Autosti(g)ma

come recuperarla?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

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Messaggioda Sidlovednancy » 20/02/2018, 15:21



Lessi, mi pare ma poi sicuro mi sbaglio, in "donne che amano troppo" della norwood un passaggio in cui spiega molto bene come e quando sio perde l autostima o cmq cosa contribuisce affinche cio avvenga, e c'e' appunto un passaggio in cui prende as esempio un bambino di 3 anni che sente i genitori litigare, si dirige in cucina (esempio) e chiede alla mamma: mamma perche urli a papa? perche litigate?
la madre in un primo momento nega al bambino la lite asserendo che e' tutto ok, ha capito male lui.
Il bambino, in confusione, insiste: mamma ma io ho sentito che urlavi e che litigavate
Mamma: adesso se non la msetti e non vai in camera tua mi arrabbio sul serio.

Trauma per il bambino, tragedia in corso di cui nessuno si accorge o rende conto. Il bambino torna in camera confuso e non fiducioso in cio che ha sentito, non crede piu nelle sue percezioni, perche la mamma, (che e' sempre la mamma) gli ha detto che non era vero, e quindi lui pensa di non potersi piu fidare di se stesso.
ho fatto un sunto molto sunto XD

se episodi simili o situazioni analoghe sono ripetute e perpetrate nel tempo come si riacquista la fiducia in ses tessi, l autostima e tutto il resto?
lo chiedo perche a 30 anni ancora non riesco.

attendo risposte :popcorn:
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Messaggioda Ensō » 20/02/2018, 16:22



L'autostima non è un dono di natura, è qualcosa che si acquisisce nel tempo, va costruita e continuamente alimentata. La base su cui gettare le fondamenta si può riassumere brevemente in un atteggiamento mentale positivo, pensando che tutti possono eccellere, in atto o in potenza, in qualche campo specifico.
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Messaggioda Sidlovednancy » 20/02/2018, 16:25



Ensō ha scritto:L'autostima non è un dono di natura, è qualcosa che si acquisisce nel tempo, va costruita e continuamente alimentata. La base su cui gettare le fondamenta si può riassumere brevemente in un atteggiamento mentale positivo, pensando che tutti possono eccellere, in atto o in potenza, in qualche campo specifico.



mmm sono d accordo ma non necessariamente perche tutti noi ci formiamo con una guida parentale (allora chiedo scusa perche alcune cose mi usxiranno all inglese non posso garantire sul senso della frase:)), la figura materna e' findamentale, e cosi il nucleo familiare. sicuramnete sono cose che uno acquisce con le tempo, sviluppa e coltiva e alimenta, ma puoi farlo se hai una base di partenza quantomeno stabile. se ti mancano le basi, come fai?
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Messaggioda Ensō » 20/02/2018, 17:00



Sì, ovvio, la buona armonia del nucleo familiare, durante le fasi della crescita e dello sviluppo, sicuramente costituiscono un supporto importante. Ma, credo, che non sia tutto perché molto dipende da noi.
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Messaggioda Mustafà » 20/02/2018, 20:25



Sidlovednancy ha scritto:Lessi, mi pare ma poi sicuro mi sbaglio, in "donne che amano troppo" della norwood un passaggio in cui spiega molto bene come e quando sio perde l autostima o cmq cosa contribuisce affinche cio avvenga, e c'e' appunto un passaggio in cui prende as esempio un bambino di 3 anni che sente i genitori litigare, si dirige in cucina (esempio) e chiede alla mamma: mamma perche urli a papa? perche litigate?
la madre in un primo momento nega al bambino la lite asserendo che e' tutto ok, ha capito male lui.
Il bambino, in confusione, insiste: mamma ma io ho sentito che urlavi e che litigavate
Mamma: adesso se non la msetti e non vai in camera tua mi arrabbio sul serio.

Trauma per il bambino, tragedia in corso di cui nessuno si accorge o rende conto. Il bambino torna in camera confuso e non fiducioso in cio che ha sentito, non crede piu nelle sue percezioni, perche la mamma, (che e' sempre la mamma) gli ha detto che non era vero, e quindi lui pensa di non potersi piu fidare di se stesso.
ho fatto un sunto molto sunto XD

se episodi simili o situazioni analoghe sono ripetute e perpetrate nel tempo come si riacquista la fiducia in ses tessi, l autostima e tutto il resto?
lo chiedo perche a 30 anni ancora non riesco.

attendo risposte :popcorn:


Cazzarola, se basta così poco ecco perchè sono fottuto fino al midollo, hai fatto un esempio che fa quasi ridere, se penso al clima familiare e ai mille paradossi in cui sono cresciuto...più tutto ciò che è venuto dopo...mi prende già l'angoscia. :(
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Messaggioda Mustafà » 20/02/2018, 20:28



Ensō ha scritto:Sì, ovvio, la buona armonia del nucleo familiare, durante le fasi della crescita e dello sviluppo, sicuramente costituiscono un supporto importante. Ma, credo, che non sia tutto perché molto dipende da noi.


Il pensiero positivo...vorrei conoscere una sola persona con seri problemi di autostima che abbia risolto col pensiero positivo...

Diciamo che l'80% della distimia è causata dalla famiglia, il restante 20 dai traumi che seguono naturalmente ai primi 80.
Risolvere spetta a noi, ma non siamo noi la causa del problema.
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Messaggioda Sidlovednancy » 22/02/2018, 12:33



Disperso ha scritto:
Sidlovednancy ha scritto:Lessi, mi pare ma poi sicuro mi sbaglio, in "donne che amano troppo" della norwood un passaggio in cui spiega molto bene come e quando sio perde l autostima o cmq cosa contribuisce affinche cio avvenga, e c'e' appunto un passaggio in cui prende as esempio un bambino di 3 anni che sente i genitori litigare, si dirige in cucina (esempio) e chiede alla mamma: mamma perche urli a papa? perche litigate?
la madre in un primo momento nega al bambino la lite asserendo che e' tutto ok, ha capito male lui.
Il bambino, in confusione, insiste: mamma ma io ho sentito che urlavi e che litigavate
Mamma: adesso se non la msetti e non vai in camera tua mi arrabbio sul serio.

Trauma per il bambino, tragedia in corso di cui nessuno si accorge o rende conto. Il bambino torna in camera confuso e non fiducioso in cio che ha sentito, non crede piu nelle sue percezioni, perche la mamma, (che e' sempre la mamma) gli ha detto che non era vero, e quindi lui pensa di non potersi piu fidare di se stesso.
ho fatto un sunto molto sunto XD

se episodi simili o situazioni analoghe sono ripetute e perpetrate nel tempo come si riacquista la fiducia in ses tessi, l autostima e tutto il resto?
lo chiedo perche a 30 anni ancora non riesco.

attendo risposte :popcorn:


Cazzarola, se basta così poco ecco perchè sono fottuto fino al midollo, hai fatto un esempio che fa quasi ridere, se penso al clima familiare e ai mille paradossi in cui sono cresciuto...più tutto ciò che è venuto dopo...mi prende già l'angoscia. :(


no be dai, va bene...cmq non sei solo nell angoscia :) sallo!!
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Messaggioda Sidlovednancy » 22/02/2018, 12:34



Disperso ha scritto:
Ensō ha scritto:Sì, ovvio, la buona armonia del nucleo familiare, durante le fasi della crescita e dello sviluppo, sicuramente costituiscono un supporto importante. Ma, credo, che non sia tutto perché molto dipende da noi.


Il pensiero positivo...vorrei conoscere una sola persona con seri problemi di autostima che abbia risolto col pensiero positivo...

Diciamo che l'80% della distimia è causata dalla famiglia, il restante 20 dai traumi che seguono naturalmente ai primi 80.
Risolvere spetta a noi, ma non siamo noi la causa del problema.


quoto :coolok:
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Messaggioda Ensō » 22/02/2018, 15:41



Sidlovednancy ha scritto:
Disperso ha scritto:
Ensō ha scritto:Sì, ovvio, la buona armonia del nucleo familiare, durante le fasi della crescita e dello sviluppo, sicuramente costituiscono un supporto importante. Ma, credo, che non sia tutto perché molto dipende da noi.


Il pensiero positivo...vorrei conoscere una sola persona con seri problemi di autostima che abbia risolto col pensiero positivo...

Diciamo che l'80% della distimia è causata dalla famiglia, il restante 20 dai traumi che seguono naturalmente ai primi 80.
Risolvere spetta a noi, ma non siamo noi la causa del problema.


quoto :coolok:


Quindi, secondo voi, massacrarsi di pensieri negativi sarebbe la soluzione per guadagnare l'autostima? No, fatemi capire altrimenti credo di essermi perso qualcosa. So benissimo per esperienza personale che sia tutt'altro che semplice riuscire nell'impresa, ma credo fermamente che il pensiero positivo e un atteggiamento costruttivo sia l'unica strada da percorrere per riuscire a stare meglio.
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Messaggioda Sidlovednancy » 22/02/2018, 16:10



peggio ancora, io credo sia una battaglia persa in partenza, non esisterebbe il rolo genitoriale se non avesse un impatto cosi forte sulla crewcita e sviluppo di ogni individuo. anche io credo molto nel pensiero positivo, amore attira amore, il bene attira il bene, non puoi scacciare il buio col buio, ma solo con la luce, vivvaddio eppero non funziona...quasi mai. come la mettiamo?
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