Solitudine interiore e sentimentale

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Solitudine interiore e sentimentale

Messaggioda Silentman » 15/04/2018, 18:30



I corsi di Eataly sono una figata. Indipendentemente dalle nuove conoscenze, ti distrai e ti diverti! Purtroppo costano e quindi bisogna cercare di ottimizzare la scelta.
Ed è arrivata anche la domenica sera. La domenica sera l'ho sempre odiata sin dai tempi della scuola. La domenica, in generale non l'ho mai potuta sopportare, è più forte di me. Non l'ho mai amata neppure all'università, quando non mi dovevo alzare presto il lunedì.
Mi sale sempre molta malinconia. Quando ero fidanzato uscivo sempre con la mia ragazza di domenica, era l'unico modo per ingannare questo malessere.
Fortunatamente domani si torna al lavoro e di sera, come dicevo, ho il corso sul vino. Oggi la giornata era ideale per uscire, ma al di là dell'uscita di stamattina sono rimasto a casa, davanti alla tv, che peraltro la domenica non offre nulla. Ora sorseggio una birra e scrivo qui sul forum. Scrivere per me è sempre stata una passione e mi aiuta a liberare la mente, così come la cucina. In giornate come queste portavo le ragazze al roseto di Roma, da quando mi sono trasferito in questa città. Peccato che poi le cose non sono mai andate avanti, che tristezza.
Devo dire che mi è capitato di tutto, e io come sempre ho lasciato stare le ragazze "tranquille" per correre dietro alle sceme. Pensa, nel 2015 per mesi ho frequentato una donna più grande di me (quella per cui ho perso la ragazza tranquilla che ho rivisto sulla metro qualche giorno fa), uscivamo ogni fine settimana, abbiamo persino passato il capodanno insieme a Firenze, ma non siamo andati oltre il bacio. Infatti quando ho voluto chiarire con lei la situazione, le mi disse che ero solo un amico.. Eh certo, gli amici su baciano sulla bocca, come no... Questo per dirti a che livello di pazzia erano.
Insomma, è tutto così difficile. Io mi do da fare, ma evidentemente non basta. Ora mi sta tallonando una mia coetanea, conosciuta sul web, ma francamente non è per niente il mio tipo, sia per carattere che per fisico. Intendiamoci, io non cerco una modella, mi affascinano pure le ragazze "bruttine" se hanno senso dell'umorismo e cervello, ma questa ragazza non riesco a farmela piacere.
Al di là delle mie vicissitudini, in questo nostro complicato mondo basterebbe davvero poco per essere felici. A quelli come noi sicuramente l'amore riempirebbe la vita. Abbiamo così tanto da dare e siamo invece condannati alla solitudine, mentre magari il delinquente di turno o il deficiente, solo perché baciato da madre natura, ha l'imbarazzo della scelta.
Questo perverso meccanismo della società dell'apparenza sta diventando una mostruosità: il 20% degli uomini hanno a disposizione l'80% delle donne. L'80% degli uomini, che magari semplicemente non sono carini, ricchi o carismatici, hanno il 20% delle donne. Inutile dire che quel 20% di fortunati rientra nel range dei bellissimi, alti, magari ricchi e carismatici. La donna è iperselettiva, l'uomo, se non ha "super poteri" si deve accontentare.
Siamo arrivati a questo punto purtroppo. L'amore non dovrebbe essere negato a nessuno, perché è alla base di una vita felice e appagante. Io sono stato davvero felice quando ero fidanzato. Mi sentivo amato, avevo tutto. Poi ho perso tutto.
Ora potrei dirmi felice se avessi l'amore: ho un buon lavoro e una buona prospettiva di carriera, ho un'ottima salute, interessi, hobby, amici e colleghi fidati, cultura, titoli di studio, scrivo libri e scrivo per riviste scientifiche, vivo nella città più bella del mondo (Roma), i miei genitori stanno bene e posso vederli spesso. Cosa mi manca? L'amore. Per me è al momento la cosa più importante. Che me ne faccio di tutte queste cose se poi dovrò vivere da solo. Sto anche pensando di non comprare casa: per lasciarla, alla mia morte, a chi? A parenti (ecco, non ho un buon rapporto coi parenti, purtroppo) che magari non si sono mai fatti vivi? Poi essendo figlio unico non ho neppure fratelli o sorelle. Ecco, piuttosto che lasciare le mie cose a parenti sconosciuti, preferisco spendermi i soldi per me. Io non sono un egoista, ma questo destino infame mi porta a fare questi ragionamenti.
Come ti dicevo l'altro giorno, forse è un bene per te non aver provato l'amore perché così non ti manca come può mancare a chi l'ha vissuto. Credimi, addormentarmi con la ragazza che amo, è una cosa che mi manca tanto. Mi mancano gli abbracci, i baci, i momenti difficili superati assieme, i viaggi, fare gli scemi, sono tante le cose che mi mancano. Mi manca il respiro della mia lei che dorme serena sul mio petto, mi manca fare l'amore la sera, mi manca fare gite fuori porta con me che guido, mi mancano le cene in ristorante nelle sere d'estate, mi manca il modo in cui ero guardato e desiderato.
Cosa mi resta adesso? Un pugno di mosche. Ovviamente tutti diranno che devo andare avanti per me stesso. In parte è giusto, ma dentro di me non trovo un senso, vorrei poter condividere la mia vita con la persona che amo, magari avere figli, vorrei poter invecchiare serenamente, magari con dei nipotini, e poter morire in pace dicendo a me stesso "ne è valsa la pena".
Comunque blackeyed, lo sai che abito anch'io in zona san Giovanni? Siamo vicini di casa mi sa!
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Messaggioda blackeyed » 15/04/2018, 18:58



Leggendoti si nota quanto ti possa piacere scrivere. Chi è un buon lettore se ne accorge ben presto. Mi sarebbe piaciuto anche saper scrivere per sfogarmi ma dopo un po mi accorgo della mia confusione mentale che mi impedisce il libero flusso dei pensieri. Ansie, paure, rimorsi si accavallano impedendomi di essere lineare e accettabile nella stesura. Da quello che racconti hai molte cose di cui andare fiero e devi insistere su queste. Non lo dico per consolarti ma perchè di sicuro sei un ragazzo veramente in gamba. La domenica anche per me è il giorno peggiore perchè si spegne la delusione di aver perso un nuovo weekend con nessuno e si accendono le ansie di un lavoro che è un vero e proprio tritacarne.
Sai anch'io nel mio piccolo (e in ritardo) ho cercato di conoscere ragazze con scarso successo: sono stato rifiutato e ho rifiutato (pentendomi).
Non so d'accordo con te sul fatto che è stato un bene per me non conoscere tutte le sensazioni che hai descritto e che dalla tua scrittura hai vissuto, credo, davvero intensamente. Non sono d'accordo perchè intanto quando avrai di nuovo l'occasione saprai come comportarti con aggiustamenti (si chiama esperienza dicono). Per te c'è stata una stagione: sai quello che ti manca, sai quello che cerchi. Ripeto non posso aiutarti ma posso solo tirarti su dicendoti che se c'è stata quella parentesi per te vuol dire che ci potrà essere di nuovo: al tuo posto sarei molto più fiducioso e speranzoso. Il mio filo di speranza, che non vissuto niente, si sta per rompere invece.
E' il mio quartiere, è la mia croce e delizia, è il posto dove ritorno sempre.
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Messaggioda Silentman » 15/04/2018, 19:15



Diciamo che sono punti di vista. Se il caviale non l'hai mai assaggiato, poco ti importa, anche se gli altri dicono che è buonissimo. Se invece l'hai assaggiato, ti piace e non puoi più permettertelo, allora sai che ti stai perdendo. Quanto all'esperienza, ti assicuro che si tratta di cose molto istintive. Anch'io mi facevo mille paranoie prima di fidanzarmi, prima di fare sesso, ecc. poi alla fine è stato tutto semplicissimo. A volte ci fasciamo la testa prima di averla rotta. Se una donna ti ama, se è innamorata ti assicuro che è come fosse cieca, non bada troppo ai dettagli. Così pure l'uomo del resto.
Ti ringrazio per le belle parole, sei una persona molto intelligente e perspicace e mi dispiace tanto per la tua sofferenza che comprendo appieno e rispetto.
Posso chiederti quanti anni hai?
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Messaggioda blackeyed » 15/04/2018, 19:29



Il 2 di maggio sono 37 e forse sto cosi peggiorando anche per questo. Perchè si tirano le somme e il passivo è incolmabile...la cosa che mi mette paura è arrivare cosi negli anni a venire (e se vorrò arrivarci)
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Messaggioda Silentman » 15/04/2018, 19:33



Hai un anno in meno di me allora. Ti capisco bene. Io stesso, se devo passare gli anni che mi restano da solo, preferisco schiattare.
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Messaggioda Simonarm » 16/04/2018, 20:02



Hei non ti ho più sentito.....tutto ok?
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Messaggioda Silentman » 16/04/2018, 20:54



Ciao Simona, più o meno... Solite cose, solite delusioni. Tu come stai?
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Messaggioda Silentman » 17/04/2018, 19:15



Ciao a tutti,
anche stasera mi ritrovo qui a scrivere. Ieri sera sono stato alla seconda giornata di corso sul vino. Devo dire che mi sono divertito, ambiente piacevole e accogliente, ottimo vino e ottimo cibo. Una ragazza, presumo single, si è seduta poco distante da me, ma ovviamente la sua attenzione è stata monopolizzata dal belloccio ed estroversone di turno, ma tant'è, il corso è stato bello e ugualmente piacevole. Dopo la lezione/degustazione ho deciso di mangiare un boccone alla birreria di Eataly e purtroppo, nonostante l'ambiente rilassante, ero circondato da coppie e questo un po' mi ha rattristato. Poi sono sceso al bar a bermi una grappa, un dolce stordimento per il rientro. Non è male la città il lunedì notte: poca gente, si ha tempo per pensare, per osservare, per liberare la mente e i ricordi.
A conti fatti sono contento di aver scelto questo corso. Ho fatto tutto senza pensarci, di solito se penso troppo poi cambio idea. Ora ho intenzione di partecipare allo speed date gastronomico: 10 ragazze e 10 ragazzi in 3 ore dovranno cucinare vari piatti seguendo la lezione di una chef, e tutti a rotazione incontreranno tutte. In altre parole, in 3 ore incontrerò e cucinerò con 10 ragazze, se poi dovesse scattare qualcosa con una di queste, ben venga. Devo dire che ci sto prendendo gusto, i prezzi sono abbastanza accessibili e poter stare in compagnia divertendosi non ha prezzo.
Da quando è andata male con quella ragazza che ho frequentato per 5 mesi sono diventato una specie di "Yes man", nel senso che non voglio precludermi alcuna occasione di socializzazione.
La tristezza rimane, così come l'angoscia per il futuro. E' triste pensare all'ennesima estate da solo. Quest'anno sto seriamente pensando a qualcosa di alternativo, tipo una crociera per single. Vedremo.
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Messaggioda blackeyed » 17/04/2018, 20:41



Ciao Silentman, è sempre un piacere leggerti. Non posso che immedesimarmi nelle tue avventure enogastromiche per capire nonostante i momenti di sconforto quanto ti stia sforzando per uscirne e questo ti fa hai miei occhi veramente un grande. Credo che sia questa la via giusta.
Vorrei avere la tua stessa forza ma dovrei uscire da questo pensiero fisso da sfigato e critico verso tutto quello che faccio e sento di non farcela. A fatica riuscirei a segnarmi ad un corso figuriamoci ad un speed date. Anzichè criticare tutti dovrei capire che persone che si vogliono dare una possibilità, che vogliono cambiare sono le persone migliori perchè tentano di volersi bene. Non lasciarti sopraffare dai pensieri negativi ma soprattutto non pensarci troppo, agisci e non criticarti mai. Io lo faccio da sempre e sono rimasto imprigionato. E sarà sempre peggio.
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Messaggioda Silentman » 18/04/2018, 9:08



Ciao Blackeyed, ti ringrazio molto per le tue parole, troppo gentile. Non credo di essere un grande, ma in mezzo a tanta tristezza e a un destino quasi segnato, tento di fare qualcosa per me. Diciamo che non voglio fare corsi in cui non mi divertirei. Per quanto riguarda lo speed date (un'espressione che a me proprio non piace) la cosa carina è che cambi "partner" ogni 15 minuti per realizzare nuove ricette, sotto la direzione della chef. A me piace molto cucinare e solo per questo per me vale la pena partecipare. Ovviamente non sono un illuso: so bene che al 90% non piacerò e non accadrà nulla, ma so anche che mi divertirò e imparerò nuove ricette. La cosa da evitare, secondo me, è iscriversi a un corso che non ti piace, solo per avere chance di conquistare qualcuna. Per esempio, non mi iscriverei mai a un corso di yoga perché mi annoierei terribilmente, spenderei e magari non riuscirei comunque a "conquistare" nessuna. In tal caso l'esperienza sarà negativa. Se il corso ti piace, ti lascerà comunque qualcosa di bello. Altro esempio: a me piace molto la fotografia e mi piacerebbe frequentare un corso, tuttavia non lo faccio perché non possiedo una macchina fotografica adeguata e al momento non mi sento di sostenere questa spesa, altrimenti non ci penserei due volte.
Ripeto, al di là di tutto, anch'io sono molto sfiduciato e forse tutto questo avrei dovuto farlo già da quando mi sono trasferito a Roma. Sto pagando un forte ritardo esistenziale.
E credimi, mi costa tanta "fatica mentale" tutto questo. Perché gli anni pesano e ti accorgi che non è come quando avevi 20 anni. Alla mia età dovrei avere già moglie e figli e dovrei pensare solo alla mia famiglia e invece mi ritrovo in questa situazione. Purtroppo nella mia vita ogni cosa l'ho dovuta conquistare con tanta fatica e tanto impegno, nessuno mi ha regalato niente, posso andarne fiero, ma quando vedi che altri ottengono le stesse cose o di più senza il minimo sforzo, allora qualche domanda te la poni. Perché per un belloccio, figo, estroverso ecc. avere donne è la cosa più facile del mondo, ma Dio solo lo sa quanta fatica si fa a piacere a qualcuna se non si possiedono quelle caratteristiche, data l'iperselettività delle donne.
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