Post-rottura: propositivi o passivi?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Post-rottura: propositivi o passivi?

Messaggioda cloud » 13/01/2019, 0:51



Ciao ragazzi, scrivo perché cerco un consiglio.
Da poco più di un mese sono stato lasciato dalla mia ex ragazza, vedendo polverizzarsi piani, progetti, e bei momenti.
Sono trentenne, ho raccolto i pezzi e ho cominciato una nuova vita in una nuova città, nella quale non conosco poi molta gente. Sono convinto che la rottura sia stata la scelta migliore, ormai eravamo diventati solo degli amici.
Fisicamente non me la passo affatto male e so interagire bene con gli altri. Le armi non mi mancano, anche se l'autostima ha subito qualche perdita :facepalm:

Da poco ho conosciuto una ragazza che mi piace e credo che valga lo stesso anche per lei. Quello che vorrei è una frequentazione, esperienze varie che nel rapporto precedente mi ero precluso. Un cinema, una birra, robe semplici che negli ultimi anni raramente ho vissuto (si stava quasi sempre a casa). Non posso escludere nulla, ma non ho la minima intenzione di avere una relazione stabile al momento.

La mia domanda è: secondo voi il mio atteggiamento dovrebbe essere propositivo o passivo?

Quando ho scelto la prima e mi sono esposto (parlo di essere intrapendente, chiedere di uscire o mandare un messaggio), me ne sono pentito subito dopo. Probabilmente esponendomi mi sento debole, senza difese, pauroso di un rifiuto. Ho sempre il dubbio di stare esagerando, nonostante non abbia fatto poi cose cosi eclatanti.
Quando scelgo la seconda mi sembra di continuare ad essere come nel passato: un ragazzo "cresciuto" che perde un'opportunità dopo l'altra.

Qui non si parla di questa ragazza in particolare, ma dell'atteggiamento che dovrei tenere in questo periodo.
Grazie a chi avrà voglia di rispondermi.
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Post-rottura: propositivi o passivi?

Messaggioda Benny16 » 16/01/2019, 21:22



Ti posso dare la mia esperienza, che ovviamente non varrà mai per tutte le situazioni. Essere propositivo mi ha portato solo porte in faccia, anche con ragazze a cui era evidente che piacessi. Tutte le donne che ho conosciuto nella mia vita preferiscono l'uomo distaccato, che si fa desiderare e non lascia intendere che la ragazza gli interessa.
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Post-rottura: propositivi o passivi?

Messaggioda Pewmat » 18/01/2019, 13:45



E' sempre meglio fare un mix delle due cose. In generale ci si aspetta sempre che sia l'altra persona a fare il primo passo e quando questa lo fa si tende ad ammirarla. E' anche vero però che a volte si esagera con alcune cose, ma sbagliare è umano.

In linea di massima ti consiglio di essere propositivo per lo più, ma conoscere i limiti che devi porti ed entro i quali magari avere un atteggiamento un po' più riservato. E' vero che limitarsi talvolta porta ad una leggera infelicità per noi stessi, ma se ciò può portare cose positive in futuro credo che sia la cosa più giusta da fare.
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