sola, sola, sola.

[harleyquinn]

Ne ho 23. Boh, ma se vado avanti così ho già la soluzione

Sei ancora giovanissima ... anche se capisco che magari non ti ci possa sentire... è capitato anche a me di non sentirmi "giovane" (ma solo dopo i 30).

Secondo me ce la puoi fare benissimo a trovare qualcuno e vivere ogni cosa .. l'età non ti preclude niente.. anzi, sei forse nel periodo migliore: non troppo piccola.. ma ancora giovanissima da poterti permettere "tutto".

Ma il problema è che non voglio più sentirmi così, vorrei che le cose vadano bene per una volta; e per quanto riguarda l'età, ho già sprecato tutta l'adolescenza, non voglio bruciarmi anche questa fase.

[harleyquinn]

Le nostre paure, i nostri problemi, agli occhi degli altri sono ridicoli. Ma, se ci pensi bene, tutta la nostra vita è ridicola. Quanti di noi entrano ed escono da continue situazioni imbarazzanti e, spesso, neppure in modo elegante, anzi, direi piuttosto goffo. Sai cosa si perde? La capacità di ridere di noi stessi. Ci prendiamo troppo sul serio e rischiamo di crederci. Questo imperativo categorico del: devo avere un ragazzo, devo avere amicizie a non finire, devo essere super gettonata, più di una necessità diventa una ragione di vita. E' come un nodo scorsoio: più cerchiamo di forzarlo e più si chiude. E allora, ti chiederai, che faccio? Concentrati su quello che hai e massimizza il "materiale" a disposizione. Hai delle amiche che ti considerano poco? Frequentale di più, indagando nella cerchia delle loro conoscenze, quando si presenterà l'opportunità di trovare una compagnia o un'amica più consona a te, sfrutterai l'occasione per cambiare il giro di amicizie. E ...si sa, da cosa nasce cosa. E se non funziona? Una sana risata, un bel vaffa e si volta pagina.

Alla fine mi rendo conto anche io che sono cose abbastanza ridicole ma il problema è quando vedi le persone attorno a te che hanno quello che non hai tu, viene inevitabile chiederti se non hai qualcosa di sbagliato.

[harleyquinn]

... questa cosa del non avere un ragazzo, perché ci hanno messo in testa che se sei single sei una povera sfigata e io ci credo, perché evidentemente qualche problema c'è anche se non ho mai capito quale sia...

Io avevo pure l'aggravante di un aspetto fisico non "entusiasmante" (grave forma di acne); arrivai a non uscire di casa per 3 mesi (tutte le mie vacanze estive); poi quando decisi di uscire, mi coprivo con sciarpe e berretti... che incubo!
Qualcuno, anime pie, mi fecero capire che mi sarei trascinato inesorabilmente nelle sabbie mobili che mi stavo preparando; m'imposero d'accettare il dato di fatto: altro non c'era da fare! Compresi così che, al di là del primo duro approccio, dei primi sguardi indagatori in buona fede (della maggioranza) e dei sorrisini maligni (di pochi), c'era sempre e solo molta attenzione; mi accettai a fatica, a malincuore lo feci; passo dopo passo, finì che fui capace di girare a testa alta, certo che nessuna colpa detenevo per quel che m stava accadendo. Seguì il problema delle ragazze: povere, mica potevo pretendere di accasarmi! Oppure sì?
Molti anni dopo, proprio colei che ignoravo (per mè inavvicinabile) mi offrì la sua dolcezza (rimproverandomi pure per tutto il tempo che avevo perso). Solo fortuna? Probabile: la vita non è forse anche una serie di sliding doors?
Ci si deve accettare per quello che si è, soprattutto per i doni e le qualità che si possiedono (che spesso non conosciamo) ed egoisticamente teniamo solo per noi; provare a migliorarsi senza presunzione, iniziando dalle piccole cose quotidiane, senza pretendere di voler volare, se manco si riesce a star in piedi... Riscoprire la bellezza e l'entusiasmo nelle cose che invece diamo solo per scontate; consapevolezza che si potrebbe anche rimaner soli e che di certo, star con qualcuno solo per la paura di rimaner soli, è lo sbaglio peggiore che si possa mai fare.
Ripenso ora a quanto ho sofferto in passato, al tempo sprecato nel commiserarmi: mi vien voglia di sbattere la testa sul muro a ripetizione, ma non lo faccio, per rispetto di quello che ero.
Rincorrere le cose che ci gratificano, non dipendere mai da un altro, vivere per la propria dignità di essere umano.
Un abbraccio

Per quando riguarda la prima parte condividiamo un destino simile; ma infatti io una cosa che odio è l'autocommiserazione ed è raro che mi sfoghi così perché, appunto, è una cosa che odio e quasi mai mi confido con le persone anche per questo motivo. Lo so che deve partire da me ma ci sono momenti in cui proprio non ce la faccio perché mi sembra sempre tutto uguale e che i miei sforzi siano vani.
Un abbraccio anche a te.

[harleyquinn]

Ecco di nuovo la sensazione di essere sola. Okay, ho delle amiche ma se mi volessi sfogare con loro non posso perché mi sembra di scocciarle, e se provo a sfogarmi (es, ho detto che ho avuto un attacco di panico) mi sembra come se gli non importasse quello che dico e/o mi pento subito di averlo detto. In più ogni tanto vedo che escono tra di loro senza chiamarmi e mi ritrovo ancora di più nel baratro. Non la voglio più questa sensazione di essere sola e di non essere importante per nessuno. Non esco spesso perché non conosco molta gente (solo loro), non ho un lavoro per adesso e nemmeno un ragazzo. Quanto mi pesa questa condizione lo so solo io. Soprattutto questa cosa del non avere un ragazzo, perché ci hanno messo in testa che se sei single sei una povera sfigata e io ci credo, perché evidentemente qualche problema c'è anche se non ho mai capito quale sia. Questa cosa che se mi piace qualcuno non ricambia mai sta diventando decisamente ridicola, ancora peggio quando penso che l'interesse sia cambiato ma poi non succede nulla, poi non è vero. Sono stufa di dover stare male così. Non so come cambiare, tolto il lavoro, non so come posso cambiare la mia situazione. A volte mi sembra che rimarrò per sempre così, chi ve lo dice che andrà meglio? Mi sembra di vivere in un incubo: alzarsi, fare sempre le stesse cose e poi provare a dormire, un ciclo infinito da cui non si esce. Non trovo nemmeno uno scopo nella vita, non so cosa farmene. I nodi in gola e la gente che non ti capisce, che o resta muta o ti dice le solite cose del "andrà meglio", sì ma quando? Quando andrà meglio? Okay, deve partire da me ma ci sono cose che non sono io che posso cambiare. Ho paura di restare sola e ferma mentre gli altri cambiano.

Per quanto riguarda la questione amiche...se non sono persone portate all'ascolto, eviterei di confidarmi con loro. Tieni conto che la massa ignorante considera il malessere psicologico alla stregua di un capriccio, piuttosto che un disagio invalidante.
Ed è più proficuo intavolare un discorso con un muro abbattuto ché con questo tipo di persone.
Per quanto riguarda il ragazzo...a te interessa perché lo vuoi te o perché te lo "impone" l'ambiente circostante?

Infatti sono più le volte che le lascio perdere che quelle in cui ci parlo, raramente mi "sfogo" con loro e se lo faccio è per cose minori.
Lo voglio io perché voglio una persona accanto come lo hanno tutti, e perché sarebbe carino per una volta in 23 anni avere qualcuno che si interessi di me e mi metta al primo posto.

[crisbil]

Lo voglio io perché voglio una persona accanto come lo hanno tutti, e perché sarebbe carino per una volta in 23 anni avere qualcuno che si interessi di me e mi metta al primo posto.

Beh.. la frase sottolineata mi pare un po' ... esagerata (e anche gratuita).
Non tutti hanno qualcuno vicino e alcuni (tipo me) che di età ha il doppio della tua non ce l'hanno mai avuta, nemmeno temporaneamente..

Poi capisco che sia frustrante e doloroso.. anche il bisogno.. (ne so qualcosa).. ma sei giovanissima, ancora.. non c'è nessun motivo oggettivo per cui la cosa sia impossibile.

Tu perché pensi di non trovare nessuno e ritrovarti da sola ? Cioè.. quali sono le ragioni che ti dai ?
E' un punto su cui interrogarsi e magari da cui potresti partire..

[Alessandro2]

Sicura di essere sola Harley?

[crisbil]

Sicura di essere sola Harley?

in effetti tutti dicono di esser soli... soprattuto "sole" (ahah.. alla romana)... ma io una persona sola veramente la devo ancora conoscere (qui da ridere non c'è niente).....

[unbound]

Non hai delle vere amiche. Fidati che la miglior persona che tu possa conoscere non ha più di 2-3 amiche fidate. Chi le ha, le ha dopo centinaia di conoscenze. "Non esco spesso perché non conosco molta gente (solo loro), non ho un lavoro per adesso e nemmeno un ragazzo. Quanto mi pesa questa condizione lo so solo io" Ognuno vive la sua merda nella sua scala metrica. non mi permetto di analizzarla. In ogni caso è una situazione che non ti va bene... pensa a cosa fai anche nelle piccole cose. "ancora peggio quando penso che l'interesse sia cambiato ma poi non succede nulla, poi non è vero"? qua bisognerebbe capire che interazioni hai avuto. Spesso si manda a pu***ne il mondo per un filo d'erba, per mancanza di comprensione reciproca.

[Alessandro2]

Forse sarebbe più corretto dire che che spesso chi vorremmo accanto non coincide con chi vorrebbe o potrebbe starci accanto.. comunque, almeno basandomi sulle mie conoscenze, di ragazze veramente 'sole' ne ho viste molto molto poche.

[▫️ｂｒｏｋｅｎ▫️]

quello che posso dirti è che purtroppo non tutte le persone capiscono questo tipo di problemi, ed è ancora più brutto quanto quelle persone sono tuoi amici..
capisco perfettamente come ti senti, anche io avevo attacchi di panico e i miei amici il più delle volte non facevano che peggiorare la situzione, se ti va di parlarne, di sfogarti con qualcuno.. contattami pure.. magari parlarne ci farà sentire meglio.