Solitudine

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Solitudine

Messaggioda Sole » 06/06/2018, 16:54



Ma quanto è dura sentirsi soli??
E non parlo solo del semplice fatto di essere soli, ma proprio quando ti fanno sentire sola?
Mi sento così inadeguata e sbagliata e poco capita.... come se il mondo sorridesse a tutti, tranne a me!! Come se ognuno potesse risollevarsi ma non io. E la cosa peggiore è la corazza che mi viene da crearmi come autodifesa nei confronti di tutto e di tutti.. ci provo con tutte le mie forze a essere positiva, ma non ci riesco!!! Cerco comprensione e trovo solo giudizi...e allora divento ostile, e nutro da sola la mia stessa solitudine, allontanando tutti quanti..
Ma perchè dev'essere così dura?? Che senso ha stare così male???
Ho bloccato i miei parenti nel telefono, perchè chiamano solo per dirmi che non ho diritto di vivere, ma ho l'obbligo di sacrificarmi.,... non ce l'ho fatta più e li ho bloccati!! sono 3 giorni che non li sento e non mi mancano...
Mi sento giudicata dalle mie amiche, che hanno una vita "normale", un lavoro, dei progetti... e mi tormentano con domande del tipo: e tu? non hai novità?? e io so che le loro intenzioni non sono cattive, ma a un certo punto vorrei urlare: ma che accidenti di domande fate??? ho mia madre che sta male, le mie uniche relazioni sociali sono con le assistenti e le infermiere che vengono a vederla, perchè voi non vi degnate nemmeno di fare una passeggiata con me, sono sotto pressione per tutte le responsabilità che ho e per la continua ricerca di uno straccio di lavoro che mi porti via da questo inferno, e voi mi chiedete se ho novità??? ma che novità dovrei avere??? non ho ancora deciso da quale ponte buttarmi, o se buttarmi da un ponte o scegliere un metodo più sicuro per farla finita... Ma santo cielo!!!!!
E lo so che sbaglio a reagire così.... ma non ne posso più!!! Ho studiato anch'io, mi sono impegnata anch'io, ce l'ho messa tutta e ce la sto ancora mettendo tutta, ma vedere queste persone che ti guardano con compassione e ti giudicano in qualche modo, perchè loro ce la stanno facendo, stanno riuscendo, sono prive di problemi e possono pensare al loro futuro e tu no, è un vero schifo!!!
Forse questo forum è l'unico posto dove è ammesso avere problemi, dove è concesso stare male e dimostrare la propria umanità, perchè ovunque nel mondo esterno basta una debolezza e vieni visto come una schifezza indegna anche solo di respirare, perchè non ce la fai!!
L'altro giorno, sempre una di queste mie amiche, se n'è venuta fuori con un'altra perla di saggezza... e mi ha chiesto se non dovrei iniziare a cercare altri lavori, visto che non trovo niente... ora io non so lei che idea si sia fatta, da come parla mi sa che pensa che mi candido per lavorare in parlamento, o per fare la dirigente o l'amministratore delegato di qualche azienda (meno male che dovrebbe conoscermi) :facepalm: ma la verità è che senza esperienza è molto difficile essere considerati, e anche per pulire i bagni te la chiedono!!!
Cerco di mantenermi lucida e razionale, ma sto affrontando il momento peggiore della mia vita, e almeno da persone che si considerano amiche mi aspetterei un po' di comprensione, un po' di sensibilità, una parola... lo so che probabilmente è anche la mia visione delle cose che mi porta a prendere tutto in malo modo, lo riconosco, ma se sono così a pezzi è perchè vedo il vuoto intorno a me, il vuoto da parte di tutti, parenti e amici, e per quanto cerco di essere forte sono comunque umana...
e giuro che non auguro a nessuno, nemmeno a un animale, di soffrire tanto quanto sto soffrendo io, di veder solo un enorme schifo intorno, e di sentire solo frasi tanto stupide quanto insensibili e banali... sto perdendo la fiducia nei confronti di tutti, ho dei momenti in cui odio il mondo intero, e preferisco starmene chiusa in casa piuttosto che vedere qualcuno sorridere.. perchè tutti hanno diritto di farlo e io no?? perchè hanno diritto di divertirsi e io devo solo stare male e soffrire, e dimostrare una forza sovrumana che non ci si aspetterebbe da nessuno??? ho passato l'intera esistenza a essere forte e a sperare nel futuro... ma non ha senso sperare in niente perchè è sempre, sempre peggio....
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Messaggioda mini3736 » 08/06/2018, 10:07



Ti capisco in tutto e per tutto :(
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Messaggioda Sole » 08/06/2018, 15:14



Ti ringrazio.. era un po' angosciante non vedere nemmeno una risposta..

Questo mi sembra l'unico posto dove vengo capita, dove ci sono persone che hanno almeno un'idea di quello che sto vivendo e per quanto poco, una risposta è sempre un segnale.. perciò grazie :)
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Messaggioda formedite » 08/06/2018, 20:04



Non mollare io ci sono
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Messaggioda Sole » 09/06/2018, 15:56



formedite ha scritto:Non mollare io ci sono


Ti ringrazio, cerco di fare il mio meglio :)
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Messaggioda AnimaInLacrime » 09/06/2018, 17:54



Certe frasi potrei averle scritte io.
Mi ricordi, per certi aspetti, la me che ero qualche anno fa...

Ogni giorno mi sembra di respirare una verità scomoda che non fa che rendere tutto quello che sento ancora più pesante, quasi soffocante. Sembra quasi che fuori non ci sia più spazio per l'umanità, per la comprensione, per la persona. E' un'epoca vuota quella in cui viviamo, fredda come quei computer che ci piacciono tanto.
Esempio: Qualche giorno fa si è tolto la vita il compagno di Asia Argento. Personaggio controverso, è vero, ma ho letto molti commenti, sotto il suo post in cui si dichiarava giustamente distrutta, in cui la gente scherzava e addirittura diceva che era accaduto tutto per colpa di lei.
Leoni da tastiera ma io non credo. Si viene a creare una sorta di circolo vizioso secondo cui leggi che certa gente dice queste cose, non sai vedere il confine tra la decenza, l'umanità e lo schifo e lo imiti scrivendolo nuovamente o dicendolo da altra parte. perché questo non è black humor...

Questo per dirti che questo senso di vuoto mi stringe la gola ogni giorno che passa sempre di più e non so come uscirne.
Posso però consigliarti qualcosa che ho fatto anche io. Nel mio caso non ha funzionato ma magari per te andrà bene.

Trovare lavoro è veramente impossibile al giorno d'oggi però esistono dei corsi professionali in cui vieni anche retribuito e ti rilasciano degli attestati che fanno curriculum. Potrebbero essere un tentativo, nell'attesa, anche solo di cambiare aria.
Le tue amiche quando ti chiedono "novità?" non lo fanno per umiliarti ma per semplice conversazione, per sapere cosa fai. So che fa male perché se non stai facendo niente ti senti una completa stupida ma prova a usare queste domande a tuo vantaggio. Nel senso che mi pare di capire che ci sia un legame tra voi. Prova a sfruttarlo, fai dei tentativi per rimetterle nella tua vita. Magari non sono persone con cui puoi parlare ma possono lo stesso essere uno svago momentaneo. Certe volte dalle amicizie bisogna prendere quello che possono darti. E' un discorso opportunista? Forse ma ho imparato sulla mia pelle che non sempre quelle domande generiche sono dette per incuranza di te. Forse non sanno come gestire la tua situazione perché emotivamente ignoranti e cercano uno spiraglio da te o forse sono solo conoscenze superficiali ma non per questo sono sbagliate.

Io sono riuscita a rimettermi in piedi dal punto di vista universitario, meno da quello sociale ma questo è un altro discorso.
Spero che le cose migliorino <3
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Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
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Messaggioda pesce fuor d'acqua » 09/06/2018, 18:59



Ciao, è incredibile come mi sia rispecchiata in tutto...Le amiche...proprio adesso non ho risposto ad una delle loro chiamate che puntuale arriva il sabato a quest'ora per chiedermi se voglio uscire a cena quando sanno benissimo che non ho soldi perchè non lavoro.. Anche io ho la mamma malata... dopo un ictus è paralizzata e muta ma perfettamente lucida e la assisto da ormai 6 anni da sola con l'aiuto di una badante (pur avendo 2 fratelli e una sorella) che, come per te, è una della poche persone con cui mi relaziono. Due anni fa mio marito mi ha lasciata e quindi sto anche affrontando una dolorosa separazione...da sola ovviamente. I pensieri che ti tormentano sono gli stessi che ho io e spesso mi chiedo come sia potuto succedere che mi sia ridotta così. Non so tu, ma io non sono più giovane e ormai credo che vivrò ai margini per il resto della vita..Tremo al pensiero del giorno in cui mia madre non ci sarà più perchè, nonostante il lavoro massacrante che ogni giorno ho sulle spalle, è l'unica persona al mondo che mi ama e mi capisce. Infatti soffre molto per me...Ti auguro ogni bene e quando hai voglia di sfogarti facciamoci una chiacchierata qui. Un abbraccio :hi:
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Messaggioda Lostinthevoid » 10/06/2018, 15:58



Ti capisco.

Ti racconto un po' la "mia solitudine" brevemente (non troppo sennò non finisco più :dry: ), ti dico subito che sono un ragazzino di 17 anni e magari non sarò molto d'aiuto :mmm: , comunque spero nel mio piccolo di aiutare un pochino :) :

La mia solitudine all'inizio non era "forte" come ora, più che altro io sono sempre stato molto timido, col tempo per vari problemi (che ora non elencherò perchè sennò non finisco più come ho detto prima XD ), mi sono ritrovato sempre in casa, davanti a dispositivi elettronici, ed è difficile uscirne fuori, molti magari dicono "su sforzati, fai qualcosa..." Questo perchè chi non ha vissuto il VERO dolore, non può capire quanto per una persona sia difficile svolgere attività, uscire fuori, sforzarsi ecc..

Io non esco quasi mai, ma non per pigrizia, ma perchè ho paura, ho sviluppato una paura per le persone, mi fa paura sentire il sole e i rumori in generale mi fanno stare malissimo (clacson macchine, discoteche,luce ecc..), secondo me ecco le persone dovrebbero stare accanto a chi è solo facendo delle azioni di bene , che so passare del tempo con la persona sola e non lì a dire "dai alzati", perchè uno magari ci sta già provando con tutto se stesso ma ha bisogno di AIUTO, perchè davanti a certe cose per una persona è difficile andare avanti se non ha gli aiuti necessari, si sta da soli a volte per paura ma è anche frustrante a lungo andare, è un po' un controsenso, ma ecco ci vuole almeno una e dico una persona e molte volte le persone difronte a queste cose peggiorano solo tutto, invece che essere comprensivi e aiutare.
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[30/12/2018] (19:28:00) (Ncd): ognuno ha il suo inferno personale.

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Messaggioda Sole » 11/06/2018, 10:54



Grazie mille per le vostre risposte!!!
Percepisco molta comprensione da parte vostra, e vi ringrazio per la vostra disponibilità ad aprirvi e a condividere le vostre esperienze.

AnimaInLacrime: sono d'accordo con te quando dici che viviamo in un'epoca vuota e fredda. C'è molta superficialità al giorno d'oggi, e si è persa quella voglia di capirsi e di venirsi incontro che invece fa parte dell'essenza umana e della socialità. Basta un problema e la gente scappa, vali solo se puoi mettere foto sorridenti in compagnia nei social, altrimenti non sei nessuno.. motivo per cui preferisco farmi i fatti miei ed evitare interazioni in quei contesti.
Mi dispiace molto per il senso di vuoto che provi, e spero che la tua ripresa all'università ti dia un po' di carica in più. Per quel che mi riguarda all'università ho passato i momenti più felici della mia vita. Mi sentivo impegnata, sentivo che indirizzavo le mie energie in qualcosa di costruttivo e mi dedicavo con tutta l'anima allo studio, ottenendo anche buoni risultati. Vedevo che i miei sforzi avevano un senso, un esito, e questo mi stimolava a fare sempre di più, sempre meglio. La ricerca del lavoro invece è demotivante e snervante, e quando nessuno ti risponde ti sembra di mandare i curriculum nel vuoto.. Proverò a cercare corsi professionali da seguire, spesso mi candido anche per fare stage e tirocini, perchè non mi tiro indietro se devo imparare, non ho paura di quei sacrifici... mi spaventa invece sentirmi buttata via, sprecata, come se non meritassi nemmeno una chance di poter imparare qualcosa. Sono veramente sensazioni brutte..
Con le mie amiche ho chiarito le cose, non avevano intenzioni cattive, questo già lo sapevo razionalmente, ma ripeto.. a volte non riesco a essere così lucida per via del grande stress emotivo che mi condiziona. Per il resto la penso esattamente come te, e non per una questione opportunistica, ma perchè ognuno può offrire qualcosa di positivo, e quando si interagisce con gli altri bisogna anche imparare a prendere quello che di buono possono dare, ovviamente se c'è affinità, se c'è una volontà reciproca di essere amici. Ci sono persone con cui puoi scendere a livelli più profondi, persone con cui ti devi mantenere in superficie, ma questo credo sia normale :) Davvero grazie mille per le tue parole <3

Pesce fuor d'acqua: ti capisco bene!! quando tu non lavori gli altri si non capiscono che un invito fuori a mangiare ti mette in difficoltà, e se dici sempre no passi per la musona asociale che non vuole uscire, mentre invece la verità è solo che non puoi. Anch'io vivo lo stesso disagio, e a volte cedo e ordino cose economiche, ma mi è capitato che mi mettessero ancora più a disagio, dicendomi: ma mangia di più, se non puoi pagare te lo offro io!! lo fanno con bontà, ma ti uccidono!!!
trovo ammirevole il tuo impegno con tua madre, e mi dispiace tanto per il brutto periodo che stai passando e per la separazione, che si aggiunge al dolore e alle difficoltà. Anch'io mi chiedo come ho potuto arrivare a questo punto, e non trovo una risposta, non lo so cosa ho fatto per trovarmi ridotta così, senza vie d'uscita. Ti dico quello che infermiere e assistenti dicono a me, perchè sento che il loro è un suggerimento che viene proprio dal cuore: trova il tempo per te stessa e per fare qualcosa che ti piace! Mi ripetono sempre che è importante avere il tuo spazio, avere uno sfogo, una cosa tua che ti tenga su, altrimenti, quando arriverà quel momento tragico crollerai, perchè non avrai un appiglio a cui aggrapparti. Mia madre me lo ordina di uscire, e ieri sera dopo cena sono andata a fare due passi da sola, giusto per distrarmi un po'. Sembra una cavolata, ma aiuta. Non è niente, forse è meno di una briciola, ma un po' aiuta. Non dimenticare che esisti anche tu, e che devi prenderti cura di te stessa, volerti bene e trovare la tua fonte di gioia, di distrazione, qualsiasi cosa. Queste parole mi vengono ripetute sempre, sia da chi lavora in ospedale e sia da chi viene ad assistere mia madre.. per quello le giro a te, perchè ti siano d'aiuto.
Per me sarebbe fondamentale cambiare aria, perchè provo una nausea cronica da mesi, a furia di stare così male.. e anche il vicinato mi sembra permeato di malattia.. la sento ovunque, non riesco a vedere nessun posto qui senza pensare a ospedali e medici, e ho quell'odore particolare sempre addosso, sempre dentro.
Ricambio il tuo augurio per ogni bene anche a te, e ti ringrazio per la tua disponibilità, che apprezzo davvero molto.
Un abbraccio grande <3

Lostinthevoid: quanto hai ragione!! spesso le persone non si rendono conto che spesso non è una scossa che serve, ma un po' di dolcezza, un po' di empatia e di disponibilità. Quando uno sta male e ce la mette tutta per reagire, dire "dai su, alzati" non è proprio un aiuto, anzi!! Ci sono casi dove uno ha bisogno di uno scossone, ma ci sono anche situazioni in cui uno scossone è uno tsunami che distrugge quel poco che hai fatto per tirarti su. Ci vuole tatto e comprensione, sempre!!
Mi dispiace molto per come ti senti, e non mi sento di consolarti con frasi del tipo: passerà, sei giovane, hai la vita davanti, migliorerà... certo te lo auguro, ma ADESSO tu stai male, e l'idea di aspettare non conforta nessuno. Come mai hai sviluppato tutte queste paure? Di cosa avresti bisogno per riuscire a superarle?
Ti auguro di stare meglio quanto prima!

Grazie a tutti, di cuore!! <3 <3 <3
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Messaggioda Sole » 16/06/2018, 10:25



Buon sabato,
Sono giorni che sto pensando di scrivere, ma non trovo mai le parole, e per come sono fatta spesso mi tengo tutto dentro, e non dico nulla fino a che arrivo al punto in cui poi non ne posso più.
Sono giorni che rifletto sulla solitudine, e sul fatto che sono venuta a conoscere persone che, come me, vivono una situazione particolare, e si ritrovano sole, completamente.. anzi, si rifugiano addirittura nella solitudine perché un eventuale contatto con qualcuno potrebbe alterare e compromettere il loro rigido equilibrio.
Confesso di avere molta paura di fare la stessa fine, poco importa se sono giovane, le premesse mi stanno portando verso una strada con un solo sbocco, una vita di sacrifici, di responsabilità emotive e tanta solitudine.
I miei equilibri emotivi sono alterati fa quest'ansia che mi porto dentro e anche se il presente assorbe le mie energie non posso fare a meno di concentrarmi sul futuro e chiedermi che cosa ne sarà della mia vita.
Avrei voglia di vivere la mia età in modo più sereno, ma non è così.
Ho poca fiducia anche nell'altro sesso ormai, specie vedendo l'atteggiamento di mio padre in questa situazione. Mia madre afferma che lui è la sua più grande delusione, che si è impegnata per anni a trasmettergli dei valori fondamentali per lei, ma di aver trovato un muro impermeabile davanti. Lei avrebbe un estremo bisogno in questo momento del suo affetto, della sua comprensione, della sua presenza.. ma lui non c'è. Faccio io compagnia a mia mamma, la abbraccio, le parlo, le sorrido, la coccolo, quando vengono le assistenti ne approfitto per creare un clima leggero di chiacchierare basate su cose frivole, c'è però allegeriscono lo spirito.
Mi sento condizionata enormemente da quello che vivo, ma quando esco da casa e ho modo di relazionarmi con qualcuno scopro che vengo percepita in modo normale, come una persona insicura, ma dolce e sorridente. Mi sorprendo a vedere che agli altri risulto normale, che non sembro una persona condizionata da quello che vivo.
Mi chiedo se riuscirò a salvarmi, a dare una svolta a questa situazione, e a realizzare almeno qualcuno dei miei sogni. A volte basterebbe solo una cosa positiva per continuare a sperare.
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