da marco_neri » 04/06/2015, 11:56
Ciao, sono un ragazzo di 20 anni che frequenta l'università.
Ho sempre avuto voti buoni e sono sempre stato gentile con gli altri.
Quando frequentavo le superiori ero molto apprezzato dai miei compagni e dai professori, soprattutto il quinto anno è stato il miglior periodo della mia vita.
Gli altri provavano molta stima per me, avevo tanti amici, mi invitavano alle feste. Ero molto felice e ho affrontato l'esame senza problemi, e sono riuscito a diplomarmi con un ottimo voto.
Ora ho molta nostalgia di quel periodo, dove ridevo sempre.
La stessa estate del diploma, mi sono trasferito in un'altra città per frequentare l'università.
In questa città conoscevo già un po' di persone, decisi di riprendere i contatti, per avere una compagnia di amici.
Dopo quattro uscite, una ragazza del gruppo decise di rimanere sola con me e una settimana dopo abbiamo avuto il primo appuntamento.
Dopo questo appuntamento la ragazza mi disse "Grazie della serata", ma in realtà, successivamente, non mi rispose più ai messaggi, anche se io sono stato sempre gentile.
Anche la compagnia di amici decise di "voltarmi le spalle" e di chiudere i rapporti.
Quell'estate sono caduto in depressione, mi sono sentito inferiore agli altri e purtroppo, ho iniziato l'università senza nessun amico.
Piangevo, spesso, la notte; nella mia vita ho sempre cercato di essere disponibile e di aiutare gli altri, eppure ero diventato completamente solo.
Il vero fatto che mi faceva deprimere era il confronto con gli altri: ero sempre stato un po' timido, ma da quando mi ero trasferito, non avevo più il coraggio di esprimere, nemmeno, una mia opinione. Ero diventato troppo insicuro di me stesso e fragile.
Dopo un po' di tempo, la situazione migliorò lievemente, cominciai a socializzare all'università.
Cominciarono a chiamarmi e contattarmi per superare diversi esami.
Si erano resi conto della mia bravura in alcune materie. Cominciai a sentirmi apprezzato.
Purtroppo, successivamente, mi sono accorto che mi contattavano, solo ed esclusivamente per superare gli esami, non mi consideravano il mio lato umano.
Infatti, una volta finita la sessione degli esami, nessuno volle vedermi, però mi chiedevano, in continuazione: appunti, riassunti, esercizi svolti in chat.
Mi sento usato, tutti riconoscono in me una certa bravura, ma nessuno vuole coltivare un'amicizia.
Una ragazza che ho aiutato (con riassunti svolti da me e ripetendo esercizi per l'esame), parlando con un'altra ragazza, disse che io ero solo un "patetico secchione".
In realtà, ho molte passioni, ma nessuno considera il mio lato umano, come al contrario, avevano fatto i miei compagni delle superiori.
Cosa mi suggerireste, per migliorare i miei rapporti e non sentirmi solo?
Mi consigliate di iscrivermi ad un social network, per fare nuove amicizie, per poi essere meno timido, di persona?
Tra poco inizia la sessione estiva degli esami, come mi dovrei comportare?