Non abbiate paura di essere soli

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Non abbiate paura di essere soli

Messaggioda crisbil » 26/11/2018, 22:14



Nexus ha scritto:A parte questo comunque voglio solo dire non è mai finita, ogni giorno potrebbe essere un giorno diverso in cui tutto può cambiare e tutto si può ritrasformare… (cut) C'è gente che è rinata anche a 60 anni! …magari poi cambia tutto.


Secondo me un conto è vivere periodi buoni alternati ad altri tragici... cioè.. una vita con alti e bassi è una vita "normale", come quella che fa la maggior parte della gente... una vita di cadute e rinascite.

E' che io periodi anche solo decenti e di tranquillità in cui non c'erano tragedie e non ero del tutto isolato, scartato, rifiutato e da solo non ne ho conosciuti nemmeno di brevissimi.. . . ... .

E negli ultimi anni ho visto un netto peggioramento... nel senso che più mi sono sforzato e più duramente mi son scontrato con il rifiuto e l'umiliazione da parte degli altri. . . .. . per cui io questa possibilità di cambiamento in meglio non la vedo veramente più.. .. . . .. . . . . .. ogni anno è significativamente peggiore e più insopportabile di quelli precedenti . . .. . altro non so
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" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
We all know the truth: more connects us than separates us.
But in times of crisis the wise build bridges, while the foolish build barriers."
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Non abbiate paura di essere soli

Messaggioda Nexus » 26/11/2018, 22:23



crisbil ha scritto:Secondo me un conto è vivere periodi buoni alternati ad altri tragici... cioè.. una vita con alti e bassi è una vita "normale", come quella che fa la maggior parte della gente... una vita di cadute e rinascite.

E' che io periodi anche solo decenti e di tranquillità in cui non c'erano tragedie e non ero del tutto isolato, scartato, rifiutato e da solo non ne ho conosciuti nemmeno di brevissimi.. . . ... .

E negli ultimi anni ho visto un netto peggioramento... nel senso che più mi sono sforzato e più duramente mi son scontrato con il rifiuto e l'umiliazione da parte degli altri. . . .. . per cui io questa possibilità di cambiamento in meglio non la vedo veramente più.. .. . . .. . . . . .. ogni anno è significativamente peggiore e più insopportabile di quelli precedenti . . .. . altro non so

Non so, io vorrei davvero dirti di non mollare mai, anche se ovviamente hai ragione: non posso capire perché comunque qualche bel momento l'ho avuto (ma tanti anni fa ormai…ora ho fatto terra bruciata attorno a me e sono anni che ad esempio, come con l'altro ragazzo, faccio pure capodanno e natale a casa mia, giocando a videogiochi o guardandomi film...e l'unica che mi cerca su WhatsApp è mia madre… l'ultimo "conoscente" che mi ha mandato un messaggio risale al 20 novembre). Ed ora di anni ne ho 33..
Però posso chiederti come mai pensi di essere scartato? Cioè ti sei fatto una qualche idea? io ad esempio sono una persona parecchio timida con quelli che non conosco e questo in effetti a volte mi ha condizionato
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