da crix » 09/02/2015, 19:25
Ciao, io sono nuovo, anzi nuovissimo di questo forum e credo che chi scelga di coinvolgersi abbia innanzitutto del coraggio nel mettere in gioco se stesso e nel sapere dare un nome e un cognome alle sue afflizioni esistenziali. E' già tanto, sapete. Vi è chi vive tra mille problemi ma non ha il coraggio di affrontarli perchè innanzitutto non sa dare a essi un'identità. Credo sia il primo passo. Certo, non dico che sia sempre semplice. Ma dobbiamo provarci. E dobbiamo cercare, ve lo dice uno che ammette di avere spesso difficoltà nel farlo ma comprende comunque l'importanza di farlo, capire che per il mondo siamo una risorsa e non un problema. Siamo motori del cambiamento solo che davvero dentro noi stessi sappiamo percepirci come risorsa. Non esiste persona che non abbia almeno un talento nella propria esistenza. Ecco, se anche se ne avesse uno soltanto si ha il dovere verso se stessi, prima di tutto, e poi verso gli altri di sfruttarlo. E con questo talento finiamo per scoprirne degli altri. Così allarghiamo la famiglia di ciò che possiamo essere e dare. Questo, ripeto, comporta coraggio. Coraggio di dare un'identità definita a un problema, di circoscriverlo, poi di capire che noi rispetto a quel problema dobbiamo attivare o reperire le risorse per affrontarlo. Cerchiamoci dentro noi stessi, senza paura. Non è tempo perso, davvero. Si chiama autoanalisi, ma non vi è bisogno di uno psicologo per farla. Credo si abbia bisogno di essere onesti con se stessi e di guardarsi con molta onestà. E dobbiamo avere poi evidentemente la volontà di trovare qualcosa in noi. Se l'abbiamo, statene certi, la troveremo. Una passione, un interesse, uno slancio verso altro o altri. Se vorrete confrontarvi su questo ne avrò davvero piacere. Mi scuso se vi ho annoiato ma desideravo inserirmi nell'interessante discussione. Ciao a tutti e buona vita.