Quali regali vi piace ricevere?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

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Messaggioda kathellyna » 28/02/2025, 14:57



non mi piacciono.
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kathellyna
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Messaggioda DanyDuck » 28/02/2025, 20:10



VeraVita ha scritto:Se può consolarti neanche a me per i miei 18 anni mi regalarono qualcosa. Anzi, solo un gufo porta fortuna. E, una mia ex compagna di classe commentò: "c'era da sputargli in occhio anzi in due occhi". Con il dovuto rispetto, lo penso anch'io a distanza di anni (con il massimo rispetto). Ma vabbè. Scusami, lo sfogo! Ad ogni modo, ti capisco ;)


Ma figurati! Capisco pure io il tuo sfogo! ;)
Avere come ricordo dei tuoi 18 anni un gufo porta fortuna pure a me avrebbe fatto venire voglia di uno sputo in un occhio! :rabbia1:
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Messaggioda Navigator63 » 01/03/2025, 8:02



ClaudiaK ha scritto:Per il resto non amo ricevere regali.
Perchè m imbarazza doverli "spacchettare" davanti al donante...con l'intimo terrore che dal mio viso si leggesse che non mi piacevano... :shifty:

Anch'io ho qualche problema con i regali a sorpresa.

Poiché ho dei gusti difficili, quasi mai gli altri azzeccano un regalo che mi piace.
Così mi trovo costretto a inscenare una contentezza che non provo, per non farli rimanere male. :(
In quei casi il regalo è più un peso che una gioia.

Però apprezzo sempre il pensiero. :)
Cioè anche se mi regalano una scemata, una cosa da nulla, se vedo che dietro c'è un pensiero specifico per me, personale, quello mi fa un sacco piacere.
Una volta una donna mi portò a casa una vaschetta di gelato alla menta, perché avevo detto che era il mio gusto preferito. Per cui per farmi piacere era andata a cercare un negozio dove lo vendessero (difficile da trovare). L'avevo trovato un gesto di vero amore (ovvero fare qualcosa per la felicità dell'altro), e mi aveva fatto un enorme piacere. :coolok:

In compenso i regali "giusti" me li faccio da solo. :D
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Messaggioda ClaudiaK » 01/03/2025, 11:02



Navigator63 ha scritto:Però apprezzo sempre il pensiero. :)
Cioè anche se mi regalano una scemata, una cosa da nulla, se vedo che dietro c'è un pensiero specifico per me, personale, quello mi fa un sacco piacere.
Una volta una donna mi portò a casa una vaschetta di gelato alla menta, perché avevo detto che era il mio gusto preferito. Per cui per farmi piacere era andata a cercare un negozio dove lo vendessero (difficile da trovare). L'avevo trovato un gesto di vero amore (ovvero fare qualcosa per la felicità dell'altro), e mi aveva fatto un enorme piacere. :coolok:


Ma tu riesci sempre ad apprezzare il pensiero?
Io no, e francamente mi è capitato di disprezzare più il pensiero che il "regalo".
Col tuo esempio del gelato (molto carino) mi hai ricordato il comparto dei regali alimentari, che sono abusati da sempre in quel territorio sdrucciolevole che spazia tra "amicizia"/conoscenza e rapporto professionale.
Parlo del "pensiero" di quelle persone (e non sono poche!) che ti vogliono "compensare" di una qualche impegnativa cortesia che gli hai REGALATO a livello professionale... omaggiandoti... con il dolcetto fatto in casa o addirittura comprato al discount a due euro e sessanta.
Non nascondo che lì mi indigno proprio, e mi sento davvero perculata. :shifty:
Tra l'altro: dopo qualche decennio di lavoro rilevo una costante, e cioè che sono sempre "regali" :sick: che provengono da persone che ti chiedono una consulenza e a cui risolvi il problema, ma che - siccome si sentono "amiche" - non chiedono proprio mai "quanto ti devo per il disturbo che ti sei presa per me?". :lol:
No no: passano direttamente ai "regali" di cui sopra! :dunno:
E allora li trovo proprio e veramente OFFENSIVI, altro che graditi!
In ogni caso ci leggo la bassezza del donante di volersi "sentire a posto" , investendo tre euro al max e tanta faccia tosta per disobbligarsi da prestazioni che , a tariffa professionale, sarebbero quantificate dai 300 ai 3.000 € .
E comunque mi viene proprio da pensare "ma come azz ti permetti?" ! :pazzo:
Se si tratta del dolcetto del discount...credo di non dovermi spiegare e che si capisca da sè.
E quando si tratta dei dolcetti fatti in casa...mah...io che sono stata sempre molto igienista è possibile che oggi (nel post Pandemia) sfiori il paranoico. Ok.
Ma di certo mi resta che possa fare anche un po' schifetto consumare qualcosa che è stato preparato in una cucina che non conosci e dalle mani di una persona di cui non conosci le abitudini igieniche e con cui non hai mai condiviso nessun pasto! :sick:

Nello stesso comparto mi hai fatto ricordare, invece, un regalo carinissimo e che mi commosse. :clapclap:
In un Forum della mia professione c'era una signora ligure che io conoscevo solo per nick, mentre io ero esposta con tutti i miei dati professionali. Questa mi chiede un consiglio in pubblico, e poi continuiamo in pvt perchè per risponderle seriamente occorreva che mi mostrasse documenazioni che sarebbe stato inutile e dannoso mostrare in pubblico.
Le risolsi il problema e lei (diversamente dagli "amiconi a prendere" del reale) mi chiese e mi ringraziò tantisssimo e CHIESE quanto mi dovesse. Le risposi che non mi dovesse assolutamente nulla, essendo due utenti dello stesso Forum e che (era la verità) mi ero sfiziata e arricchita anch'io nello studio appassionato del suo caso.
Ebbene: dopo qualche settimana mi vidi recapitare un pacchetto postale, che conteneva un carinissimo set di salviette asciugamani, finemente ricamate DA LEI, accompagnate da una letterina manoscritta di gratitudine da vera SIGNORA D'ANIMO. <3
Giuro che mi commosse, e ...mi sentii anche in debito con lei...perchè il Tempo che le era occorso per realizzare e ricamare quelle deliziose salviette...era certamente superiore a quello che io avevo impiegato per risolvere il suo caso... <3
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Messaggioda elle8n » 01/03/2025, 14:42



ClaudiaK ha scritto:Parlo del "pensiero" di quelle persone (e non sono poche!) che ti vogliono "compensare" di una qualche impegnativa cortesia che gli hai REGALATO a livello professionale... omaggiandoti... con il dolcetto fatto in casa o addirittura comprato al discount a due euro e sessanta.
Non nascondo che lì mi indigno proprio, e mi sento davvero perculata. :shifty:

In ogni caso ci leggo la bassezza del donante di volersi "sentire a posto" , investendo tre euro al max e tanta faccia tosta per disobbligarsi da prestazioni che , a tariffa professionale, sarebbero quantificate dai 300 ai 3.000 € .


Hai centrato perfettamente l'obiettivo.
Io ho due esempi, il primo dove bene o male ci si 'lava le mani a vicenda': mio padre nel suo lavoro conosce e collabora con tantissimi medici e dopo così tanti anni la cortesia di uno è la cortesia dell'altro.
Il secondo esempio è proprio quello di cui parlavi tu, ClaudiaK: mia zia ha una cara amica geriatra (che è anche la mia padrona di casa) che da quando mio nonno sta male è sempre da lui oltre che passare ogni volta che sono in ospedale.
Ogni volta che le chiediamo cosa vuole per visite e consulti risponde sempre con 'Ma figuratevi!' ma ovviamente non puoi fare finta di niente, sarebbe un approfittarsi della gentilezza di una PROFESSIONISTA.
Ormai siamo abbonati alla gastronomia locale che fa salumi e formaggi, le facciamo cesti regalo di quello che sappiamo che lei e la famiglia mangiano.
Allo stesso modo a fine anno porto o il vino o una coppa locale ai medici da cui vado perchè so di essere una paziente moolto impegnativa e i miei genitori mi hanno insegnato fin da piccola che bisogna mantenere i rapporti (anche questo è fidelizzazione XD).

Un paio di mesi fa mio padre ha fatto un favore a una famiglia di un bambino disabile e gli ha dedicato due giorni dove era teoricamente in ferie perchè comprendeva che venivano da un altra regione a ben tre ore di distanza e che avevano necessità di un aiuto.
Il padre del bambino la settimana dopo si è alzato alle 6.00, gli ha preso 2 kg (2 kg!) di focaccia ligure appena sfornata e si è fatto tre ore di macchina solo per portargliela e ringraziarlo.
Ci fossero persone così!

(Anche mio padre ha sempre un po' di difficoltà con le cose fatte in casa dai clienti XD o li conosce bene o finiscono per restare intoccati :imbarazzo: )
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Messaggioda SpringToCome » 01/03/2025, 16:34



La cosa del regalo per la prestazione professionale non l' ho capita.

Se si riceve una prestazione professionale si paga con tanto di ricevuta.

Se il professionista chiarisce invece che la prestazione è gratuita, beh oh è gratuita, non ci si deve sdebitare ne con soldi, nè con orologi, cesti di alimenti, quadri etc etc... nè con dolci fatti in casa. Certo nel secondo caso se fossi un professionista apprezzerei, ma soprattutto perchè sono goloso.... mi preoccuperei poco di dove è stato cucinato, come e da chi, perchè le cose comprate in pasticceria o altrove molto spesso sono molto meno igieniche di quelle fatte in casa. Quindi non ci penserei più di tanto.

Queste cose capitano spesso in ambienti e ambiti clinici, dove i pazienti hanno diverse estrazioni sociali, culturali e diversi livelli economici. Se un paziente poco abbiente ha avuto un pensierino anche casalingo ed economico per sdebitarsi di una gentilezza, non ci vedo onestamente nulla di male.
Certo farsi pagare una visita di 5 10 minuti 200€ è di per sè vergognoso secondo me.... soprattutto se poi quei soldi sono pure in nero.

Una volta gli anziani, come lo era mio nonno, si offendevano se tentavano in qualche modo di sdebitarsi per una gentilezza e qualcuno rifiutava il loro gesto.
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Messaggioda Navigator63 » 01/03/2025, 20:09



ClaudiaK ha scritto:Ma tu riesci sempre ad apprezzare il pensiero?

Sì, se è fatto col cuore (e me ne accorgo se lo è o no 8-) ).

Parlo del "pensiero" di quelle persone (e non sono poche!) che ti vogliono "compensare" di una qualche impegnativa cortesia che gli hai REGALATO a livello professionale... omaggiandoti... con il dolcetto fatto in casa o addirittura comprato al discount a due euro e sessanta.

Ma questi sono approfittatori (o parassiti), e secondo me c'entrano ben poco col topic.
Credo che VeraVita intendesse parlare di regali fra persone che hanno relazioni affettive (di vario livello), non sconosciuti che vogliono "sdebitarsi".

E allora li trovo proprio e veramente OFFENSIVI, altro che graditi!

Negli esempi che hai fatto concordo con te.
Se qualcuno fa qualcosa di importante per me, posso non valorizzarlo in modo economico proporzionale, ma certo non mi sdebito con roba da due euro.

Per dire, anni fa un chirurgo mi ha "facilitato" un'operazione che in teoria non avrei potuto fare col SSN, risolvendomi un bel problema.
Oltre a pagargli - giustamente - la sua visita preparatoria, mi sono sentito di fargli un "omaggio" che riconoscesse il favore ricevuto; così ho preso delle confezioni di dolciumi di un certo pregio, e gliele ho consegnate in una bella confezione, con tanto di biglietto di ringraziamento.
Ovviamente il valore economico era ben inferiore al vantaggio da me ricevuto... ma si vedeva che ci avevo messo impegno e gratitudine. Immagino che lui l'abbia apprezzato.

E comunque in situazioni dubbie, io chiedo sempre "Cosa le devo?" anche se immagino che non vogliano soldi; perché è una forma di considerazione e rispetto. Cioè non li dò per scontati.

Lo stesso vale quando sono io a fare favori alle persone (e ne faccio molti).
Anni fa andai da una mia amica per risolvergli un grosso problema informatico che nessuno aveva saputo risolvere, ed a cui lei teneva molto. Ci passai diverse ore e alla fine riuscii a trovare il modo.
Il fatto che lei non mi chiese nemmeno "Ti devo qualcosa per tutto quello che hai fatto" mi scocciò parecchio: va bene che siamo amici... però non trovo corretto essere dato per scontato. :rabbia1:

Con un'altra amica, invece, siccome ha sempre bisogno di aiuto col PC, è stata lei a dirmi "Guarda, visto che mi aiuti sempre mi sembra giusto pagare il tuo tempo, e preferisco pagare te che darli ad un altro".
Io le faccio un prezzo "da amico", ed ho apprezzato molto che sia stata lei a dirlo per prima.

Giuro che mi commosse, e ...mi sentii anche in debito con lei...perchè il Tempo che le era occorso per realizzare e ricamare quelle deliziose salviette...era certamente superiore a quello che io avevo impiegato per risolvere il suo caso... <3

Esatto. Anche in un caso del genere, non guardo al valore economico, ma all'impegno profuso - che per me è quel "pensiero" di cui parlavo prima.
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Messaggioda ClaudiaK » 01/03/2025, 20:28



SpringToCome ha scritto:La cosa del regalo per la prestazione professionale non l' ho capita.


Eppure succede, e l'ha spiegata molto bene Elle8n .

E le ragioni per cui accade (in tutte le professioni e anche in arti e mestieri) possono essere tante.
Può essere che ci sia effettivamente un rapporto di amicizia, e allora è chiaro che chi si è dedicato al nostro problema per una consulenza non ci chieda nulla.
Può essere che ci sia un rapporto professionale continuativo e regolarmente pagato per consulenze/assistenze importanti, e allora è altrattanto chiaro che chi ci ha dedicato un'ora in più non stia lì a a chiedere nulla. E così via.

Però è anche una questione di rispetto del prossimo (secondo me) riconoscere che, se l'altro ti ha dedicato tempo professionale e ti ha risolto un problema, resta anzitutto da chiedergli "quanto ti devo?" , e, se l'altro replica "ma figurati!", sta al nostro saper vivere di significargli tangibilmente il nostro "grazie" .

Dopodichè (sempre a mio sommesso avviso) sta ancora al nostro discernimento e saper vivere il renderci conto che il dolcetto del discount è proprio offensivo (è come dire che la prestazione omaggiata avesse quel valore lì! :sick: ) , mentre i dolcetti fatti in casa...a meno che non si conosca proprio bene il donante...bah...Elle8n è stata delicatissima nel dire che suo papà li lascia intoccati XD ...mentre io dico apertamente che vanno direttamente alla differenziata (col fastidio di dover anche aprire l'incarto per vedere di cosa si tratti, perchè è quasi aritmetico che mi sarà pure chiesto il classico "com'era? Ti è paciuto?", e quindi devo sapere almeno cosa fosse .

Ora non vorrei generare l'angolo horror, ed è vero che non è possibile fidarsi ciecamente neanche di pasticcerie e gastronomie,
Però mi consola sempre il fatto che - quanto meno - queste siano tenute per Legge a rispettare precise regole e protocolli sanitari...
Ma...chiedo...ti immagini quel che può accadere nella cucina o nella dispensa di TANTE persone? Cominciando da quelle che hanno cani o gatti in libera circolazione e finendo con quelle che non hanno un buon rapporto con acqua e sapone? :wow:
Episodio VERO E VISSUTO : per fare un piacere a mia madre, una quindicina d'anni fa, vado PER LAVORO da una sua mezza amica.
Questa era anche parecchio più giovane di mia madre, solo che era disastrata da alcol e (credo) droghe, anche se ufficialmente era donna molto elegante e la sua casa era apparentemente pulita e in ordine per merito della colf.
Sta di fatto che la trovo (e chiedo scusa per il flash) che puzzava di pipì e ne aveva anche i pantaloni chiari palesemente macchiati...
Mi intrattiene tra chiacchiere un po' sconnesse per il triplo del tempo necessario a chiarirmi il suo problema, e alla fine mi porta in cucina (apparentemente pulita) e mi fa "ho preparato questa torta per te e per la mamma, che ti ti prego di salutarmi tanto".
La torta era già incartata, per cui ringrazio e vengo via.
Quando arrivo a casa e la apro...manca poco che mi venga un colpo : si trattava di una crostata alla CREMA (molto bella) ...che al centro aveva cominciato a sviluppare nientemeno che un principio di una muffa verde!!!!!!!!!!!! :woot2:
Ovviamente cestinata all'istante (e se non ricordo male fu da lì che cominciai a cestinare questo tipo di omaggi in modo seriale), ma , a parte che fu d'obbligo chiedermi da quanti giorni fosse lì, già incartata, ma quello che mi atterrì - trattandosi di crema pasticcera - era il pensiero delle conseguenze pazzesche che può avere l'ingestione di crema pasticcera pessimamente conservata!
Ed è assai probabile che se io fossi andata due o tre giorni prima...magari la muffa visibile non si sarebbe ancora sviluppata, ma quella torta era già comunque in conservazione totalmente demenziale da almeno altri tre o quattro giorni! :woot2:

Detto questo...anche a me capita di essere dalla parte del cliente del professionista amico che, quando chiedo "grazie, quanto ti devo?" mi risponde "ma vedi di pensarne un'altra! Anzi no: mi devi il prossimo aperitivo che ci prendiamo insieme! :lol: ".
E di solito svolto proprio come la famiglia di Elle8n, o ancora più rapidamente (imparato vivendo XD ) con una buona bottiglia (Magnum all'occorrenza) di buoni spumanti italiani e fino agli champagne più esclusivi , partendo dal principio che fanno piacere un po' a tutti (astemi compresi) , perchè comunque avranno sempre l'occasione di brindare a qualcosa, in compagnia... :dunno:
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Messaggioda DanyDuck » 01/03/2025, 21:02



ClaudiaK ha scritto:
SpringToCome ha scritto:Eppure succede, e l'ha spiegata molto bene Elle8n .

E le ragioni per cui accade (in tutte le professioni e anche in arti e mestieri) possono essere tante.
Può essere che ci sia effettivamente un rapporto di amicizia, e allora è chiaro che chi si è dedicato al nostro problema per una consulenza non ci chieda nulla.
Può essere che ci sia un rapporto professionale continuativo e regolarmente pagato per consulenze/assistenze importanti, e allora è altrattanto chiaro che chi ci ha dedicato un'ora in più non stia lì a a chiedere nulla. E così via.

Però è anche una questione di rispetto del prossimo (secondo me) riconoscere che, se l'altro ti ha dedicato tempo professionale e ti ha risolto un problema, resta anzitutto da chiedergli "quanto ti devo?" , e, se l'altro replica "ma figurati!", sta al nostro saper vivere di significargli tangibilmente il nostro "grazie" .

Dopodichè (sempre a mio sommesso avviso) sta ancora al nostro discernimento e saper vivere il renderci conto che il dolcetto del discount è proprio offensivo (è come dire che la prestazione omaggiata avesse quel valore lì! :sick: ) , mentre i dolcetti fatti in casa...a meno che non si conosca proprio bene il donante...bah...Elle8n è stata delicatissima nel dire che suo papà li lascia intoccati XD ...mentre io dico apertamente che vanno direttamente alla differenziata (col fastidio di dover anche aprire l'incarto per vedere di cosa si tratti, perchè è quasi aritmetico che mi sarà pure chiesto il classico "com'era? Ti è paciuto?", e quindi devo sapere almeno cosa fosse .

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Ma...chiedo...ti immagini quel che può accadere nella cucina o nella dispensa di TANTE persone? Cominciando da quelle che hanno cani o gatti in libera circolazione e finendo con quelle che non hanno un buon rapporto con acqua e sapone? :wow:
Episodio VERO E VISSUTO : per fare un piacere a mia madre, una quindicina d'anni fa, vado PER LAVORO da una sua mezza amica.
Questa era anche parecchio più giovane di mia madre, solo che era disastrata da alcol e (credo) droghe, anche se ufficialmente era donna molto elegante e la sua casa era apparentemente pulita e in ordine per merito della colf.
Sta di fatto che la trovo (e chiedo scusa per il flash) che puzzava di pipì e ne aveva anche i pantaloni chiari palesemente macchiati...
Mi intrattiene tra chiacchiere un po' sconnesse per il triplo del tempo necessario a chiarirmi il suo problema, e alla fine mi porta in cucina (apparentemente pulita) e mi fa "ho preparato questa torta per te e per la mamma, che ti ti prego di salutarmi tanto".
La torta era già incartata, per cui ringrazio e vengo via.
Quando arrivo a casa e la apro...manca poco che mi venga un colpo : si trattava di una crostata alla CREMA (molto bella) ...che al centro aveva cominciato a sviluppare nientemeno che un principio di una muffa verde!!!!!!!!!!!! :woot2:
Ovviamente cestinata all'istante (e se non ricordo male fu da lì che cominciai a cestinare questo tipo di omaggi in modo seriale), ma , a parte che fu d'obbligo chiedermi da quanti giorni fosse lì, già incartata, ma quello che mi atterrì - trattandosi di crema pasticcera - era il pensiero delle conseguenze pazzesche che può avere l'ingestione di crema pasticcera pessimamente conservata!
Ed è assai probabile che se io fossi andata due o tre giorni prima...magari la muffa visibile non si sarebbe ancora sviluppata, ma quella torta era già comunque in conservazione totalmente demenziale da almeno altri tre o quattro giorni! :woot2:

Detto questo...anche a me capita di essere dalla parte del cliente del professionista amico che, quando chiedo "grazie, quanto ti devo?" mi risponde "ma vedi di pensarne un'altra! Anzi no: mi devi il prossimo aperitivo che ci prendiamo insieme! :lol: ".
E di solito svolto proprio come la famiglia di Elle8n, o ancora più rapidamente (imparato vivendo XD ) con una buona bottiglia (Magnum all'occorrenza) di buoni spumanti italiani e fino agli champagne più esclusivi , partendo dal principio che fanno piacere un po' a tutti (astemi compresi) , perchè comunque avranno sempre l'occasione di brindare a qualcosa, in compagnia... :dunno:



Però Claudia permettimi di pensare che sul regalo paragonato ad una prestazione professionale, ci sia appunto un po' di "deformazione professionale", io che ho sempre lavorato come dipendente, quindi non mi sono mail preoccupato di quantificare parcelle per i miei clienti, non l'ho mai fatto manco per quei rari regali ricevuti, sul discorso dolci fatti in casa pure io come SpringToCome sono ben contento di riceverli perchè solitamente sono anche più buoni di quelli comprati, certo che se mi capita una torta che ha della muffa od un odore sgradevole sono il primo a farla finire nel sacchetto dell'organico! Diciamo che un minimo di controllo qualità ci vuole!
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Messaggioda ClaudiaK » 01/03/2025, 23:04



DanyDuck ha scritto:
Però Claudia permettimi di pensare che sul regalo paragonato ad una prestazione professionale, ci sia appunto un po' di "deformazione professionale"


Ho sempre moltissima stima di quel che scrivi, però in questo caso la mia verità è che... non ho capito la domanda! :)
Per me non ci sono grandi ragionamenti da svolgere.
Nel senso che se un professionista o un artigiano mi dedicano del Tempo che sottraggono alla loro vita privata o professionale...per me è ovvissimo che io sono in debito nei loro confronti...

DanyDuck ha scritto: sul discorso dolci fatti in casa pure io come SpringToCome sono ben contento di riceverli perchè solitamente sono anche più buoni di quelli comprati, certo che se mi capita una torta che ha della muffa od un odore sgradevole sono il primo a farla finire nel sacchetto dell'organico! Diciamo che un minimo di controllo qualità ci vuole!

Che dire?
Io vi ammiro per questa fiducia che riuscite ad avere... <3
Ma so che io non ci riesco proprio più :dunno: :rolleyes:
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