il buco nero della solitudine

Inviato:
22/08/2015, 14:58
da finita63
Sono sempre stata poco sociale, fin da piccola, deve scattare quel non so che, come in amore anche nell'amicizia... mi sono sempre sentita un po' strana, rispetto agli altri, non pensavo come gli altri bambini, non pensavo come la mia famiglia... mi sono sempre sentita sola. Poi mi sono sposata, non c'era un nanosecondo che lui fosse fuori dalla mia testa... lui si è innamorato di un'altra e dopo qualche anno sono riuscita a cliccare l'interruttore e lasciarlo. Ho cercato di nuovo... una convivenza di 10 anni con un uomo che si è poi rivelato soffrire di disturbi psichiatrici. Ho provato di nuovo, un compagno poi divenuto marito, sul quale ormai ero convinta di poter contare per tutta la nostra vita, un amore piu maturo, piu consapevole, vissuto non come si dice, ma come si fa, nel bene e nel male, nel senso che si sceglie di farsi carico anche del male esterno e interno del proprio compagno, per percorrere insieme la vita strettamente abbracciati, sicura che per lui fosse lo stesso. L'ho sempre sostenuto, e per quanto possa apparire poco gentile dirlo, anche economicamente, al punto di trovarmi senza una casa e senza un centesimo per un investimento che continuavo a ripetere sbagliato, ma che lui si era intestardito a fare... quando uscimmo da un incontro che definirei la resa dei conti, ormai con un debito di piu di 100 mila euro, lui in lacrime mi disse..: "tu non mi lasci, vero..? ti prego, dimmi che non mi lasci..."... "no che non ti lascio, in qualche modo ne usciremo, io non ti lascio...". Poi, devo dirlo, un po' in depressione ci sono anche entrata... un po' parecchio, forse... in tre anni, un trasferimento in altra regione perchè non trovava lavoro, tre traslochi, due passati in case che definirle stalle è un complimento, problemi di schiena che mi hanno tenuta più dritta che in piedi per mesi e mesi, e quel debito assurdo... mi ha preso male... ma non ho mai, mai, messo in discussione mio marito, eravamo comunque bimbo e bimba. Un giorno di un paio di mesi fa, ho sentito, ho capito che c'era qualcosa di strano. Improvvisamente aveva bisogno di dormire in un'altra stanza perchè i cani lo svegliavano, ogni giorno che passava mi trattava sempre più come se non mi riconoscesse, come se davanti a se ci fosse l'essere più orribile della terra, una insofferenza nella voce, negli occhi senza soluzione di continuità... Poi ho scoperto, c'era un'altra. Giorni e notti a scambiarsi messaggi continui, sere in cui usciva e tornava a notte fonda. Ho iniziato a controllarlo... Chiara era la sua dolcissima principessa, lui il suo cavaliere, io sprofondavo sempre di più, io non capivo, non accettavo... come potevo..? Non era possibile, non questa volta, non di nuovo, non più... e ancora scoperte, messaggini e chat con ragazze di vent'anni, trenta meno di lui, ricerche di escort al computer prima delle uscite notturne... bugie su bugie prima di ammettere quasi niente, senza degnarmi neppure di uno sguardo di dispiacere, niente... Io non ce la faccio questa volta... io non ce la faccio più... cinquantuno anni, non ho famglia, non ho un lavoro, non ho soldi, e soprattutto non ho più mio marito... ho un buco nero nella bocca dello stomaco, fatto di solitudine, che risucchia tutto... quasi non respiro...
il buco nero della solitudine

Inviato:
22/08/2015, 15:26
da Gius195
Benvenuta.
MI vengono solo tre cose da dirti.
1- Hai trovato due uomini come mariti che definirili uomini è un oltraggio all'intera categoria. Sono animali e soprattutto codardi. L'amore può finire. La scappatella è tollerabile perchè siamo umani. Ma intrattenere una doppia relazione è da bastardi. E il secondo è stato peggio del primo perchè non solo ti ha rovinata economicamente ma ti ha anche doppiamente tradita sapendo già che venivi da una storia simile tutto doveva farti fuorchè questo.
2- Si forte. Credo che nella tua vita hai dedicato troppo te stessa per questi tre uomini e non hai pensato davvero a cosa è il bene per te. Io ti dico di ripartire da queste tre esperienze guardando avanti e soprattutto a realizzarti da sola. Questo non vuol dire che in un prossimo futuro non debba pensare ad un nuovo amore ma inizia a crearti la tua vita. Quella dei propri compagni è una aggiunta alla propria. Bisogna abbandonare l'idea della comunione di vita che poi si resta sempre fregati come è capitato a te. Ognuno ha la sua vita si condivide solo il cammino con l'altro non lo stesso carro o peggio lo stesso posto a sedere. Che poi succede che se se ne va rimani senza sedia come è successo a te.
3- Ricostruisci o meglio inizia a costruire la tua vita. Trova un lavoro. Realizzati. Non pensare che queste tre storie siano un tuo fallimento. Non è assolutamente vero. I falliti sono loro. Tutti e tre. E sono falliti della vita perchè chi non riesce ad avere neppure il rispetto per gli altri potranno anche avere quello che vogliono ma in concreto sono solo dei pezzi di melma. Costruisciti e si indipendente. I momenti di solitudine ci saranno. Ci sono per tutti credimi ma pensa che è meglio non avere un essere come il tuo ex che averlo invece.
Buona Fortuna.

il buco nero della solitudine

Inviato:
22/08/2015, 16:19
da finita63
... "che poi rimani senza sedia" mi ha quasi strappato una specie di mezzo sorriso... grazie... tu dici cose giustissime, ed ho idea che tu abbia un carattere molto forte... ma purtroppo conta molto come si è, per me non avere, non poter credere in un compagno è devastante... andare a letto da sola (e non parlo di sesso), guardare un film da sola, fare qualsiasi cosa sentendoti, essendo sola, è senza colore... e anche trovare un lavoro... ma dove lo trovo un lavoro a 50 anni senza esperienze, qualifiche, un diploma magistrale col minimo dei voti, nella realtà di oggi..? neanche la colf posso pensare di fare con la schiena che mi ritrovo... ma dove la sbatto la testa...
il buco nero della solitudine

Inviato:
22/08/2015, 16:23
da markinoi
ciao ....mai abbattersi !
il buco nero della solitudine

Inviato:
22/08/2015, 16:46
da Gius195
finita63 ha scritto:... "che poi rimani senza sedia" mi ha quasi strappato una specie di mezzo sorriso... grazie... tu dici cose giustissime, ed ho idea che tu abbia un carattere molto forte... ma purtroppo conta molto come si è, per me non avere, non poter credere in un compagno è devastante... andare a letto da sola (e non parlo di sesso), guardare un film da sola, fare qualsiasi cosa sentendoti, essendo sola, è senza colore... e anche trovare un lavoro... ma dove lo trovo un lavoro a 50 anni senza esperienze, qualifiche, un diploma magistrale col minimo dei voti, nella realtà di oggi..? neanche la colf posso pensare di fare con la schiena che mi ritrovo... ma dove la sbatto la testa...
Guarda io tutto ho tranne che un carattere forte.
Mai come in questo periodo della mia vita la mia autostima è sotto zero.
Però ho una cosa che si chiama dignità e so che ce l'hai anche tu.
Se una persona ci ha fatto tanto male è meglio mille volte perderla che averla accanto anche perchè non possiamo lasciarci umiliare.
Questo tuo marito ti ha ferita moralmente e so che sai che è meglio averlo perso e stare da sola che continuare a soffrire insieme a lui.
Tu dici cose vere. E' difficile trovare un lavoro alla tua età ma non è impossibile. Poi non so ma credo che stai in fase di separazione o meglio divorzio dato che oggi hanno anche accorciato i tempi. Credo che avrai diritto all'assegno di mantenimento e spero che il giudice lo faccia letteralmente nero a questo soggetto.
La solitudine esiste. La vivo io, la vivono in tanti che si sono iscritti in questo forum ma non è la fine di tutto. Non è detto che non troverai un nuovo compagno. Quello che ti ho detto e di non farti "usare". Il mio esempio sulla sedia so che fa ridere ma è pregnante. Se tu cerchi sempre di condividere tutto con l'altro rischi che se mai quello decide di andarsene e si porta via anche la sedia cadi per terra. Ti devi invece costruire una tua sedia e sederti al suo fianco. Ed è questo che ti consiglio. Inizia a realizzare qualcosa di tuo. Una tua solidità che nessuno potrà mai portarti via. Se hai delle amiche coltiva queste amicizie. Finchè non trovi un lavoro fai del volontariato o non so qualsiasi cosa in modo tale che non ti senti sola durante la giornata e riesci a crearti un tuo spazio vitale che non sia solo quello della coppia.
So che la sera stare da soli a letto è brutto ma abbi fede che troverai il compagno giusto. Hai avuto davvero tanta sfortuna con questi uomini ma il destino potrebbe riservarti ancora qualcosa di buono vedrai.

il buco nero della solitudine

Inviato:
22/08/2015, 16:58
da finita63
chissà... grazie per le tue parole...
il buco nero della solitudine

Inviato:
22/08/2015, 19:59
da finita63
Poco fa ho scritto ad una amica virtuale su facebook, che sta vivendo un momento di dolore... Credo in realta di aver scritto a me stessa, ma se a qualcuno può essere utile..: "Siamo tutti soli, ma qualcuno lo è di più... in certi momenti della vita è solo in un modo devastante e senza soluzione di continuità... Tutto passa..? Non sempre, non del tutto. Quando hai un buco nero nella bocca dello stomaco che risucchia qualsiasi cosa bella che c'è, perché c'è ma non per te ora, allora quasi non respiri, non riesci ad alzare gli occhi umidi da terra, non riesci ad alzarti da una maledetta sedia. Poi capita qualcosa, prima o poi capita qualcosa, una cosa qualsiasi, un colore, una vecchia canzone, un odore buono di fiori, una parola giusta al momento giusto... e forse ti strappa un sorriso che diventa vincente... forse e solo forse, ma sii sicura che può accadere, ed è già tanto. Aspetta. E credici. Scusa se ho rubato un po' del tuo spazio... un bacio.
il buco nero della solitudine

Inviato:
23/08/2015, 0:03
da Just Soul
finita63 ha scritto:Poco fa ho scritto ad una amica virtuale su facebook, che sta vivendo un momento di dolore... Credo in realta di aver scritto a me stessa, ma se a qualcuno può essere utile..: "Siamo tutti soli, ma qualcuno lo è di più... in certi momenti della vita è solo in un modo devastante e senza soluzione di continuità... Tutto passa..? Non sempre, non del tutto. Quando hai un buco nero nella bocca dello stomaco che risucchia qualsiasi cosa bella che c'è, perché c'è ma non per te ora, allora quasi non respiri, non riesci ad alzare gli occhi umidi da terra, non riesci ad alzarti da una maledetta sedia. Poi capita qualcosa, prima o poi capita qualcosa, una cosa qualsiasi, un colore, una vecchia canzone, un odore buono di fiori, una parola giusta al momento giusto... e forse ti strappa un sorriso che diventa vincente... forse e solo forse, ma sii sicura che può accadere, ed è già tanto. Aspetta. E credici. Scusa se ho rubato un po' del tuo spazio... un bacio.
e tu ci credi o vivi senza soluzione di continuità, magari con qualche momento in cui ti risollevi per sprofondare?
il buco nero della solitudine

Inviato:
23/08/2015, 8:03
da finita63
Just Soul ha scritto:
e tu ci credi o vivi senza soluzione di continuità, magari con qualche momento in cui ti risollevi per sprofondare?
ci credo per qualcuno, per chi nonostante tutto ha ancora un seme di speranza nascosto da qualche parte, che una goccia di pioggia gentile possa far germogliare quel tanto che basta a darti la visione di una vita ancora davanti a te, e non ormai dietro di te... per me, buona la seconda, mi hai colto pienamente...