Vorrei vivere davvero

[Lei]

Ciao a tutti,

questa sera (come tutti i sabato sera) sono sola a casa.
Ho 23 anni, non ho amici, sono single.

Ho avuto una vita normale fino a 14 anni. Poi ho cambiato paese, ho iniziato il liceo e tutto è cambiato.
Non sono riuscita a mantenere le vecchie amicizie, né a crearne altre.

Sono sempre stata un po' timida, ma mai avrei immaginato che mi sarei ritrovata a sprecare così la mia vita.
Ogni giorno è uguale all'altro: vado al lavoro (dove mi fanno pesare l'inesperienza e la giovinezza), in palestra, ceno e dormo.

Non ho nessuno con cui condividere gioie e dolori.
Non ho festeggiato il mio diciottesimo, alla mia laurea c'erano solo i parenti, nessun amico/a.
Non ho nessuno con cui uscire la sera, nessuno con cui andare in vacanza.
Quando qualcuno mi chiede "cosa fai nel week end? dove vai in vacanza?" devo inventare bugie per non mostrare la gravità della mia situazione.

Ho la terribile sensazione di sprecare del tempo che nessuno mai mi restituirà.


Ringrazio chi dedicherà del tempo a rispondermi e/o a leggere il mio sfogo.

[Flex]

C'è qualcosa oltre alla timidezza che ti blocca? Se può consolarti anche io sono a casa stasera, avrei potuto fare tante cose ma per colpa della mia amica ansia sono rimasta qui !

[Lei]

Onestamente non lo so... quando tutto è cominciato ero anche molto insicura (anche ora lo sono, ma meno), insoddisfatta del mio aspetto fisico e delusa da alcune persone che si professavano "amiche"...
Chiusi questi rapporti, non sono più stata capace di crearne altri.
Ora mi ritrovo sola ed incapace di relazionarmi ai miei coetanei, con la paura che possano accorgersi della mia solitudine e che possano pensare che io sia una brutta persona, o che mi considerino una "sfigata".

Se non ho capito male, hai rinunciato a passare la serata con amici per colpa dell'ansia... spero che i tuoi amici ti facciano comunque sentire il loro affetto... se è così, sei sicuramente una bellissima persona e hai una grande ricchezza!

[crisbil]

Non ho nessuno con cui condividere gioie e dolori.
Non ho festeggiato il mio diciottesimo, alla mia laurea c'erano solo i parenti, nessun amico/a.
Non ho nessuno con cui uscire la sera, nessuno con cui andare in vacanza.
Quando qualcuno mi chiede "cosa fai nel week end? dove vai in vacanza?" devo inventare bugie per non mostrare la gravità della mia situazione.

Tutta la mia "esistenza" è passata così, senza che ci sia stato mai nessuno per me o vicino a me (per niente).

A dire il vero ho contato per le persone così niente nell'esistenza che non c'è mai stato manco nessuno che mi abbia mai nemmeno chiesto cosa facevo nel week-end o dove andavo in vacanza.. cioè.. proprio a nessuno gliene fregava nemmeno niente.. ero così insignificante per gli altri che a nessuno manco interessava pormi le più banali domande.

Ho la terribile sensazione di sprecare del tempo che nessuno mai mi restituirà.

E' così.
Il tempo sprecato non lo restituirà mai nessuno.
E non è infinito.. almeno quello proficuo, perché poi dopo una certa età tutto si fa esponenzialmente più difficile se non hai un vissuto dietro di te..

Ma non concentrarti sul tempo sprecato.. pensa che, almeno, sei ancora in tempo per rimediare (io nemmeno di quella consolazione godo più).

Sei ancora giovanissima.. ed è un grande vantaggio, questo.
Penso che la gente che ti fa pesare l'inesperienza o il tuo essere giovane probabilmente lo fa proprio perché invidia il tuo essere giovane.

Quel che non capisco del tutto è perché siete così in tanti, giovanissimi, che soffrite la solitudine e dite di non avere nessuno, anche in forum come questo.. ma poi non fate gruppo o conoscenza tra di voi.. almeno.. (o così pare a leggere gli sfoghi delle persone - quelle che scrivono qualcosa, perlomeno - )

[Ragazzatriste]

Anche per me è lo stesso. Passo tutti i sabato sera, cosi come le altre sere, chiusa in camera da sola. Non ho nessuno. A volte mi viene voglia di scrivere a qualcuno perchè mi è successa una cosa o semplicemente per chiedere un consiglio ma alla fine non scrivo e faccio finta di niente.
Gli amici non sono fatti per me.
Provo a darti l'unico consiglio che mi danno sempre: di conoscere persone facendo parte di gruppi o associazioni.
Non ci ho ancora provato però...
Se hai voglia di parlare vieni in chat ogni tanto

[Flex]

Ora mi ritrovo sola ed incapace di relazionarmi ai miei coetanei, con la paura che possano accorgersi della mia solitudine e che possano pensare che io sia una brutta persona, o che mi considerino una "sfigata".

Non devi permettere a questa cosa di bloccarti, tutti hanno dei periodi di solitudine o confusione , non devi vederla come una cosa negativa e questo non fa di te una brutta persona.. Io da quando ho iniziato a parlare delle mie preoccupazioni ho scoperto che molte persone si sono trovate nella mia stessa situazione , chi più e chi meno.. Non è sempre una buona idea tenersi tutto dentro

[Baraddur]

Anch'io ho lo stesso problema in fatto d'amicizie... dato che a un certo punto dell'adolescenza mi sono chiuso in me stesso, ho perso l'abitudine ad averne e coltivarne... perché in fin dei conti è un'abitudine.

Inoltre anni di pochi contatti sociali, come scrive Daniel Goleman in "Intelligenza sociale", portano il cervello a non sviluppare abbastanza connessioni nell'area sociale, quell'intelligenza sociale che dà il titolo al suo libro.

Penso che in parte dipende dalla fortuna di trovare persone a noi affini, o persone che anche se non sono affini, ci prendono in simpatia, ma in parte la solitudine ce la portiamo dentro ovunque andiamo come un fatto costituente della nostra personalità.

Qualche mese fa mi è capitato di trovarmi in grande sintonia con un ragazzo che con me condivide una grande passione innata per la storia... in quel caso è fortuna, cose che capitano per affinità, non ci vuole molto sforzo, viene tutto naturale, non si finisce mai di avere cose da dire perché tu trovi interessante cosa dice l'altro e l'altro lo stesso nei tuoi confronti. Lui era meravigliato dal fatto che io comprendevo tutti i suoi riferimenti culturali e io ero meravigliato dal suo interesse nel parlare con me delle cose più disparate. Capita molto raramente.

Per avallare il fattore abitudine invece mi viene in mente l'aneddoto di quando tornai da un viaggio con molti contatti sociali in cui avevo apprezzato il piacere della compagnia piuttosto che soffrirlo sentendomi solo tra gli altri, e quindi le relazioni sociali per un pò mi venivano più semplici e naturali, anche laddove di solito me ne stavo sulle mie chiuso nella mia ritrosia, come se tutto fosse ben oliato. In questo caso non avevo conosciuto persone affini, ma persone con cui - seppur diverse - c'era simpatia. Purtroppo quell'effetto scia è durato poco.

[Snail]

Quando qualcuno mi chiede "cosa fai nel week end? dove vai in vacanza?" devo inventare bugie per non mostrare la gravità della mia situazione

Ciao, perchè dovresti mentire? stai alla larga dalle persone che giudicano per questo motivo, non soffermarti su quello che può pensare la gente.

Ti capisco, gran parte del mio tempo lo passo da solo, lo so non è piacevole raffiorano mille pensieri anche quelli che pensavi di non avere, ma non privarti delle cose, se vuoi farti una vacanza vai e fattela da sola, io ormai sono anni che me ne vado in vacanza da solo, non è poi cosi male, ci sono mille modi per farle, e poi impegna la tua mente, fai in modo che sia sempre a lavoro, la solitudine si non svanirà ma avrai meno tempo per pensarci.

[Lei]

Quando qualcuno mi chiede "cosa fai nel week end? dove vai in vacanza?" devo inventare bugie per non mostrare la gravità della mia situazione

Ciao, perchè dovresti mentire? stai alla larga dalle persone che giudicano per questo motivo, non soffermarti su quello che può pensare la gente.

Ti capisco, gran parte del mio tempo lo passo da solo, lo so non è piacevole raffiorano mille pensieri anche quelli che pensavi di non avere, ma non privarti delle cose, se vuoi farti una vacanza vai e fattela da sola, io ormai sono anni che me ne vado in vacanza da solo, non è poi cosi male, ci sono mille modi per farle, e poi impegna la tua mente, fai in modo che sia sempre a lavoro, la solitudine si non svanirà ma avrai meno tempo per pensarci.

Mento perché sono domande di semplici conoscenti, persone del paese, alle quali dire la verità sarebbe a dire poco inadeguato... In più, dire a voce alta che sono sola mi farebbe scoppiare in lacrime, sarebbe come ammettere di avere un problema che ho sempre saputo di avere, ma per il quale sono troppo orgogliosa per chiedere aiuto. Proprio non ci riesco

[Jeno]

La solitudine è brutta...spesso mi vengono le lacrime perché vivo in questa situazione, ma cerco di farmi forza.
Non sempre è facile