Vorrei non sentirmi più sola

[loser]

Sono stato più e più volte usato dal prossimo mio ed io ho accettato il compromesso pur di non rimanere solo...Ora che sono davvero solo al mondo (orfano di entrambi i genitori e figlio unico per intenderci) le persone attorno a me continuano ad usarmi senza soluzione di continuità approfittando di questo stato di cose ma io ho messo la parola fine a tutto questo...
L'amicizia vera e profonda non esiste...
Esistono le conoscenze con cui passare il tempo...
Senza famiglia e partner si è soli...

questa purtroppo è l'ineluttabile realtà. Chi considera gli amici semplici conoscenti, evidentemente non ha mai avuto vere amicizie che per intendersi nascono attorno ai 12-13-14 anni, e rimangono per la vita.
il mio concetto d'amico?? colui/coloro coi quali ti incontri da quando sei appunto poco più di un ragazzino senza mettersi d'accordo a priori, senza telefonarsi, senza darsi un appuntamento specifico, loro sanno dove e quando trovarti e lo stesso lo sai tu... quando leggo di "consigli" per la solitudine e poi si leggono certi commenti che indirizzano alla palestra (il più gettonato degli ambienti) o a fantomatici corsi, lo confesso, mi metto a ridere... ma che concetto d'amicizia avete???
"hei ciao coma va?"
"non male grazie tu"?
"eh, siamo qua... è già molto no?"
"ahahahaha si è vero"
"si è rinfrescato parecchio eh???"
"ormai l'inverno è alle porte"
sarebbe questa la conoscenza equivalente all'amicizia??? non credo proprio... io questo dialogo lo posso avere con la signora del panificio, col farmacista, col tabacchino... se poi mi dici che vuoi andare in palestra per "rimorchiare", è un altro paio di maniche... ma sinceramente: chi pensa di andare in palestra per trovare un amico/a secondo me è parecchio fuori strada, ma parecchio...

la verità è che ad averci fottuti è questo internet del cavolo, questi social del cacchio, e questi smartphone maledetti. Prima quando c'era un problema lo si sviscerava, magari passavano anche anni, ma non mandavi a ramengo famiglie, relazioni, storie che durano da anni...
ai tempi dei miei genitori, e non parlo solo ed esclusivamente di matrimonio, le relazioni tra le persone erano diverse. Forse davamo più valore alle cose proprio perché erano più rare, non scorrevano sui social con semplici foto che scivolano via, esattamente come le "relazioni" di oggi...

[Maryposa]

In mia modesta opinione ci sarebbe da dire che per far nascere quelle amicizie che diventeranno profonde, magari, alla base dovrebbero esserci una innata complicità mentale, quindi un modo di capirsi e ragionare in modo simile.
Questo è quello che ho tratto dalle mie esperienze.
Sicuramente non è semplice trovare la persona giusta, non è detto che la si trovi, ma, per la legge dei grandi numeri, più persone conosci più probabilità ci sono che si trovi la più compatibile.
Per le modalità non saprei, i social inevitabilmente possono dare un mano, compreso questo foro.
Benvenuta, comunque, compaesana.

Grazie Fetta! Concordo con te con quanto scritto nella tua risposta

[Run]

Sono stato più e più volte usato dal prossimo mio ed io ho accettato il compromesso pur di non rimanere solo...Ora che sono davvero solo al mondo (orfano di entrambi i genitori e figlio unico per intenderci) le persone attorno a me continuano ad usarmi senza soluzione di continuità approfittando di questo stato di cose ma io ho messo la parola fine a tutto questo...
L'amicizia vera e profonda non esiste...
Esistono le conoscenze con cui passare il tempo...
Senza famiglia e partner si è soli...

questa purtroppo è l'ineluttabile realtà. Chi considera gli amici semplici conoscenti, evidentemente non ha mai avuto vere amicizie che per intendersi nascono attorno ai 12-13-14 anni, e rimangono per la vita.
il mio concetto d'amico?? colui/coloro coi quali ti incontri da quando sei appunto poco più di un ragazzino senza mettersi d'accordo a priori, senza telefonarsi, senza darsi un appuntamento specifico, loro sanno dove e quando trovarti e lo stesso lo sai tu... quando leggo di "consigli" per la solitudine e poi si leggono certi commenti che indirizzano alla palestra (il più gettonato degli ambienti) o a fantomatici corsi, lo confesso, mi metto a ridere... ma che concetto d'amicizia avete???
"hei ciao coma va?"
"non male grazie tu"?
"eh, siamo qua... è già molto no?"
"ahahahaha si è vero"
"si è rinfrescato parecchio eh???"
"ormai l'inverno è alle porte"
sarebbe questa la conoscenza equivalente all'amicizia??? non credo proprio... io questo dialogo lo posso avere con la signora del panificio, col farmacista, col tabacchino... se poi mi dici che vuoi andare in palestra per "rimorchiare", è un altro paio di maniche... ma sinceramente: chi pensa di andare in palestra per trovare un amico/a secondo me è parecchio fuori strada, ma parecchio...

la verità è che ad averci fottuti è questo internet del cavolo, questi social del cacchio, e questi smartphone maledetti. Prima quando c'era un problema lo si sviscerava, magari passavano anche anni, ma non mandavi a ramengo famiglie, relazioni, storie che durano da anni...
ai tempi dei miei genitori, e non parlo solo ed esclusivamente di matrimonio, le relazioni tra le persone erano diverse. Forse davamo più valore alle cose proprio perché erano più rare, non scorrevano sui social con semplici foto che scivolano via, esattamente come le "relazioni" di oggi...

Quando tu hai simulato il rapporto che si ha tra persone che si definiscono "amiche" è la stessa cosa che dico io quando mi sono sfogato sul forum. Questi sono appunto rapporti formali che si hanno con chi non hai alcun rapporto particolare.
Per non parlare della famosa palestra......altra nota dolente, che io poi non ci vedo niente di buono nell'andare a sudare in un posto senza motivo.

[Einstein]

Io per amici intendo persone che conosco e con le quali organizzo ogni tanto una cena in pizzeria.
Queste sono le mie amicizie più profonde.
Va da sé che se non vedo un amico anche per un lungo periodo manco ci faccio caso.
Credo di essere molto superficiale in amicizia.

[Navigator63]

Chi considera gli amici semplici conoscenti, evidentemente non ha mai avuto vere amicizie che per intendersi nascono attorno ai 12-13-14 anni, e rimangono per la vita.

Concordo sul distinguere tra "conoscenza" e "amicizia", ma non sulla durata.

Per me quello che distingue un amico "vero" è la qualità, non la durata.
Posso avere un'amicizia profonda e autentica con qualcuno per due o cinque anni, poi per mille ragioni possiamo "perderci". Questo non nega che, prima, l'amicizia fosse autentica.
Per me l'amico è la persona su cui puoi contare. Che c'è per te sempre, non solo quando gli fa comodo. Che ti accetta anche quando non è d'accordo con te. Che tiene al tuo benessere e non solo al suo. Che ti rispetta e ti apprezza. Che ritiene averti nella sua vita un dono importante.
Poi magari quella persona domani prende una botta in testa, o va in depressione, e l'amicizia si perde. Succede. Ma prima era vera.

Lo stesso vale per le storie d'amore: non è la durata che prova l'amore, è l'intensità e la profondità fin quando dura.

Peraltro, tante volte sono proprio le conoscenze superficiali o gli "amori" opportunistici che durano a lungo, proprio perché meno impegnativi.
L'idea che qualità = durata è ingenua.

la verità è che ad averci fottuti è questo internet del cavolo, questi social del cacchio, e questi smartphone maledetti.

Pas d'accord.
La tecnologia ha solo evidenziato i problemi, non li ha creati.
Solitudine e rapporti superficiali sono sempre esistiti.

I problemi primari degli esseri umani, nascono dalla natura dell'essere umano stesso, non vengono da fuori.

Prima quando c'era un problema lo si sviscerava, magari passavano anche anni, ma non mandavi a ramengo famiglie, relazioni, storie che durano da anni...

Invece è sempre successo.
Solo che oggidì è più facile, perché siamo più indipendenti e pretenziosi.
Cambiamo relazioni più facilmente perché pensiamo di potercelo permettere, di avere facilmente a disposizione alternative.

Ma tradimenti e separazioni sono sempre esistiti.
Solo che erano meno frequenti: ma non per maggior virtù, bensì per maggior paura

La paura porta stabilità, e la libertà porta instabilità.
Oggi siamo più liberi che in passato, perciò più instabili.
Che sia meglio o peggio, è un'opinione soggettiva e personale.

[Maryposa]

Anche secondo me si tende a idealizzare un pò troppo il passato. Le persone sole sono sempre esistite e spesso le famiglie restavano unite solo per l'opinione pubblica ma nascondevano delle profonde divisioni interne. Per quanto riguarda internet, non riesco a scagliarmi e prendermela contro questo moderno mezzo di comunicazione perché molte persone riescono a conoscere e a farsi conoscere agli altri grazie al suo utilizzo. Io ritengo che anche su internet, così come nella vita reale, chi ha più successo sono quelle persone che hanno tanto da dare ( e da mostrare) agli altri e che più riescono ad allinearsi con i canoni estetici e comportamentali che più si adattano alla società attuale. Tutti gli altri che non hanno ( e non sono) abbastanza rimangono indietro e vengono inevitabilmente scartati. Ecco internet, i social, IG ecc non hanno fatto altro che portare queste dinamiche all'esparazione andando a dividere e isolare ulteriormente le persone.

[flami.pasini]

Ciao, scusate se ho premuto qualche icona che non dovevo ma non sono molto pratica perché mi sono appena iscritta. Volevo rispondere a maryposa: cara maryposa il tuo post mi ha molto stupito semplicemente perché ogni singola parola avrei potuto scriverla io, l'unica cosa che cambia è che ho 35 anni ma la descrizione che hai fatto sembra la mia giuro, capisco perfettamente la tua situazione anche il fatto che la situazione ostacola anche gli obiettivi che ci si pone e che si cambia inevitabilmente finendo per diventare quello che in realtà non si è. Non so come sei messa tu con la famiglia ma per dire io non ho nemmeno il loro sostegno, vengo emarginata anche da loro facendomi sentire come ai tempi delle scuole quando venivo esclusa. Un abbraccio

[stefano71]

La vera amicizia esiste. Per trovarla ci vuole molta empatia ma anche della fortuna. Però esiste. Una persona diventa letteralmente una parte di te, come fosse di famiglia, ma con la differenza che quello è un rapporto che hai scelto, scoperto e costruito giorno per giorno. L'occasione può essere una qualunque, dalla palestra internet. Però ci vuole anche un po' di fortuna, che io avevo avuto. Lo consideravo una specie di miracolo.
Tutto questo solo per testimoniare che vale la pena tentare.

[flami.pasini]

La vera amicizia esiste. Per trovarla ci vuole molta empatia ma anche della fortuna. Però esiste. Una persona diventa letteralmente una parte di te, come fosse di famiglia, ma con la differenza che quello è un rapporto che hai scelto, scoperto e costruito giorno per giorno. L'occasione può essere una qualunque, dalla palestra internet. Però ci vuole anche un po' di fortuna, che io avevo avuto. Lo consideravo una specie di miracolo.
Tutto questo solo per testimoniare che vale la pena tentare.

Hai pienamente ragione, io ho conosciuto una vera amica in ambito universitario ed è stata una casualità perché l'ho conosciuta ad un corso che non dovevo nemmeno seguire in quel momento. Io timida come sono non le rivolgevo la parola poi non so cosa l'abbia incuriosita di me ma la fortuna ha voluto che iniziasse a parlarmi, poi piano piano mi sono sciolta ed ora la nostra amicizia dura da 15 anni e siamo come sorelle. L'unico problema è che abitiamo lontane e non ci vediamo praticamente mai, anche se ci sentiamo tutti i giorni, però certo nella quotidianità sono sola...