La mia di solitudine, la mia storia, io.

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

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Messaggioda Il Cavaliere Oscuro » 15/02/2014, 15:37



Lo direi anche io una volta superato l'ostacolo, è successo per altre cose (banalità) nella mia vita, ad esempio mi viene in mente la patente, pensavo di non sarei mai arrivato ad essere capace di guidare, eppure l'ho fatto, piano piano ho imparato e oggi ripenso a quello che dicevo e mi dico che sono stato sciocco a pensare così, perchè è stato più fattibile che altro.
E come questo molti altri esempi, ma quello che le ragazze è quello che mi "spaventa" più di tutti, anche se ti posso assicurare che le ultime due possibilità che mi si sono presentate le ho provate a cogliere con tutta la mia volontà, andando oltre ai pregiudizi, essendo il meno razionale possibile, ma purtroppo non per causa mia non sono riuscito ad instaurare neanche un'amicizia con nessuna di queste persone, non per volere mio e devo dire di non avere rimpianti in questo caso, ma potrai immaginare che effetto possano avere due "no" per uno come me, per quello che poi inevitabilmente uno ha paura, sonda bene il terreno prima di agire e cerca di rischiare il meno possibile.
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Messaggioda Rothko » 15/02/2014, 17:36



Il consiglio te l'ho dato, quello di essere molto razionale e di elaborare una vera e propria strategia. Ovviamente poi fai come ti pare, ci mancherebbe altro. Io di NO ne ho avuti una ventina prima di riuscirci. Poi, una volta capito come si faceva, ho avuto qualche SI di fila.
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Messaggioda Il Cavaliere Oscuro » 15/02/2014, 19:13



Ma è proprio in questo che sbaglio mi sa... ad essere troppo razionale!
Per alcuni pregiudizi che mi fissavo in testa ho rinunciato a diverse occasioni, "quella no perchè fuma e non fa per me" "quella no perchè ha i piercing e sarà una cannaiola" "quella no perchè si veste da mignotta e va in discoteca, sarà una poco di buono" ecc.
Mi hanno fatto accorgere di sbagliare a ragionare così, e l'ho capito, davvero l'ho capito ed ora non è più così, vado oltre le apparenze, cerco di cogliere la diversità e di avvicinarmi per capire un "mondo" diverso dal mio.
Oppure rinunciavo perchè pensavo sempre e solo al dopo, "e se mi dice no?" "e se accetta solo per non essere maledutaca?" tutti paletti che sto rimuovendo piano piano, che ho tolto con quelle due ultime ragazze con cui ho provato a chiedere di uscire, pur ricevendo lo stesso un no da una, e nessuna risposta dall'altra equivalente a un no.
Sto cercando di aprirmi a quello che mi spaventa, a quello che è diverso da me, provare a buttarmi un po' senza farmi seghe mentali.
È proprio questo in cui sbaglio, ad essere razionale e tu mi consigli di esserlo invece, adottando una strategia ben studiata ma che non so neanche da dove partire per elaborarla, voglio dire, non ho neanche idea di cosa voglia dire studiarsi una strategia per uscire con una ragazza.
Se sapessi come relazionarmi con una ragazza non avrei problemi ovvio, ma così.
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Messaggioda Cupio Dissolvi » 16/02/2014, 11:10



Rothko, molte cose che dici anche partendo da quella celebre sequenza di un film parimenti interamente celebre, come il capolavoro scorsesiano, mi trovano d'accordo, tranne in particolare la parte che dici a Cavaliere Oscuro nella quale parli dei siti d'incontri a pagamento, tu sei davvero convinto che ce ne sia qualcuno che realmente funzioni con una quaòlche utilità e concreto risultato...? Già per il fatto che sono a pagamento in pratica per ogni azione e ne ho conosciuti, ci dovrebbe essere più di una lampadina che ti si accende di truffa sistematica e legalizzata, sfruttando miliardariamente la solitudine di milioni delle masse nel sottofondo. Come si reggerebbero, se risolvessero il problema della solituidine a tutti? Per il resto e per non andare OT, io non ho consigliato a Cavaliere -ovviamente- di ricorrere sistematicamente alla prostituzione, ma soprattutto in questa fase della sua vita, nella quale vedo ma lo potrebbe dire chiunque, anche un qualsiasi laureato di II° liv. in Psicologia Clinica, che egli ha bisogno, e dovrebbe, innanzitutto sbloccarsi sessualmente. Proprio per effetto di decenni di quel lavaggio del cervello femminista e consumista e della società dell'"apparire", della "situazione", del "successo", e della mercantilizzazione dei corpi e delle menti, dei sentimenti, che ha desertificato le donne/ragazze nell'anomia, nell'apatia, nell'anaffetività, e anche Cavaliere questo lo ha capito, mi pare che nonostante la sua giovane età sia abbastanza consapevole di ciò. Perchè se si va a parlare di rapporti con l'altro sesso oggi come oggi, mi dispiace ma in questo almeno in parte dissento da te, le difficoltà e i problemi non sono nostri nè provocati da noi stessi, ma sono dall'altra parte, tutti nell'insipienza, nell'incostanza e inconsistenza mentale, di profondità e conoscenza sensibilità umana della veramente informe massa delle ragazze contemporanee. Io già per questo negherei ben poco l'esistenza delle masse. altrochè se esistono, laddove l'individuo si annulla e diventa solo, ancora di più. Corsi, io ne ho fatti tanti sono pure un volontario della P.A., mai risolto assolutamente nulla, "Fight Club" proprio in questo dovrebbe aver insegnato tutto e mostrato ciò con grande preveggenze e lungimiranza. E' evidente che coloro come me,te Rothko, lo stesso giovane Cavaliere, siamo delle eccezioni che si possono giusto trovare e "incontrare" in posti come questi, fuori nella realtà casuale mediocrissima e stagnante di tutti i giorni sarebbe quasi impossibile. E coloro come noi allontanano le persone banali e "normali", perchè sappiamo troppe cose, ne conosciamo in profondità per le nostre eclettiche e variegate passioni e interessi, tutta questa cultura spaventa la banalità superficiale dell'oggi, che nelle ragazze ha quasi sempre delle "solari" come dicono loro, spumeggianti, rappresentanti, anzi direi "CAMPIONESSE". Eppure, il desiderio di Cavaliere è quanto di più normale ci possa essere, e sano, lo capisco benissimo perchè è quello che mi accompagnerà pure a me che sono molto più grande di lui, fino al prossimo ultimo minuto della mia vita. Il bisogno di condividere i propri interessi, le passioni, il bello di certi momenti della vita che le cose che ti piacciono, lasciano e trasmettono, la musica, il cinema, la letteratura, eccetera. Non avere nessuno per potere andare a vedere un film al cinema in sala ad esempio, è terribile come sentirsi un'ombra lo so bene, di cui nessuno si interessa, per ciò che gli piace, dice, pensa...E' terribile, ma come ha cercato di farti capire Rothko le donne oggi cercano quasi esclusivamente parole loro, "persone" spumeggianti, solari e propositive, ottimiste e brillanti, casiniste ma non bamboccione, calorose ma non troppo affettuose, amorevoli ma non troppo appiccicosi, innamorati ma non legati, maturi ma non musoni, impegnati ma non troppo seriosi(disponibili quindi a farsi da loro scaricare "in corso d'opera" se non più corrispondenti ai loro progetti, ovviamente a breve-medio termine), eccetera eccetera, continuando nei loro deliranti paradossi sentiti personalmente troppe volte, pronunciati dalle loro vuote, parole. Come in pratica fra le righe o meno ti dice lo stesso Rothko, i problematici o i sensibili, che denunciano all'esterno "INSICUREZZE" o peggio ancora, "DUBBI", oggi sono generalmente espulsi dal quel lungo infinito videoclip di Mtv che vorrebbe essere il divertimentificio della vita di tante, troppe ragazze di oggi. E' ovvio è perfettamente spiegabile, naturale, lapalissiano oserei dire Cavaliere, che ti trovi in difficoltà, te adesso come me per 25 anni di solitudine sempre restituita se non con brevi interruzioni di qualche anno di gioco "a barare" dall'altra parte. Come Norman Mailer nel famoso film e libro Cavaliere: " (Today)Tough (good) guys don't dancing".
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Messaggioda Il Cavaliere Oscuro » 16/02/2014, 20:54



Questo ultimo messaggio l'ho riletto più volte... mi ha fatto molto riflettere.
Purtroppo la penso come te Cupio, purtroppo in senso buono, nel senso che là fuori, nel mondo moderno, oggi funziona così.
Credo anche io che in me ci sia anche e soprattutto un blocco sessuale fisico in questo momento, che non mi permette di superare la paura di relazionarmi con le ragazze e non so come andrà a finire, conosco un paio di persone che hanno 30 anni circa e so per certo non essere mai stati con una donna, ma non solo sessualmente, proprio insieme, se non quando avevano la mia età o poco meno, ma roba di poco conto, poi dopo mai più una carezza, mai più un abbraccio, niente di niente e sono persone normalissime, intendo dire, vestono moderne, sono intelligenti, hanno un buon posto di lavoro, hanno tutte le carte in regola eppure vivono questa situazione, non per scelta.
Io mi vedo così tra una decina di anni, a meno che per mia fortuna, crescendo e migliorando la mia autostima qualcosa cambi, ma non ne sono certo.

Purtroppo Cupio, non riuscirei a sbloccarmi con una escort, non riesco ad immaginarmi una cosa così, mi vergognerei o non lo so nemmeno io bene di cosa ho paura, che non è la moralità, non mi interessa quello, è qualcosa d'altro che non so bene decifrare.
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Messaggioda Rothko » 16/02/2014, 22:39



Cupido, non mi sono mai iscritto a Meetic o a Zostr (non so nemmeno se li ho scritto con l'ortografia corretta), ma conosco delle persone, sia uomini che donne, che l'hanno utilizzato per alcuni mesi e che sono uscite con un sacco di gente. Funziona nel senso che c'è effettivamente la possibilità di conoscere persone, le quali, dato che pagano un servizio, sono motivate ad utilizzarlo con lo scopo concreto di conoscere potenziali partner.
Ho detto che la massa è un'astrazione. Le astrazioni esistono eccome, e sono anche più importanti degli oggetti fisici. Ma se ti poni aprioristicamente prevenuto, entrando in conflitto con ciò che identifichi con essa, non fai una bella vita. Ci sono persone che all'apparenza risultano piuttosto comuni (questa parola non può che avere un'accezione negativa), ma che nel loro intimo sono molto più profonde di quello che appaiono. Io tutta questa difficoltà ad incontrare persone "tranquille", con le quali posso passare una piacevole serata, non l'ho avuta. Ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma questo è ovvio. Come ho già detto, non puoi pretendere di incontrare persone interessate a Tarkovskij, a Hölderlin, a Dalì e a Chopin frequentando le discoteche o locali di ballo latinoamericano. Non dico che non ci siano persone particolari, ma è ovvio che in quell'ambiente sono una netta minoranza. Non puoi pretendere di incontrare persone che simili a te frequentando la curva dei tifosi scalmanati di una squadra di calcio. Quanto alle ragazze, il discorso non è molto diverso. Certo, iscrivendoti ad un sito di incontri troveresti "la massa", ma in mezzo a quella massa potrebbe benissimo esserci qualche elemento anomalo.

Io ho insistito sul fatto che chi ha questo tipo di problema deve impegnarsi al massimo a superare le proprie paure, una volta raggiunta la consapevolezza che di paura si tratta. Per tutti c'è stata una prima volta. Non voglio dare altri consigli, non me la sento, non voglio prendermi questa responsabilità. La questione della escort non l'ho toccata: per me è stata una cosa positiva, ma non è detto che lo sia anche per il Cavaliere. Non so se potrebbe avere ripercussioni negative. Certo, la vergogna e la paura sono ostacoli da superare, perché se non vengono superati si arriva ad una certa età rimpiangendo di non aver avuto il coraggio di affrontare la vita.
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Messaggioda Il Cavaliere Oscuro » 17/02/2014, 20:37



Ho provato tempo fa ad iscrivermi a un sito di incontri, ma senza pagare, era gratuito anche se limitato, per poterne usufruire appieno serviva pagare una quota, e infatti l'unica ragazza che ho avuto in vita mia per qualche settimana l'ho conosciuta così.
È vero che in questi siti ci può essere qualche elemento anomalo, ma bisogna esser davvero tanto tanto fortunati senza contare che a quella persona devi piacere.
In ogni caso è una strada un po' difficile e che non mi piacerebbe più ripercorrere mi sa, primo perchè non intendo pagare e poi perchè non pensate sia "brutto" dover rispondere alla domanda: "dove vi siete conosciuti?" così: "su un sito internet di incontri".

Purtroppo credo che arrivero a quella "certa età" in quelle condizioni, senza contare che già ora a 21 anni ho rimpianti.
Cercherò di impegnarmi al massimo ma ci ho già provato in questi ultimi tempi ed è più forte di me, non riesco, sono bloccato, non riesco a buttarmi e sbloccarmi senza pensare alle conseguenze, non ne sono capace e non so neanche come agire.
Penso di farcela e saper cosa dire in alcuni momenti, quando sono solo, magari a letto prima di dormire, ma quando poi mi si presenta l'occasione per mettere in pratica quello a cui ho pensato, sfuma tutto.
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