Stavo leggendo i post con interesse e (spero mi perdonerete perché tifo per voi) sollievo. Dico sollievo perché ho passato quellabrutta fase, di come ci si sente e sono contentissima di esserne uscita fuori, ma non é stato nè facile e ci é voluto un bel po’ di lavoro.
Le componenti della mia di solitudine erano tante... tantissime. E mi rendo conto che probabilmente quello che condividerò, non risolverà le parte situazioni in un batter d’occhio. A me ci sono voluti MESI di duro lavoro. Però magari vi darà qualche spunto per risolvere una piccola parte del problema.
Anche gli altri si sentono inadeguati e hanno tanti tanti tanti problemi. Solo che fanno finta che non ci siano e dicono che è tutto apposto agli altri. Perché sennò vorrebbe dire dover ammettere che anche se hanno provato a risolverlo, il problema non é andato via e, quindi, dovrebbero ammettere che non hanno idea come risolverlo. Perciò, si nascondono e fanno finta di essere come gli altri e si nascondono anche da se stessi.
Ho un amico che sorride sempre, c’era stato un periodo che era depresso ed era andato da uno psicologo. Avrà risolto qualcosa e si è convinto che fosse TUTTO risolto. Sicuramente stava meglio di prima e l’avrà pagato qualcosa, quindi, doveva motivare la spesa fatta, sennò avrebbe voluto dire aver buttato soldi inutilmente. Però, quando lo guardo in faccia, non è credibile. È anche vero che lui riesce ad ingannare le persone che sono messe peggio di lui essendo comunque una persona considerata di successo e si fa facilmente ingannare da altre ancora che dicono di essere felici di cui so per certo che non lo sono. E non si sente solo... immagino sia perché ha tanti conoscenti con cui può uscire, viaggiare, fare due chiacchiere eccetera
E si riempie la giornata in modo da non rimanere mai fisicamente solo... e penso che qua ci siano più persone che hanno il coraggio di ammettere che é assolutamente possibile sentirsi soli in mezzo alla gente.
Le persone come il mio amico, invece, no. Fa finta che i problemi non ci siano, come se questo possa farli andare via. Probabilmente, non pensa neanche che sia possibile risolverli. Perché infatti non è facile, da soli quasi impossibile e bisognerebbe anche scegliere bene uno specialista (che non sia messo peggio di noi, come minimo e che non stia lì solo ad ascoltare e basta o a prescriverei dei farmaci per tamponare il problema)
E per quanto riguarda il lavoro e altre sfere della vita... beh, proprio perché le persone sono messe così male, cercano qualcuno che sia messo meglio di loro e cercano di nascondere disperatamente la loro condizione psico-emotiva... perché sanno benissimo che sarebbero vulnerabili... loro se vedono una persona che soffre apertamente in quello stato cercano di sfruttarla o evitarla o deriderla per sminuire il problema che echeggia in loro stessi. E poi, ci sono tanti altri elementi
Posso solo dire che quando si supera la solitudine non sparisce, semplicemente si trasforma perché “non capisci” perché le persone, invece di risolvere le sensazioni negative che hanno, cercano di far finta che non ci siano, anche se si vede benissimo una volta che hai l’occhio perché ci sei passato/a. Però, se glielo dici, scappano a gambe levate con la coda arricciata in mezzo e vanno da chi non vede o fa finta di non vedere.
Sapere che anche gli altri provano le stesse cose, anche se lo negano ai tempi, mi aveva fatto provare un po’ di sollievo (anche se un po’ amaro), a non sentirmi così tanto diversa se non per il fatto che almeno io volevo risolverlo e stavo facendo qualcosa per raggiungere il mio obiettivo.
Spero possa essere stata una riflessione almeno un pizzico utile e vi auguro di uscirne al più presto.
Se avete piacere, aggiungetemi e posso condividere altre esperienze personali che potrebbero essere utili in privato