Danieleg ha scritto:Salve ragazzi, volevo fare un piccolo sondaggio, vi è mai capitato di confidare un pensiero personale o qualcosa di voi a qualcuno, sicuri di essere compresi e magari aiutati in un momento difficile, e invece successivamente di vergognarvi di quello che avete detto perché l'altra persona non si è dimostrata comprensiva. Insomma, meglio che foste stati zitti, perché le cose così sono peggiorate. Grazie
Si mi è capitato più di una volta, purtroppo. Non mi è mai stato facile parlare di me, dei miei problemi e delle mie paure, con le persone, nel mondo reale. Non mi è mai stato facile avvicinare gli altri e farmi avvicinare. Tuttavia ci ho provato a cercare l'Amicizia e ci sono state occasioni in cui credevo di averla trovata l'Amicizia, quella vera che è anche l'unica che concepisco. Così ho abbassato le difese e ho raccontato di me, pensando che sarei stata capita o quanto meno non giudicata e accettata per ciò che sono e per ciò che non sono. Non è andata così anzi, mi sono trovata di fronte a reazioni di disagio, imbarazzo, incredulità che mi hanno fatto vergognare di me stessa e pentire di essermi confidata. A volte l'amica di turno non mi ha più cercata e non si è più fatta trovare, altre volte mi sono allontanata io. In ogni caso ho sofferto molto, col tempo mi sono convinta di essere strana e sbagliata, di non avere nessuna possibilità di essere amata e accettata da qualcuno e mi sono sempre più isolata.
Ora dopo anni di solitudine, in cui la mia vita è stata colpita da eventi molto dolorosi, ho deciso di fare un ultimo sforzo e di provare a dare un senso alla mia vita. Ho deciso di farlo, aiutata da una psicoterapeuta, cominciando dal rapporto con me stessa e cercando di acquistare valore ai miei occhi. Ho capito che devo essere innanzitutto io la migliore amica di me stessa, devo essere innanzitutto io a dare amore a me stessa e a darmi importanza. Le sicurezze che cerco le devo trovare dentro di me, nessuno me le può dare.
Credo che queste persone hanno reagito così e si sono allontanate da me perché avevano capito che cercavo qualcuno mi aiutasse a risolvere i miei problemi e a uscire dalla condizione di solitudine in cui mi trovavo e hanno avuto paura. Gli altri non possono e non devono essere un bastone su cui appoggiarmi. Devo trovarla dentro di me la forza. Sono convinta che se riuscissi a migliorare il rapporto con me stessa allora riuscirei a gestire meglio anche i rapporti con gli altri.
Ecco, ancora una volta ho scritto troppo. Scusatemi.