Sono mesi ormai che mi rendo conto d'essere sola, completamente.
senza nessuno con cui parlare,neanche sporadicamente ....
ho sempre dato molta importanza alle amicizie, dando tutto quello che era in mio potere e essendoci per tutti, subordinando quasi le mie esigenze a quelle degli altri non perché mi sentissi in obbligo o perché m'aspettassi lo stesso trattamento qual ora ci fosse bisogno ma perché quando si provano grandi sentimenti viene come inclinazione naturale insomma "se sei felice , posso esserlo anche io "
eppure, quando è arrivato il brutto periodo dove sono crollata e cercavo di riprendermi la mia felicità , in qualche modo
e di ritrovare l'autostima perduta , è stato come ritrovarmi attorno il nulla.
tutti volevano uscire,divertirsi, e nessuno aveva voglia d'ascoltarmi. e cosi' mi sono chiusa a riccio sentendomi automaticamente rifiutata dalle persone a me più' care. i rapporti sono iniziati quindi ad affievolirsi fin quando non mi sono accorta d'essere rimasta sola con i miei pensieri.
magari penserete,è impossibile .... esci, studi,vai all'università qualcuno dovrai pure avercelo
eppure, non è cosi' . io divido il concetto d'amicizia dal concetto compagnia.
io non voglio compagnia, se dovessi restare sola dei giorni non mi premerebbe più' di tanto, so stare con me stessa, mi preme la solitudine emotiva...
sapere che qual'ora volessi, confidarmi e parlare non ci sarebbe nessuno per me.
è vero che ho un carattere molto schivo e fatico a creare rapporti profondi, non voglio omettere questo dettaglio ...
però vorrei superare questa mia difficoltà, ma è complesso d'altronde per me fidarsi delle persone.....
tuttavia questa sensazione di marginalità e solitudine non fa altro che aumentarmi le preoccupazioni, le ansie e le paure.....
non so più come riuscire ad avere qualcuno accanto a me.