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come vi rapportate con il mondo?!

Inviato:
15/02/2016, 17:59
da ugly
La mia vita si può riassumere in una parola, solitudine..le poche persone che hanno provato a starmi vicino, lo hanno fatto con scopi precisi, per il resto nulla, posso salire su un edificio e dire "mi butto" e nessuno si girerebbe, non so se avete presente questa sensazione che sembra essere solo mia..come se fossi un ectoplasma..non sono un bel ragazzo, non sono ricco, non ho grandi capacità, ma questo non fa di me un ectoplasma..che ho di diverso?! Ho l'impressione di essere in un altro mondo, boh
come vi rapportate con il mondo?!

Inviato:
15/02/2016, 18:32
da alex_super_tramp
in effetti la solitudine fa più male di una pugnalata reale al cuore, ma fa parte della vita di tutti, anche delle rockstar famose, è nella natura umana.
come vi rapportate con il mondo?!

Inviato:
15/02/2016, 18:40
da vagabondo delle stelle
Questa sensazione che tu senti, caro amico, è la stessa e identica che provo io ogni giorno quindi posso comprenderti perfettamente... Quello che posso dirti è che io la solitudine l'ho sofferta e la soffro ancora così tanto che lentamente, e volutamente, sto iniziando a chiudermi in me stesso e a non far sapere a nessuno i miei problemi, a volta mi è capitato di farlo e ho sempre trovato di fronte indifferenza o ironia. Per quanto riguarda me, e per rispondere alla tua domanda, io mi rapporto col mondo il minimo indispensabile, giusto le cose necessarie per la sopravvivenza o impellenti o che non si possono evitare. Per il resto ho imparato a vagare nel buio e a tenermi compagnia da solo...
come vi rapportate con il mondo?!

Inviato:
15/02/2016, 18:53
da Niente etichette
ciao...le persone di cui parli, che scopi avevano secondo te?
hai dei famigliari?
io ho presente la sensazione che descrivi...ci si conosce sempre meno, la gente va e viene in base a dove trova il lavoro, il partner o i cavoli suoi...internet e i telefoni ci rendono tutti quanti alienati...è difficile costruire qualcosa e consolidarlo, specialmente i rapporti...in realtà il discorso da fare sarebbe davvero lungo e complesso, con tante sfaccettature, ma il fatto è che vedo una sensazione di precarietà generale. Per forza ti senti così, come la maggior parte delle persone giovani (e non solo), secondo me. Qualcuno ci fa caso e ne soffre, qualcuno sperimenta la stessa sensazione ma non sta a chiedersi come mai e qualcun altro ha forse una capacità di adattamento tale da adeguarsi e non avere problemi con tutto questo. Ma su quest'ultimo punto non so spiegarmi come funziona, forse è solo mancanza totale di capacità critica per giudicare quello che hanno intorno e che fanno...
Perciò tranquillo, non hai niente di diverso da tante persone: hai l'intuito di capire cosa ti servirebbe "per natura" per stare bene (affetti, rapporti veri, autenticità, etc.), la capacità di vedere quanto la realtà se ne discosti e la sensibilità per soffrirne. Magari fossero tutti così, perché a questa situazione non ci saremmo probabilmente arrivati
In ogni caso, credo sia bene coltivare i rapporti che abbiamo intorno e che funzionano, che possono renderci felici e far passare almeno in parte la sensazione "da ectoplasma".
come vi rapportate con il mondo?!

Inviato:
17/02/2016, 14:34
da adriana4991
Guarda ci sono delle fasi di vita in cui si è completamente soli e non si ha nessuno. Te lo dico senza troppi giri di parole: se ti chiudi in te stesso nessuno ti noterà mai. Metaforicamente parlando, se rimani sopra il tetto di questo edificio, nessuno salirà mai per venire a parlare con te. Devi scendere. Uscendo dalla metafora, voglio dire che devi parlare, aprirti, vivere, dedicarti ai tuoi interessi, correre, fare sport, leggere, lavorare, fare corsi di formazione, andare a fare volontariato, andare in chiesa... Purtroppo è vero che spesso le persone vogliono soltanto usarci, ma è anche vero che se ci chiudiamo non troveremo mai quei rari amici che invece potremmo incontrare.
come vi rapportate con il mondo?!

Inviato:
21/02/2016, 5:40
da Royalsapphire
Ciao!
Quando si parla di solitudine, si tende a pensarla come quella sensazione che ci danno gli altri. Arrecata dagli altri. Invece la solitudine è prettamente una caratteristica emotiva legata al proprio sé, ovvero all'Io.
Della serie "non sei solo fuori, se solo dentro".
Scegli un punto della tua stanza in cui metterti e scegli una posizione comoda. Poi prova a chiudere gli occhi e resta in ascolto. Senti il tuo respiro, il battito del tuo cuore. E quando ti accorgi di trovarti in una solitudine amica, senti cosa provi, cosa hai provato nella vita. Che emozioni che sentimenti.
Cosa ti limita, cosa ti frena, cosa ti fa soffrire. Cosa o chi rappresenta l'ombra che cala nelle situazioni di tutti i giorni. Cosa significa vivere con il tuo dolore, e cosa significano paura e rabbia?...