Oggi è il mio 23esimo compleanno. Non sapevo bene dove scrivere questo post ma questa mi sembra la sessione più appropriata, alla fine è quello che lo scheletro di quello che sono oggi.
Ho una diagnosi di depressione e caratteristiche di personalità evitante, ormai sono due anni che prendo antidepressivi ma non credo di avere nessun problema che si possa risolvere con delle pillole o almeno, non solo.
La situazione è questa: per tutte le medie e per tutto il liceo posso dire di non aver mai avuto amici, o meglio, "amici" molto tra virgolette, la gente mi ha sempre cercato quando aveva bisogno dello sfigato del gruppo. In pratica sì, uscivo il venerdì e il sabato sera, ma con persone che avrei preferito non avere intorno. Però non avevo di meglio.
Vacanze, viaggi, con "amici" le ho fatte, ma erano le persone sbagliate evidentemente. Non era un ambiente salutare, in viaggio l'estate della maturità ci sono andato ma la qualità è stata discutibile, non ho mai avuto un vero gruppo di amici, piuttosto un circlejerk in cui ci si prendeva per il c**o (Si censura il linguaggio qua? Boh per sicurezza metto gli asterischi), e si sfruttavano le insicurezze degli altri ogni volta che emergevano e sì insomma, alla fine del primo anno di università mi son detto "No, non va bene, ho un rapporto tossico con tutti i miei ex compagni di scuola, devo togliermi da qua o impazzisco"
E così feci.
Problemi: insicurezza patologica, mancanza di autostima e totale sfiducia nei confronti degli altri. Il primo anno di università ho provato ben poco a socializzare, ho conosciuto ben poca gente e dopo pochi mesi non cercavo più nessuno, il danno era fatto, avevo troppa paura di sbagliare qualcosa e di diventare di nuovo un "amico" sfigato.
2 anni dopo l'inizio dell'università, per una serie di eventi di cui non parlerò adesso, cambio facoltà (la facoltà che ho scelto era quella che all'inizio era la mia alternativa nel caso non avessi passato il test d'ingresso per quella a cui mi sono iscritto dopo la maturità). E anche lì socialmente non riesco a uscire dal guscio, sono anche indietro con gli esami, tra poco inizia la sessione estiva del secondo anno e me ne mancano ancora 12 contando anche quelli del terzo anno non inseriti nel piano di studi.
Quindi adesso ho 23 anni, sono quasi 3 anni che ho un interazione quasi inesistente con i miei coetanei, non esco il venerdì e il sabato sera perché non ho nessuno con cui farlo. Non ho mai avuto una relazione seria e a quest'età sono ancora verginee non riesco a pensare che nessuna ragazza sana possa volere avere qualcosa a che fare con me.
Non sono uno studente universitario normale, non ho la vita che ci si aspetterebbe che un ragazzo della mia età in un paese come l'Italia abbia.
Ad agosto parto per l'Erasmus, starò 9 mesi all'estero, dovrò dare tanti esami e studiare tanto ma quello è ovviamente quello che ci devo fare, quello che invece non mi è dovuto è essere "normale" in quei mesi, diventare umano, avere la certezza che effettivamente esistono, tutti dicono che passare un anno all'estero è un'esperienza bellissima ma non dipenderà anche da chi sei?