Solitudine

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Solitudine

Messaggioda alienunicorn » 20/06/2018, 19:46



Stavo leggendo i post con interesse e (spero mi perdonerete perché tifo per voi) sollievo. Dico sollievo perché ho passato quellabrutta fase, di come ci si sente e sono contentissima di esserne uscita fuori, ma non é stato nè facile e ci é voluto un bel po’ di lavoro.

Le componenti della mia di solitudine erano tante... tantissime. E mi rendo conto che probabilmente quello che condividerò, non risolverà le parte situazioni in un batter d’occhio. A me ci sono voluti MESI di duro lavoro. Però magari vi darà qualche spunto per risolvere una piccola parte del problema.

Anche gli altri si sentono inadeguati e hanno tanti tanti tanti problemi. Solo che fanno finta che non ci siano e dicono che è tutto apposto agli altri. Perché sennò vorrebbe dire dover ammettere che anche se hanno provato a risolverlo, il problema non é andato via e, quindi, dovrebbero ammettere che non hanno idea come risolverlo. Perciò, si nascondono e fanno finta di essere come gli altri e si nascondono anche da se stessi.

Ho un amico che sorride sempre, c’era stato un periodo che era depresso ed era andato da uno psicologo. Avrà risolto qualcosa e si è convinto che fosse TUTTO risolto. Sicuramente stava meglio di prima e l’avrà pagato qualcosa, quindi, doveva motivare la spesa fatta, sennò avrebbe voluto dire aver buttato soldi inutilmente. Però, quando lo guardo in faccia, non è credibile. È anche vero che lui riesce ad ingannare le persone che sono messe peggio di lui essendo comunque una persona considerata di successo e si fa facilmente ingannare da altre ancora che dicono di essere felici di cui so per certo che non lo sono. E non si sente solo... immagino sia perché ha tanti conoscenti con cui può uscire, viaggiare, fare due chiacchiere eccetera
E si riempie la giornata in modo da non rimanere mai fisicamente solo... e penso che qua ci siano più persone che hanno il coraggio di ammettere che é assolutamente possibile sentirsi soli in mezzo alla gente.

Le persone come il mio amico, invece, no. Fa finta che i problemi non ci siano, come se questo possa farli andare via. Probabilmente, non pensa neanche che sia possibile risolverli. Perché infatti non è facile, da soli quasi impossibile e bisognerebbe anche scegliere bene uno specialista (che non sia messo peggio di noi, come minimo e che non stia lì solo ad ascoltare e basta o a prescriverei dei farmaci per tamponare il problema)

E per quanto riguarda il lavoro e altre sfere della vita... beh, proprio perché le persone sono messe così male, cercano qualcuno che sia messo meglio di loro e cercano di nascondere disperatamente la loro condizione psico-emotiva... perché sanno benissimo che sarebbero vulnerabili... loro se vedono una persona che soffre apertamente in quello stato cercano di sfruttarla o evitarla o deriderla per sminuire il problema che echeggia in loro stessi. E poi, ci sono tanti altri elementi

Posso solo dire che quando si supera la solitudine non sparisce, semplicemente si trasforma perché “non capisci” perché le persone, invece di risolvere le sensazioni negative che hanno, cercano di far finta che non ci siano, anche se si vede benissimo una volta che hai l’occhio perché ci sei passato/a. Però, se glielo dici, scappano a gambe levate con la coda arricciata in mezzo e vanno da chi non vede o fa finta di non vedere.

Sapere che anche gli altri provano le stesse cose, anche se lo negano ai tempi, mi aveva fatto provare un po’ di sollievo (anche se un po’ amaro), a non sentirmi così tanto diversa se non per il fatto che almeno io volevo risolverlo e stavo facendo qualcosa per raggiungere il mio obiettivo.

Spero possa essere stata una riflessione almeno un pizzico utile e vi auguro di uscirne al più presto.

Se avete piacere, aggiungetemi e posso condividere altre esperienze personali che potrebbero essere utili in privato
:drunk:
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Messaggioda 7smiliardi » 20/06/2018, 20:40



Sole ha scritto:Mi sento condizionata enormemente da quello che vivo, ma quando esco da casa e ho modo di relazionarmi con qualcuno scopro che vengo percepita in modo normale, come una persona insicura, ma dolce e sorridente. Mi sorprendo a vedere che agli altri risulto normale, che non sembro una persona condizionata da quello che vivo.
Mi chiedo se riuscirò a salvarmi, a dare una svolta a questa situazione, e a realizzare almeno qualcuno dei miei sogni. A volte basterebbe solo una cosa positiva per continuare a sperare.


Ciao,
non pensi che questa sia già una cosa positiva, un punto da cui partire e da cui potenzialmente può migliorare anche il percorso che sei costretta a vivere?
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Messaggioda Sole » 21/06/2018, 17:25



Smíljæsson ha scritto:
Sole ha scritto:Mi sento condizionata enormemente da quello che vivo, ma quando esco da casa e ho modo di relazionarmi con qualcuno scopro che vengo percepita in modo normale, come una persona insicura, ma dolce e sorridente. Mi sorprendo a vedere che agli altri risulto normale, che non sembro una persona condizionata da quello che vivo.
Mi chiedo se riuscirò a salvarmi, a dare una svolta a questa situazione, e a realizzare almeno qualcuno dei miei sogni. A volte basterebbe solo una cosa positiva per continuare a sperare.


Ciao,
non pensi che questa sia già una cosa positiva, un punto da cui partire e da cui potenzialmente può migliorare anche il percorso che sei costretta a vivere?


Ti ringrazio per la risposta.. in effetti sì, è una cosa positiva da cui posso partire.
La difficoltà è mantenere i nervi saldi in tutto questo.
Stamattina mia madre è stata male, ha avuto una crisi respiratoria, e abbiamo passato buona parte della giornata al pronto soccorso. Quando è stata male mi sentivo persa, non sapevo cosa fare, e la cosa che mi ha permesso di non crollare è stato il fatto che vicino avevo le assistenti sociali, venute come ogni mattina per lavarla, solo che stamattina non si sentiva.
Sembra una cosa da nulla, ma in certe situazioni il supporto emotivo, la presenza di qualcuno vicino, che con una parola ti da coraggio e ti aiuta, vale oro!!
Il dover affrontare questo inferno da sola, contando solo sulle mie forze è davvero logorante, e il medico, venuto a casa per controllare mia madre, si è accorto che pure io stavo parecchio giù. Non ho modo di staccare la spina un attimo, è un impegno senza tregua, 7su7, 24su24, senza domeniche o pause che tengano. Perciò si, sono felice di essere ancora normale, ma non sono felice di essere a pezzi, senza energie per fare qualunque cosa, non sono felice di respirare solo un clima di malattia e di avere sulle spalle il peso di tante responsabilità.
Oggi mi hanno pure chiamata i miei parenti per rimproverarmi che non trovo il tempo di fare loro una telefonata, ma se per caso mi azzardo a chiedere loro aiuto, guai!! Io sono giovane, pertanto sono wonder woman, ho la forza di Hulk, posso sopportare tutto e sono instancabile. Ecco la mentalità della mia famiglia :facepalm:
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Messaggioda Unknown » 21/06/2018, 18:55



Lo stato d'animo influenza notevolmente il nostro modo di percepire le cose talvolta alterandone il reale significato.
C'è stato un tempo in cui mi sentivo parecchio provato per motivi pressapoco analoghi..
Quel periodo ricordo prendevo a male tutto, qualunque frase mi veniva detta assumeva contorni di un'offesa.. non escludo alcune lo fossero davvero.
Ci sono persone, come avrai notato, che amano infierire sulle debolezze altrui, dopotutto sono deboli anche loro altrimenti perchè lo farebbero?
Ma non tutti sono in malafede, alcuni la domanda la fanno senza cattiveria e di questo bisogna tenerne conto..
Sembra una banalità, forse lo è, ma tu riusci a sorridere a uno che ti guarda male? Non so tu, ma io non ne sono capace..
La vita, hai ragione, non sempre ci sorride,specialmente quando la guardiamo male..
Un genitore non dovrebbe mai parlare male dell'altro genitore in presenza dei figli.. Le questioni inerenti al rapporto, a mio parere, vanno trattate esclusivamente all'interno della coppia senza coinvolgere i figli..
A prescindere se abbia torto o ragione tua madre, trovo assolutamente sbagliato che parli male di tuo padre in tua presenza..
Dovrebbe evitarlo..
Auguri per tutto. :hi:




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Messaggioda Sole » 21/06/2018, 19:53



Unknown ha scritto:Lo stato d'animo influenza notevolmente il nostro modo di percepire le cose talvolta alterandone il reale significato.
C'è stato un tempo in cui mi sentivo parecchio provato per motivi pressapoco analoghi..
Quel periodo ricordo prendevo a male tutto, qualunque frase mi veniva detta assumeva contorni di un'offesa.. non escludo alcune lo fossero davvero.
Ci sono persone, come avrai notato, che amano infierire sulle debolezze altrui, dopotutto sono deboli anche loro altrimenti perchè lo farebbero?
Ma non tutti sono in malafede, alcuni la domanda la fanno senza cattiveria e di questo bisogna tenerne conto..
Sembra una banalità, forse lo è, ma tu riusci a sorridere a uno che ti guarda male? Non so tu, ma io non ne sono capace..
La vita, hai ragione, non sempre ci sorride,specialmente quando la guardiamo male..
Un genitore non dovrebbe mai parlare male dell'altro genitore in presenza dei figli.. Le questioni inerenti al rapporto, a mio parere, vanno trattate esclusivamente all'interno della coppia senza coinvolgere i figli..
A prescindere se abbia torto o ragione tua madre, trovo assolutamente sbagliato che parli male di tuo padre in tua presenza..
Dovrebbe evitarlo..
Auguri per tutto. :hi:






Apprezzo molto le tue parole, è vero tutto quello che dici. Mi rendo conto che in simili frangenti è facile prendere tutto a male, ma a volte le persone hanno anche poco tatto, e non si preoccupano in modo particolare del peso delle loro parole. Venirmi a dire: sai parto per le ferie, quando io non ho un minuto di tregua, potrebbe essere sì un modo per parlare del più e del meno, e mi rendo conto che la mia reazione negativa è fuori luogo, ma se una persona che ha pause è stanca, io che non ne ho cosa dovrei dire? Mi serve un anno sabbatico in un'isola deserta??
Prendo a male tutto, è vero e quando le persone mi fanno percepire inadeguata per quello che vivo mi sento ancora peggio. Purtroppo io non posso prendere e uscire quando mi pare, e non mi va di essere giudicata male per questo.
Ma è un problema interiore, sono io la prima a sentirmi inadeguata, perché vorrei essere più libera e serena, quindi diciamo pure che sono emotivamente propensa a vedere attacchi da parte degli altri, perché per prima mi sento a disagio.
L'altra sera mi sono anche punta con l'ago della siringa con cui ho fatto l'iniezione a mia mamma e ho provato un senso di angoscia terribile. Ho pensato di tutto, che sto sprecando la mia vita, che non sto facendo nulla per me stessa, perché non ne ho né il tempo né le energie, e ho provato delle sensazioni così intende che sono scoppiata in un pianto talmente violento da sfinirmi.
Per quanto riguarda i miei ho sentito entrambi insultarsi a vicenda, ho sopportato più volte gli sfoghi di tutti e due, uno nei confronti dell'altro, e secondo la psicologa è un miracolo che non abbia problemi alimentari e disturbi nelle relazioni. In pratica è strano che sia sana..
Il fatto è che se ho il modo di allontanarmi di casa riesco a reagire, a comportarmi come una persona normale, sono stata all'estero, e non è stata facile, ma avevo le forze di reagire, di affrontare le difficoltà, la prontezza a gestire gli imprevisti.. e ho fatto varie amicizie con persone da tutto il mondo. In contesti normali riesco a farcela, è vivere questo clima, quest'aria, questi problemi, che mi uccide, specie perché non solo sono sola, ma devo pure sopportare le perle di saggezza di chi non vuole esserci, ma vuole impormi le sue verità, le sue ricette di vita.
Faccio del mio meglio, ma sono già delusa da me stessa, per il mio enorme bisogno d'affetto, che cerco disperatamente, finendo anche in situazioni poco piacevoli.. perché succede anche che c'è chi si approfitta dei tuoi bisogni e ti fa sentire ancora peggio.
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