Non avrei dovuto, ma non capisco

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Non avrei dovuto, ma non capisco

Messaggioda imfaded » 03/03/2019, 12:14



ciao a tutti, questo è il mio primo post: non sapevo dove sfogarmi o con chi parlare.

Fino a 2 anni fa avevo contatti regolari con il mio ex con il quale ho, anzi abbiamo, "chiuso" la storia per lontananza. Con il tempo non ci siamo mai persi, un messaggio, una telefonata faceva bene a entrambi nonostante cercassimo di capire come andare avanti. Io ho trovato un'altra persona che con li tempo mi chiedo se sia quella giusta, ma questo è un altro discorso e dopo la seprazione con lui me ne sono successe di ogni. Ho pensato tante volte al suicidio, sono stato in cura anche se a lui non ho detto nulla di questo. Un bel giorno lui ha trovato nel suo paese un nuovo compagno. I messaggi iniziavano ad essere diradati e poi stop. Nulla di piu'. Sono stato cancellato come se nulla fosse. Gli ho chiesto perchè e mi ha risposto che per lui è rispetto verso l'altro ecc ecc... Io dico che per rispetto intendo altro, stare in contatto ogni tanto non ci vedo nulla di male: insomma non siamo due estranei e se le cose sarebbero scemate questo sarebbe avvenuto con il tempo...giusto o sbagliato ci son rimasto male e ho lasciato perdere. A Novembre gli mando un whatsapp per una cosa che ho visto del suo paese (non è italiano) e mi risponde. A Natale niente ma nemmeno io mando gil auguri. Al mio compleanno non ricevo niente. Ok. Nel frattempo ho riaperto la mia pagina fb che era chiusa e per non stare male (lui ai tempi era ocme amici) l'ho tolto ma non per non fargli vedere chissà che (la pagina l'ho aperta per motivi vari e non ci scrivo mai nulla di personale, ne foto o altro). Ecco che è il suo compleanno alchè mi sembrava triste non ricordarlo cosi gli mando un messaggio in messanger e lui risponde ringraziando. Provo a riscrivergli una cosa e ... mi ha bloccato. Confesso che lui mi manca molto ultimamente, che ripenso (sarà l'insieme degli ultimi anni) a quand ero felice (c'è stato un lutto anche nel mezzo) e dico la verità se avessi l'opportunità di stare con lui ci starei perchè stavo bene, ma se cosi fosse ci sarei stato (viviamo in continenti diversi! e il problema era il lavoro che non trovava qui e io avevo non ci permetteva di andaer avanti: era uno strazio continuo, ma forse ora lo è di piu' .. ma saperlo prima). Gli mando un email dove gli dico che il rispetto non è chiedersi o dirsi come va: non muore nessuno e in fin dei conti io non mi sono mai intromesso nella sua nuova storia. Per caso sento un suo amico che mi dice (abita la ed erano migliori amici) che lo ha tagliato fuori perchè gli ha detto che il nuovo tipo non gli piace (lui pensa sia per questo) e che non lo ha piu' chiamato come prima. NOn lo ha piu' cercato e nonostante gli manchi per lui è stato molto maleducato e non vuole cercarlo. Tra l'altro questo suo amico ha avuto un grave lutto ultimamente e dice che non ha ricevuto neanche le condoglianze ma è sicuro che lui sappia di quanto successo. Gli dico che forse non lo abbiamo dimenticato io per una maniera, lui per un altro. Mi dice che probabilmente no, ma sabgliamo soprattutto lui che adlla sua parte non vede di avergli fatto nulla di grave : se il suo compagno non gli piace come persona si potevano vedere da soli come succedeva ma, mi dice, questa persona è molto invadente, gli dice quello che deve fare e non fare, sa che gli ha vietato di venire in italia o vedere altra gente (e lui pensa che la cosa riguardi ance lui perchè la sera che sono usciti era visibile che anche al suo compagno non gli piacesse).
Io sto male già di mio... la mia relazione attuale non è soddisfacente, ho un lavoro che non mi soddisfa, ho perduto un affetto a me molto caro (il lutto che ho avuto) e ancora ci penso. Forse aver pensato a lui è stato come "sfuggire" a tutto questo ripensando agli anni in cui ero felice ma ora, a distanza di giorni, penso "come puoi essere cosi indifferente?". Non per pietà, ma perchè si sa benssimo che non mi hai dimenticato. Mi conosci come persona e come sono di carattere e perchè devi essere cosi? L'indifferenza non credo di meritarla. Gl iho scritto nell'email che se non vuole che gli scriva mai piu' basta dirlo almeno lo so, ma l'indifferenza no. Io a lui non ho mai negato una risposta, un messaggio, un email nonostante fossi con un'altra persona e non ho mai e poi mai pensato di mancare rispetto a nessuno (anche perchè il mio compagno sapeva che eravamo rimasti in "buoni rapporti). Buoni rapporti....cretino io: lo pensavo io. 6 anni cancellati con un colpo di spugna, come se non esistesse nulla. Gli manco? Fa fatica a dimenticare anche lui? Ho pensato anche questo ma perchè trattarmi cosi?
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