Einstein ha scritto:Dopo essere stato lasciato mi sono convinto di fare schifo e di non meritare niente.
E' una convinzione che spesso ci sorge quando veniamo rifiutati e/o lasciati.
Interpretiamo - erroneamente! - la scelta dell'altro come una dimostrazione del nostro disvalore:
"Se non mi ha voluto, vuol dire che non valgo nulla".
Però questo è un errore di prospettiva, perché quando qualcuno non ci vuole, questo non ci dice nulla del nostro valore, bensì riguarda
i gusti dell'altra persona.
Pensaci: ad alcuni io piaccio, altri mi detestano, e ad altri ancora non interesso. Chi definisce il mio valore?
Ovviamente non è definito dall'esterno, perché ognuno mi vedrà a modo suo.
Non in modo oggettivo, ma soggettivo.
Ne parlo più diffusamente in un mio articolo sul "
Perché nessuno mi vuole?".
Aggiungo che una reazione come la tua, fa pensare che tu abbia anche un'autostima piuttosto fragile.
Rafforzare la propria autostima è il modo più sicuro di non sentirsi travolgere dall'essere voluti oppure no. Quando io sono convinto di valere, se qualcuno non mi vuole non mi sentirò distrutto.
Tu hai sicuramente del valore, delle qualità, dei pregi. Tutti ne hanno.
Sta a te riconoscerli, coltivarli, ed espanderli.