mesi, mi è capitato di dover uscire di prima matttina e di non poter osservare questa prassi. Quindi: lavaggio personale veloce "a pezzi" , infilate di fretta le cose più pratiche, e magari uscita di casa col solo portafogli in mano, senza borsa.
Quanto poteva essere "sciatta" quella me che aveva anche i capelli lavati il giorno prima?
Non esiste!
Eppure, e benchè io non sia una ragazzina, mi rendevo conto che quelle uscite di corsa erano/possono essere una vera sofferenza, perchè...siccome sono io che non mi sento "a posto" secondo le mie fisime...SOFFRIVO sul serio l'idea di poter essere guardata come una barbona!
Ma il problema era (e tornerà ad essere, quando ricapiterà) solo ed esclusivamente MIO e del MIO modo (irrazionale) di sentirmi "fuori posto"...
:hug:
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Messaggioda VeraVita » 02/02/2025, 8:43



ClaudiaK ha scritto:
VeraVita ha scritto: Io penso che alla gente quando mi vedono pensano che sono sfortunata.


Ma scusa Vera...ma perchè pensi questo?
Forse può essere utile parlarne qui.

Se ti va di parlarne: perchè, secondo te, gli "altri" dovrebbero pensare che sei sfortunata?
Non credi che potrebbero essere solo TUE proiezioni di un tuo stato di insoddisfazione che CREDI di leggere negli occhi del prossimo?

Intanto non dimentichiamo mai che, con i tempi che corrono, e cioè tra fretta e stress per mille ragioni e poi il capo chino sui cellulari, forse il maggior problema è quello di essere addirittura VISTI dal prossimo (e, reciprocamente, di GUARDARE il prossimo)! :rolleyes:
E pensa te quanta gente ci potrà essere che abbia tempo e voglia di stare a crearsi un "giudizio" su di noi! :lol:

Poi, però, resta vero e frequente che CREDIAMO di leggere negli atteggiamenti del prossimo...proprio quello che NOI censuriamo/temiamo in noi stessi.
Ti porto un esempino personale stupidissimo: io al mattino, da una vita, mi sento "a posto" solo se esco di casa, ogni giorno, dopo aver fatto bagno + lavaggio capelli ed essermi vestita con quel minimo di calma che serve per decidere cosa indossare.
Ebbene: per urgenze legate a mia madre, negli utlimi mesi, mi è capitato di dover uscire di prima matttina e di non poter osservare questa prassi. Quindi: lavaggio personale veloce "a pezzi" , infilate di fretta le cose più pratiche, e magari uscita di casa col solo portafogli in mano, senza borsa.
Quanto poteva essere "sciatta" quella me che aveva anche i capelli lavati il giorno prima?
Non esiste!
Eppure, e benchè io non sia una ragazzina, mi rendevo conto che quelle uscite di corsa erano/possono essere una vera sofferenza, perchè...siccome sono io che non mi sento "a posto" secondo le mie fisime...SOFFRIVO sul serio l'idea di poter essere guardata come una barbona!
Ma il problema era (e tornerà ad essere, quando ricapiterà) solo ed esclusivamente MIO e del MIO modo (irrazionale) di sentirmi "fuori posto"...
:hug:


Grazie ClaudiaK per l'interessamento a me fa sempre bene parlarne. Io penso di essere considerata tale perché non sono fidanzata, faccio questo triste lavoro e al di là della famiglia non mi sono costruita altro. Inoltre, magari mi vedono sottomessa. Perciò mi chiamano così. Poi, non lo so. Non sto nelle teste degli altri e dovrebbe dirmelo perché. Ogni volta in tutti i posti che sono diversi ricevo come spiegazione che hanno un'amica che si chiama Fortuna (molto strano). Quindi, non sapendo ciò che pensano di me le persone posso fare solo provare a mettermi nei loro panni e provare ad intuire qualcosa. Poi, quella ragazza che in passato disse al suo collega che io ero una sfortunata quella invece sa diverse cose di me. Quello, si, hai ragione al 100% che fu per colpa mia. Però era anche vero che già all'epoca giravano voci sul mio conto non proprio idialliache. Però, fai conto quando lei si permise questa indiscrezione su di me, in passato, erano pure un sacco di anni che non la sentivo e vedevo più. L'avevo contattata (visto che lei è avvocato e mi aveva lasciato il suo numero perché l'avevo incontrata per sbaglio e speravo pure di non aver bisogno del suo numero -con il dovuto rispetto-) ma lei era rimasta a 7 anni prima. Mmm.. forse, manco erano così tanti anni che non la sentivo più. Però, era un po' di anni che non la sentivo (per fortuna con il dovuto rispetto). Però lei non si è mai permessa di chiamarmi: "Fortunata". Purtroppo penso di non piacere alla gente. Questo penso. Magari non ho sufficientemente doti per piacere agli altri o qualità. Poi, non lo so. Grazie per l'ascolto e per avermi raccontato del tuo episodio. Sei sempre molto gentile e disponibile ^^
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VeraVita
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Messaggioda ClaudiaK » 02/02/2025, 10:16



VeraVita ha scritto: Io penso di essere considerata tale perché non sono fidanzata, faccio questo triste lavoro e al di là della famiglia non mi sono costruita altro. Inoltre, magari mi vedono sottomessa.


Ok, Vera : partiamo da qui.
Che poi sono aspetti che qui sul Forum hai espresso chiaramente e con molta naturalezza anche in altre discussioni (e per questo pensavo, ma sinceramente penso ancora, che anche senza volerlo sia tu a diffondere questo tuo "autoscatto sfortunello" presso le persone che frequenti).
Ma restiamo sul punto e guardiamo i FATTI, cercando di rapportarli alla realtà in cui viviamo.

I fatti sono che hai 34 anni, sei sana, provieni da una buona famiglia, hai i tuoi titoli di studio, e hai anche tanta buona volontà. Anzi, almeno nel leggerti, a me sembra che - sì, in effetti - la buona volontà sia da te declinata con tantissima umiltà ( e io direi con esagerata umiltà). Mi spiego: andare a fare le pulizie...sincera sincera...io ci andrei se avessi la quinta elementare, oppure se mi ritrovassi over 50 ad essere esodata e dovessi finire di pagare un mutuo oltre che far completare gli studi ai figli, ma...a 34 anni e con le tue premesse...proprio NO!
Il mio "NO", senza ipocrisie e melasse, sarebbe sia perchè si tratta di un lavoro che, nella sua piena rispettabilità, è molto più faticoso di tanti altri, e sia anche perchè è molto meno "socialmente figo" di tanti altri.
E quindi il "sottomessa" potrebbe poggiare su questa tua Capacità di accontentarti, che - detta semplice - si traduce nel "sottomettersi" a quei lavori che, nella media, chiunque può... evita.

In ogni caso : nel mondo italiano attuale, tutte quelle che abbiamo detto ( e che ho messo in neretto) sono "carte da giocare", TUTTE POSITIVE.
Prova solo a pensare a quante tue coetanee, o anche più giovani di te, si trovano la vita già ipotecata da precedenti relazioni andate male e da cui restano litigi, problemi economici, figli da crescere E IN PIU' la necessità di condizionare la propria vita all'accudimento dei figli !
Vuoi mettere la Bellezza e l'Opportunità di essere giovane e anche "libera e bella" nel poterti muovere e organizzare come meglio ritieni per la tua vita, come è invece precluso a chi è rimasta a doversi spaccare il cuore e il cervello nel DOVERE di darsi da fare, ma DOVENDO anche fare i conti con i propri sentimenti di madre, e magari mentre l'ex marito o compagno le crea un problema al giorno?

Voglio dire che OGGETTIVAMENTE le carte che la vita ti ha servito sono, per te, TUTTE ancora giocabilissime, mentre è sconsolante il numero di tue coetanee che...magari ne hanno giocata anche una sola, eppure quella ha già malamente condizionato il resto della loro vita!
Voglio dire che hai un mondo di Libertà d'Azione in mano, e che giocartelo dipende DA TE!
Sì sì...anche in un mondo complicato come quello attuale! Perchè...complicato è per tutti i tuoi coetanei (e non solo per loro) ma...poterlo affrontare da "liberi e belli", anzichè con zavorre pesantisssime, carissima Vera, fidati che è già un gran valore!
:hug:
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Messaggioda VeraVita » 02/02/2025, 10:56



ClaudiaK ha scritto:
VeraVita ha scritto: Io penso di essere considerata tale perché non sono fidanzata, faccio questo triste lavoro e al di là della famiglia non mi sono costruita altro. Inoltre, magari mi vedono sottomessa.


Ok, Vera : partiamo da qui.
Che poi sono aspetti che qui sul Forum hai espresso chiaramente e con molta naturalezza anche in altre discussioni (e per questo pensavo, ma sinceramente penso ancora, che anche senza volerlo sia tu a diffondere questo tuo "autoscatto sfortunello" presso le persone che frequenti).
Ma restiamo sul punto e guardiamo i FATTI, cercando di rapportarli alla realtà in cui viviamo.

I fatti sono che hai 34 anni, sei sana, provieni da una buona famiglia, hai i tuoi titoli di studio, e hai anche tanta buona volontà. Anzi, almeno nel leggerti, a me sembra che - sì, in effetti - la buona volontà sia da te declinata con tantissima umiltà ( e io direi con esagerata umiltà). Mi spiego: andare a fare le pulizie...sincera sincera...io ci andrei se avessi la quinta elementare, oppure se mi ritrovassi over 50 ad essere esodata e dovessi finire di pagare un mutuo oltre che far completare gli studi ai figli, ma...a 34 anni e con le tue premesse...proprio NO!
Il mio "NO", senza ipocrisie e melasse, sarebbe sia perchè si tratta di un lavoro che, nella sua piena rispettabilità, è molto più faticoso di tanti altri, e sia anche perchè è molto meno "socialmente figo" di tanti altri.
E quindi il "sottomessa" potrebbe poggiare su questa tua Capacità di accontentarti, che - detta semplice - si traduce nel "sottomettersi" a quei lavori che, nella media, chiunque può... evita.

In ogni caso : nel mondo italiano attuale, tutte quelle che abbiamo detto ( e che ho messo in neretto) sono "carte da giocare", TUTTE POSITIVE.
Prova solo a pensare a quante tue coetanee, o anche più giovani di te, si trovano la vita già ipotecata da precedenti relazioni andate male e da cui restano litigi, problemi economici, figli da crescere E IN PIU' la necessità di condizionare la propria vita all'accudimento dei figli !
Vuoi mettere la Bellezza e l'Opportunità di essere giovane e anche "libera e bella" nel poterti muovere e organizzare come meglio ritieni per la tua vita, come è invece precluso a chi è rimasta a doversi spaccare il cuore e il cervello nel DOVERE di darsi da fare, ma DOVENDO anche fare i conti con i propri sentimenti di madre, e magari mentre l'ex marito o compagno le crea un problema al giorno?

Voglio dire che OGGETTIVAMENTE le carte che la vita ti ha servito sono, per te, TUTTE ancora giocabilissime, mentre è sconsolante il numero di tue coetanee che...magari ne hanno giocata anche una sola, eppure quella ha già malamente condizionato il resto della loro vita!
Voglio dire che hai un mondo di Libertà d'Azione in mano, e che giocartelo dipende DA TE!
Sì sì...anche in un mondo complicato come quello attuale! Perchè...complicato è per tutti i tuoi coetanei (e non solo per loro) ma...poterlo affrontare da "liberi e belli", anzichè con zavorre pesantisssime, carissima Vera, fidati che è già un gran valore!
:hug:



Grazie ClaudiaK, sei sempre così tanto gentile e dolce :") se penso che anche tu hai i tuoi problemi ma spendi molto tempo per aiutarmi e ad incoraggiarmi.. mi commuovi tantissimo, davvero! Purtroppo, sai. Per tanti versi mi sento arrivata e che ho sbagliato tutto nella mia vita. Ho avuto davvero una bassissima autostima nella mia vita! Poi, nonostante la mia buona famiglia i miei genitori, e mi dispiace ammetterlo, non è che mi hanno così tanto aiutata :"( Però, dai. Sono grande. Troverò la mia strada ^^ Grazie ancora! Spero di cuore che il bene che mi stai facendo e la forza che mi stai dando ti torni maggiorata! Grazie ancora di tutto ^^
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Messaggioda ClaudiaK » 02/02/2025, 11:49



VeraVita ha scritto:Ho avuto davvero una bassissima autostima nella mia vita!


Per quello che mi arriva di te, dalle pagine di questo Forum, è proprio quello che penso anch'io. ;)
Ma a questo c'è il Rimedio che risiede in noi stessi, cara Vera!
E che è nel ragionare sulle cose, e poi dare loro quello sguardo d'insieme che - col ponte dell'auto-ironia - passa anche nella nostra emotività.
Traduco semplice, e premettendo che questi abissi di autostima li ho vissuti anch'io, su me stessa: DEVE (dobbiamo farci) venire il momento in cui ci fermiamo e diciamo tra noi "ma che azz sto facendo? ma perchè?"...
DEVE (dobbiamo farci) venire il momento in cui questo si traduce in RISATA ironica, anche dolorosa ma SALUTARE di NOI su noi stesse, per arrivare a concludere, senza se e senza ma, un SANISSIMO "sono io che m svaluto, e NON può andare, e devo essere io per prima a resettare la questione! DENTRO ME STESSA!"
:hug:

(p.s. ; tu conosci attraverso questo Forum le mie vicende familiari in corso. Vera...è vero che il mio è un caso limite...ma ti garantisco che se io non avessi reagito dentro me stessa, RIFLETTENDO sulla oggettiva follia e nefandezza dell'immagine che un "fratello" psichiatrico grave voleva impormi di me stessa , CON LA PERVICACIA CHE E' SOLO DEI FOLLI OSSESSI e MALIGNI, io oggi ...forse non sarei in vita. E non sarebbe stato necessario suicidarsi: io mi stavo ammalando di stranezze che non sono della mia età, come aver paura e provare dolore nel camminare; aver paura di non potermi fare il bagno al mattino per il terrore di non riuscire a rimettermi in piedi dalla vasca da bagno; aver paura di guidare l'auto, io che sono sempre stata una spericolata e che non ho mai avuto incidenti; e potrei continuare con una lunga serie di "paure" INVALIDANTI che...sono SCOMPARSE nel momento preciso in cui mi sono IMPOSTA di fermarmi a riflettere su me stessa e sulla mia vita e in cui MI SONO DATA la calma di poter sia capire e sia dimostrare a terzi che ero solo una vittima, dentro a un quadro psichiatrico parecchio articolato e che stavo solo subendo come una tonta, e pur avendo certezza di non esserlo! )
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ClaudiaK
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