Rose96 ha scritto:Una che arriva a fare questo a una madre e possibile che mi abbia usata senza preoccuparsi di nulla, senza provare il minimo rimorso per come mi ha trattata dopo?
Secondo te se una persona arriva al punto di uccidere la propria madre con 11 coltellate ha la la sensibilità di provare dei rimorsi perché ti ha usata? Bho! A me sembrano cose talmente scontate!Rose96 ha scritto:Aiutatemi per favore. Dal 26 agosto fino al 12 settembre sono stata ricoverata in un reparto di psichiatria. Durante i miei ultimi giorni, per tre giorni ho avuto una compagna di stanza che era venuta dal carcere perché aveva tentato di assassinare la madre con 11 coltellate, ovviamente questo io non lo sapevo. La "ragazza" ha 30 anni, mi ero presa una cotta per lei e glielo avevo detto il secondo giorno della sua permanenza. Ci ha pensato su un po', poi mi ha mandato un messaggio con su scritto che voleva andare in bagno con me. E io ho acconsentito come una stupida. Quando se ne andata in comunità per un mese e rimasta senza telefono. Quando abbiamo ripreso i contatti non solo si è negata quello che c'era stato tra di noi, ma ha detto che voleva solo essere mia amica. Ci resto male, ma dopo qualche giorno accetto. La prima a scrivere devo essere sempre io, mi risponde spesso in monosillabi. Poi per 5 giorni sparisce, ma io vedo che ha Facebook. Allora incazzata le scrivo degli insulti, che non c'era bisogno di tenersi nascosta per mandarmi a quel paese. Dice che stava solo recuperando il vecchio numero, ma se io non le avessi scritto su Facebook pur spiattellandole la verità in faccia lei col vecchio numero non mi avrebbe mai cercata.. Ora ci sto soffrendo perché mi ha bloccata, ma datemi un parere voi.... Una che arriva a fare questo a una madre e possibile che mi abbia usata senza preoccuparsi di nulla, senza provare il minimo rimorso per come mi ha trattata dopo?
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