Voglio raccontarvi la mia storia

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Voglio raccontarvi la mia storia

Messaggioda Lovethisfuckingsilence » 18/07/2018, 20:20



Ho 15 anni.
Nella mia famiglia siamo in 4, mia madre, mio padre, mio fratello e io.
Quando ero più piccola, cioè quando andavo alle elementari, vedevo delle "situazioni" strane in famiglia, ad esempio, i miei genitori litigavano spesso, mio padre non aveva il migliore dei comportamenti nonostante per me fosse un principe ma essendo piccola non gli davo importanza.
Notavo spesso che quando mio padre mi veniva a riprende a scuola delle volte si fermava sotto alcune case, saliva negli appartamenti e mi lasciava sola in macchina ad aspettare per una mezz'ora, io non sapevo cosa facesse, ma quando risaliva in auto mi chiedeva di non dire niente a mia madre e di dirle che ero rimasta a parlare con qualche mia amica, io ingenuamente delle volte gli davo ascolto, ma altre volte no e i miei genitori finivano col litigare continuamente per questo.
Io continuavo a non capire cosa succedesse.
Due anni fa io ero in casa da sola con mio padre, lui era in camera sua, io ero andata un attimo in bagno, appena entrata in camera sua, lo vedo chino sul comò, intento a sniffare della droga..ho fatto finta di niente e sono uscita da quella camera e non ho detto nulla a mia madre appena è tornata, ma ero sconvolta, o almeno credo, ci ero rimasta male.
L'anno scorso, intorno al 20 gennaio, c'è stato un terremoto abbastanza forte e sono state chiuse le scuole, la mattina dopo ero a casa, mi alzo dal letto per andare il bagno, faccio i miei bisogni e vedo sul davanzale un telefono, pensando che fosse il mio accendo lo schermo e vedo l'ora, di colpo si "apre" su whatsapp sulla chat con un'amica di mamma, ho letto "amore mio quando ci vediamo? mi manchi tantissimo. non vedo l'ora di vederti. ti amo".
Quella donna l'ha conosciuta perché la figlia veniva in classe con me(terza media), mi ci ero legata particolarmente, e mia madre ha aiutato la sua famiglia perché la madre di questa ragazza era separata, con due figli ed aveva molti problemi, riguardanti anche la separazione col marito.
I miei genitori la conoscevano già da 10 anni, perché lavoravano nella stessa "azienda" e l'hanno rincontrata grazie a me.
Successivamente ho fatto vedere il telefono a mio fratello, con tutti i messaggi e la stessa sera quando mia madre è tornata da lavoro le abbiamo detto che mio padre la tradiva.
Lui continuava a negare e per un po' gli ho creduto anche io, poi una sera l'ho chiamato al telefono, non mi ricordo per quale circostanza, ma alla fine mi ha detto che era vero, si sentiva con questa donna dall'inizio della scuola, settembre 2016 quindi.
Mio padre è stato cacciato di casa ed è andato a vivere dalla attuale ex compagna, ha minacciato di morte diverse volte mia madre, è andato in un armeria(penso si dica cosi) ha fatto un video e ha minacciato mia madre che le avrebbe tagliato la testa, che poi(questo video) in seguito ad una denuncia è finito in tv e in seguito su youtube.
Successivamente alla denuncia è finito agli arresti domiciliari, 2 anni e 6 mesi.
Mia madre mi ha confessato che mio padre si droga.
è venuto sotto casa mia diverse volte per minacciare mia madre e quindi volerla uccidere, secondo quello che diceva, perché voleva tornare a vivere nella casa dove vivo con mia madre e mio fratello e non nella casa dell'amante.
Queste cose che ho detto sono successe prima della denuncia.
Ho perso i contatti con lui per un po', ci siamo ripresi a sentirci per telefono, e tramite gli assistenti sociali.
Era calmo a quanto sembrava, ma io lo vedevo solo 1 ora dagli assistenti sociali e per telefono non diceva cose molto "carine" nei confronti di mia madre ma io lo avevo sempre visto con questi comportamenti irruenti quindi pensavo fosse parte del suo carattere, ma dopo 10 sedute da una psicologa che mi ha aiutato a provare a superare questa situazione(cosa che non ho assolutamente fatto) mi ha spiegato che la droga lo faceva stare così quando era in astinenza.
(Si droga anche l'amante).
è passato un'anno da quando è cominciata questa situazione, prima che succedesse tutto ciò io credevo fossero "normali" i comportamenti di mio padre, quando sfasciava le porte, offendeva mia madre, lanciava cose...tutte le cose che erano successe in 14 anni mi facevano sembrare normali i suoi comportamenti, mi dicevano che aveva il diabete(cosa vera) e che causava sbalzi di umore, e io ci credevo, non mi informavo, credevo alle loro parole.
Ora mio padre ha 7000 euro di debiti per la droga, ha litigato con la compagna e si sono lasciati(per ora perché loro due hanno sempre tiri a molla in continuazione) e tra qualche mese dovrebbe andare in una comunità per tossicodipendenti, anche se la sua assistente sociale dice che secondo il suo parere e il parere delle persone che lavorano al sert(mio padre va al sert) non andrà mai in comunità, dai comportamenti che aveva col loro faceva intendere che non vuole andarci.
Potrebbe pure essere che non va in una comunità, è molto bravo a mentire..potrebbe farci credere che ci va e all'ultimo abbandona tutto..speriamo bene comunque..io un padre così non lo voglio.
Mamma mi ha raccontato alcune cose di mio padre...lui l'ha tradita dopo 3 anni di matrimonio, il padre di mia mamma stava per morire e mio padre era con l'amante mentre mio nonno è morto..l'ha tradita con delle prostitute..ha venduto le fedi nuziali per avere denaro per comprare la droga(non è andato al di là della cocaina..è comunque grave ma volevo mettere in chiaro) e lui ha detto che le fedi le aveva perse mia cugina piccola perché ci stava giocando..poi le hanno ricomprate e lui ha rivenduto la sua..ha maltrattato spesso mia mamma quando lui era a casa..io pensavo era il diabete a causargli quegli sbalzi di umore, ma comunque ci litigavo un sacco per i suoi comportamenti, ma continuavo lo stesso a volergli bene..come ora anche se non mi fido per niente di lui, mi manca, gli voglio bene ma sono profondamente delusa.
Continuando quello che stavo dicendo, per la mia comunione ho ricevuto parecchie collane, bracciali, orologi, insomma molte cose d'oro, lui le ha vendute tutte, assieme ad altre collane, bracciali, orecchini e anelli, sempre d'oro, che avevamo in casa, fingendo che fossero venuti i ladri, mettendo a soqquadro casa.
Mi ricordo ogni singola volta che lui aveva comportamenti inopportuni..davo la colpa al diabete, non sapendo..ogni volta che sfasciava una porta, che dava della t***a a mia madre..che lanciava un piatto, una sedia, un computer..davo sempre la colpa al diabete..
Io ho visto alcune volte mio padre durante gli arresti domiciliari fuori dalla sede degli assistenti sociali anche se non potevo, lui insieme alla compagna e i figli di lei volevano andare a vivere in sardegna, perché la compagna è di lì, a loro ha fatto credere che sarebbe andato ma non sarebbe partito perché non voleva più starci con lei, lui si era giocato alle macchinette tutti i soldi che dovevano usare per pagare i biglietti, e ha chiamato mia madre(in quei giorni erano in """"buoni"""" rapporti), chiedendoci aiuto dicendoci delle bugie
Lui ci ha detto questo al fine di avere dei soldi per far partire la compagna e i figli(quando ci ha chiamato e noi siamo andati sotto casa sua la compagna e i figli erano usciti), noi ovviamente non gli abbiamo dato i soldi, dato che non ne abbiamo, in famiglia lavora solo mia mamma.
Io a lui ho nominato la comunità, e mi ha cacciato di casa, urlando come un matto..mia madre e lui hanno incominciato a urlare, e appena tornata a casa, erano le 21, ho pianto fino alle 23:30, non volevo neanche tornare a casa, preferivo stare in strada, che stare nella stessa casa dove viveva lui con noi.
2 mesi e mezzo fa lui e la compagna avevano litigato e lei era andata via di casa con i figli, perché aveva paura a cacciare mio padre, le aveva inviato dei messaggi e le aveva detto che lei sarebbe ritornata in casa sua quando mio padre se ne sarebbe andato da li, e disse che aveva avvertito i carabinieri di ciò.
In quel periodo sono andata delle volte a trovarlo in quella casa, e insieme a mia madre e i miei nonni siamo andati a cercare un'appartamento per lui, perché la compagna non lo voleva più tra i piedi.(mia madre è sempre arrabbiata con lui ma gli vuole ancora bene dopo 25 anni di matrimonio, parlo di bene perché ormai l'amore non c'è più).
Avevamo trovato un'appartamento, ma la compagna era ritornata nell'appartamento ed erano ritornati insieme.
Una sera loro due penso abbiano litigato, non lo so cos'è successo ma lui è uscito di casa e l'hanno beccato i carabinieri, ed è stato qualche giorno in carcere.
Dopo la sua uscita dai domiciliari aveva "compiuto" da poco un'anno di domiciliari e il giudice gliene ha ridato un'altro.
Quindi all'inizio erano 2 anni e 6 mesi di domiciliari, un'anno lo aveva concluso e ne rimaneva solo 1 anno e 6 mesi ma il giudice ha aggiunto un'anno per essere evaso.
Quindi 2 anni e 6 mesi ancora(se andrà in comunità li finirà a scontare lì dentro i domiciliari).
Ora lui con la ormai ex-compagna non si sente più, stanno litigati, e ora lui è in una casa al mare che di solito affittano i miei nonni, ma quella era rimasta libera.
Io a lui non voglio vederlo proprio, e gliel'ho anche detto, e l'ho detto anche agli assistenti sociali, non mi fido di lui, e del fatto che dice che non ha più toccato droghe, perché dopo 15 anni che una persona si droga in 2 mesi non può uscirne da solo e stare sempre felice e tranquillo, è praticamente impossibile.
Piango quasi tutti i giorni..e da quando è cominciata questa situazione ho incominciato a prendere giri strani nelle amicizie, che poi ho abbandonato e alcune cerco di tenerle lontane...da quando mio padre se n'è andato di casa io non andavo quasi mai a scuola, salavo(non so come si dice da voi ma significa saltare la scuola e andare in giro), ho cominciato a fumare, uscivo con persone poco raccomandabili.
Quest'anno a scuola sono stata bocciata, ho perso quasi tutte le amiche che avevo, perché questa situazione mi ha cambiato profondamente, sia in bene che in male.
Ora però voglio smettere di fare cavolate, perché so che se continuo poi non mi fermo tanto facilmente, infatti si è visto...quest'anno dovrò ripetere il primo superiore, andrò al turistico, prima ho fatto il linguistico per qualche mese ma ho capito che non era scuola per me e sono passata alla ragioneria.
Sono stufa di star sul punto di piangere ogni volta che vedo un padre che abbraccia una figlia o ogni volta che qualcuno nomina suo padre.
E quando poi mi trovo a fine giornata da sola piango per tutto ciò di cui non ho pianto durante la giornata..
Mi sento stupida ed incompresa.
Non ho amicizie vere, forse una ma ci sto perdendo i contatti...quelle che ho ci esco a volte, ma sembra che non gli interessi veramente di me, pensano che con un "mi dispiace" dopo che gli racconto qualcosa mi facciano sentire meglio, e invece no..io vorrei qualcuno che mi dicesse che ci sarà sempre per me nonostante tutto, che mi aiuterà a superare tutto questo, qualcuno che non abbia paura di esternare dei sentimenti, perché nel mondo le persone con i sentimenti, e con la testa soprattutto, sono veramente poche.
Vorrei un'amica o un'amico che quando le dico che sto male per qualcosa me la/lo ritrovo sotto casa per uscire insieme e farmi svagare anziché perdere tempo in casa a guardare il soffitto e piangere perché mio padre è quel che è e perché non ho amici..
Magari chiedo troppo, ma mi sento incompresa..
Scusatemi per lo sfogo...
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Messaggioda NaturalKiller » 18/07/2018, 21:27



Benvenuta! :welcome: non chiedi troppo, dopo tutto quello che hai passato meriti un po di pace e tranquillità e di essere circondata da persone che ti vogliono bene. Iniziare una nuova scuola è un buon momento per ricominciare e fare nuove amicizie. Posso solo immaginare il dolore che ti ha causato tuo padre, ma puoi trasformare quel dolore in voglia di riscatto perché tu sei una persona migliore di lui e nella tua vita puoi realizzare cose fantastiche e amare veramente i tuoi cari. Qui sei tra amici quindi sentiti libera di sfogarti e confidarti quando vuoi, puoi fare un salto in chat se ti va. Buona permanenza sul forum, a presto :hi:
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Messaggioda Lovethisfuckingsilence » 18/07/2018, 23:42



Grazie mille, veramente.. <3
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Messaggioda Ensō » 19/07/2018, 7:17



Ciao :)

l'amore che nutri nei confronti di tuo padre è un sentimento che ti accompagnerà e rimarrà per sempre. Però lui ha fatto una scelta di vita, discutibile indubbiamente ma è stata la sua scelta. Ora, concentrati su te stessa e valorizza la tua persona. Buttati anima corpo in qualcosa di tuo gradimento. Considera la scuola un'occasione, un'opportunità per ipotecare il tuo futuro. Guarda avanti, scavalca la barriera di tutto il male che ti è stato fatto.
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