Situazione di stallo

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Situazione di stallo

Messaggioda Thundernest » 11/07/2018, 23:43



Ciao a tutti... sono venuto a conoscenza da poco di questo forum e non è stato facile trovare la forza di scrivere qui i miei pensieri...
Sono un ragazzo di 25 anni appena uscito da una relazione durata 10 anni, dove negli ultimi 3 anni lei è stata in cura per depressione e per quanto fosse dura le sono stato sempre vicino, ma da quando si è ripresa ha perso interesse verso di me ed ha iniziato a "chiacchierare" con altri e a fare nuove conoscenze, dicendo che loro la facevano sentire meglio di come la facessi sentire io...
Fino a quando andavo a scuola ero un ragazzo abbastanza estroverso, avevo una bella cerchia di amici e non perdevo occasione per uscire e divertirmi. Negli anni però questi amici purtroppo non si sono rivelati tali e nel tempo ho iniziato ad isolarmi sempre di più, complice anche un pessimo rapporto con la mia famiglia (padre quasi del tutto assente e madre con carattere alquanto particolare). Sono figlio unico e passo ormai le mie giornate a letto o al computer. Mentre scrivo questo messaggio continuo a guardare fuori al balcone dove nella piazza di fronte c'è la solita "serata movida" al locale di ritrovo, e la cosa non fa che peggiorare il mio stato d'animo. Non sono il tipo che va per locali e cose del genere, non lo sono mai stato, ma ora mi pesa non avere nessuno con cui uscire... Se chiedo a qualcuno di uscire, il 99% delle volte ricevo un no, o qualche scusa... Ho dovuto lasciare il mio posto di lavoro perchè il datore di lavoro non voleva pagare ed ha fatto di tutto per farmene andare (così da non dovermi licenziare). Ad ottobre inizierò un corso annuale all'ILAS di Napoli ma sono sicuro che non riuscirò a fare amicizie.
Ho serie difficoltà ad interfacciarmi con gli altri, ho paura di essere giudicato e di non essere abbastanza per chi mi sta accanto ma non so cosa fare per dare una svolta a questa situazione. Vorrei conoscere qualcuno ma abito in un paese molto piccolo ed è difficile conoscere persone nuove e le uniche persone con le quali ho contatti sono quei pochi conoscenti online che posso vedere si e no una volta l'anno.

Scusate lo sfogo ma purtroppo non ho nessuno con cui parlarne...
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Messaggioda Maura » 12/07/2018, 9:19



Benvenuto!
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Messaggioda Markos » 12/07/2018, 23:37



Benvenuto!!!
Se vuoi parlare siamo qui...
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Messaggioda NaturalKiller » 13/07/2018, 14:07



Benvenuto! :welcome: se hai bisogno di sfogarti questo è il posto giusto, e anche per fare nuove conoscenze, qua in molti abbiamo difficoltà nel relazionarci con gli altri e siamo tutti qui per darci manforte a vicenda. :) non farti problemi a parlare di quello che senti e confrontarti con gli altri, puoi considerarti tra amici! Se hai voglia di fare due chiacchiere puoi entrare in chat, ti auguro buona permanenza sul forum, a presto :hi:
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Messaggioda Thundernest » 13/07/2018, 15:41



grazie a tutti per l'accoglienza, è rassicurante e anche triste al tempo stesso sapere che ci sono così tante persone nella mia stessa situazione...
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Messaggioda Royalsapphire » 21/07/2018, 23:15



Ciao amico benvenuto tra amici :hug: non sei più solo!
Comprendo le difficoltà che stai avendo, e proprio per questo ti consiglio di non abbatterti, se no continuerai a registrare insuccessi e ad avere dispiaceri. Invece cerca di tuffarti nelle novità con speranza e aspettative! E' giusto rieducare la mente anche alle aspettative.
Cerca di uscire sempre di casa, ogni giorno, per fare una passeggiata, e prova a svolgere lavori manuali in casa, aiutano a svuotare la mente.
:hi:
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:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
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Messaggioda Thundernest » 21/07/2018, 23:35



i miei hobby sono l'unica cosa che mi trattiene dallo scivolare nel baratro, passo le giornate a disegnare, giocare al pc, leggere e quando ne ho la possibilità dedicarmi al mio computer. Sinceramente ogni tanto mi fermo a ragionare sul fatto che non me la passo così male fondamentalmente... posso coltivare i miei interessi senza problemi, i miei per quel poco che ci sono non mi fanno mancare nulla (apparte il loro essere genitori, ma di questo ci ho fatto l'abitudine) eppure sto male perché non serve a nulla avere il mondo se non hai con chi condividerlo...
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Messaggioda Stevie » 22/07/2018, 10:48



Thundernest ha scritto:Ciao a tutti... sono venuto a conoscenza da poco di questo forum e non è stato facile trovare la forza di scrivere qui i miei pensieri...
Sono un ragazzo di 25 anni appena uscito da una relazione durata 10 anni, dove negli ultimi 3 anni lei è stata in cura per depressione e per quanto fosse dura le sono stato sempre vicino, ma da quando si è ripresa ha perso interesse verso di me ed ha iniziato a "chiacchierare" con altri e a fare nuove conoscenze, dicendo che loro la facevano sentire meglio di come la facessi sentire io...
Fino a quando andavo a scuola ero un ragazzo abbastanza estroverso, avevo una bella cerchia di amici e non perdevo occasione per uscire e divertirmi. Negli anni però questi amici purtroppo non si sono rivelati tali e nel tempo ho iniziato ad isolarmi sempre di più, complice anche un pessimo rapporto con la mia famiglia (padre quasi del tutto assente e madre con carattere alquanto particolare). Sono figlio unico e passo ormai le mie giornate a letto o al computer. Mentre scrivo questo messaggio continuo a guardare fuori al balcone dove nella piazza di fronte c'è la solita "serata movida" al locale di ritrovo, e la cosa non fa che peggiorare il mio stato d'animo. Non sono il tipo che va per locali e cose del genere, non lo sono mai stato, ma ora mi pesa non avere nessuno con cui uscire... Se chiedo a qualcuno di uscire, il 99% delle volte ricevo un no, o qualche scusa... Ho dovuto lasciare il mio posto di lavoro perchè il datore di lavoro non voleva pagare ed ha fatto di tutto per farmene andare (così da non dovermi licenziare). Ad ottobre inizierò un corso annuale all'ILAS di Napoli ma sono sicuro che non riuscirò a fare amicizie.
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Scusate lo sfogo ma purtroppo non ho nessuno con cui parlarne...
Non è che sei un po' depresso anche tu, o sei un po' pessimista e critico? E la gente si allontana da te per questo?
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"Tu mi ricordi una ragazza che ti somigliava molto. Fingeva sempre di essere forte per poi mettersi a piangere di nascosto."
- Detective Conan "Il Diario: Prima Parte" -
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Messaggioda Thundernest » 22/07/2018, 16:55



è che purtroppo non riesco ad essere me stesso nella vita di tutti i giorni, negli anni mi sono sempre nascosto dietro la maschera da "cinico", dovuto anche al fatto che per tutto il tempo la mia ragazza è stata in cura mi sono dovuto isolare sempre di più in quanto aveva atteggiamenti pesanti e gelosi (lo psichiatra aveva detto che aveva paura una paura morbosa verso l'abbandono) e quindi per starle vicino sono diventato, per gli altri, il tipo di persona che ha la chiacchiera facile ma non è socievole o amichevole, anche se in realtà sono l'esatto opposto. Sono il tipo di persona alla quale piace ascoltare e non lanciarsi nella mischia, ma questo non aiuta a fare nuove conoscenze.
(piccola nota, questo è il motivo per il quale sono stato lasciato, dice che io non so stare con la gente e non faremo mai nuove amicizie se stavamo insieme... oltre al danno la beffa)
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