Ciao a tutti, mi presento sono Federico, non so se questa sia la sezione giusta per questo che sto per raccontarvi, ma gran parte di questi problemi penso siano dovuti a essa: la solitudine.
Vi riassumo molto velocemente il mio passato sia perché non è di quello che vorrei parlare e sia perché ci vorrebbe troppo tempo.
Ero un ragazzo felice sino all'età di circa 12/13 anni, ragazzo normale, uscivo, avevo abbastanza amici, stavo bene con me stesso, non avevo problemi insomma. Purtroppo durante le scuole medie ho passato tre anni non bellissimi (non per il fatto del bullismo, si trattava perlopiù di frasi e domande al massimo), ma per una serie di eventi che, purtroppo, portarono alla perdita (di amicizia) del mio migliore amico. Con gli anni mi resi conto che la colpa fu la mia (forse non tutta ma un buon 75% sì), persi altri amici, un ragazzo si trasferì e con gli altri persi i rapporti a causa delle mie paure, mi rinchiusi in me stesso e feci quasi tutti gli anni delle superiori senza uscire. Gli ultimi anni prima del diploma capì che ormai non c'era più niente di cui aver paura quindi trovai un po' di pace in me stesso, mi aprì nuovamente. Mi feci qualche amico (purtroppo non nella mia città), iniziai l'università sino ad ora dove ho un buon gruppetto di amicizie.
Presi coscienza che probabilmente sarei rimasto da solo per tutta la mia vita, con pochi amici, single ma almeno un po' sereno.
Tutto cambiò quando conobbi un ragazzo, il mio attuale ragazzo (sì, sono gay), tutto cambiò: il mio stato d'animo, il rapporto con le persone ecc. tutto in meglio. Purtroppo lui vive in una città molto distante dalla mia, infatti è una relazione a distanza, prendo il treno per raggiungerlo, ma siamo molto felici insieme, siamo fatti l'uno per l'altro, e ci siamo promessi che io lo raggiungerò finiti gli studi. Con lui sto bene, scherziamo un sacco, quando sto con lui tutto cambia, mi sento sollevato da ogni problema e ci amiamo sino alla follia.
Quando io ritorno nella mia città però, il primo giorno sono davvero giù di morale perché comunque ci sto male, i giorni seguenti mi ci abituo, ma i giorni peggiori sono durante le feste. Io non esco con nessuno perché nessuno è della mia città, ho passato il Natale con i miei come faccio ogni anno e passerò il capodanno sempre con i miei (come ogni anno). Lui naturalmente esce con i suoi amici e questo mi fa star bene perché so che lui è felice, ma sapere che lui è felice e io no, mi provoca una sorta di gelosia, strana, non la so spiegare. Divento freddo nei suoi confronti, perché lui cerca affetto. Mi ha detto di stargli più appresso in questi giorni ma io non ce la faccio, risulto freddo, staccato. Ma allo stesso tempo ho paura di perderlo, perché io non voglio perderlo, vedo il mio futuro con lui (lui dice la stessa cosa, e questo mi fa solo piacere), penso a passare le feste con lui, con gli amici, divertendoci, penso a tornare la sera dopo lavoro e abbracciarlo da dietro, dicendogli che è la mia vita.
Un altro ragazzo mi avrebbe già lasciato, lo so, ne sono pienamente cosciente, perché io dentro sono un vero str***o.
Non so come comportarmi, cosa fare. Non lo so. Aiutatemi.