Chi dimostra la propria tristezza allontana le persone

[milvius 75]

Se stai bene con te stesso gli altri ti fanno un baffo, anche se dovessero allontanarsi da te. Beh, non sarebbe alcun problema.
Viceversa quando si è tristi, o peggio ancora depressi, si corre il rischio di affezionarsi un po' troppo alle persone, il che è sempre un male, e non solo: si finisce, pur di non soffrire, con il figurarsele nella mente diverse e migliori di quello che veramente sono. Ci s'illude proiettando virtù inesistenti sugli altri, frutto del proprio desiderio di vederli diversamente; non di rado creando nel nostro immaginario personaggi fittizi che di reale hanno a malapena le sembianze fisiche. Conseguentemente, queste persone non potranno mai soddisfare le nostre attese: invero, illusioni.

Forse ti stai confondendo con l'invidia verso chi sta meglio di te?

Se le si percepisce come illusioni, è perché si sta idealizzando questa persona senza concentrarsi sul consiglio che gli sta dando, facendo perdere tempo sia a loro che colui che chiede.

cito entrambi. a volte la tristezza causa invidia. non approfondisco il discorso per non andare off topic.

[grotesque]

è normale che chi non se la passa come te non può capirti ma non perchè non vuole o non è in grado ma perchè non provando le stesse cose è difficile capire

Comprendo quello che dici, ma così a caldo leggendoti sembra che tu non stia cercando davvero una soluzione, anche se a dartela dovesse essere proprio quella persona che, ascoltandoti, abbia avuto le tue stesse esperienze, positive o negative.

Non voglio sembrare arrogante o offenderti, ma leggendoti anche in altri topic, mi sembra che tu non stia nemmeno provando a fare qualcosa per te stesso.
C'è qualcosa che ti ferisce, apri un topic, qualcuno ti consola e di nuovo al punto di partenza.

Sei come in un loop emozionale dove, al momento, quello che ti riesce è lasciarti trascinare da quest'ultimo, e alla fine di ogni giro ti renderà sempre peggiore, più severo con te stesso e più diffidente verso il prossimo, soprattutto il tempo passa e non hai appreso nulla di concreto.

Ho conosciuto questo forum in un momento difficile della mia vita, ho scritto la mia storia e ho avuto dei consigli. Poi però mi sono dato da fare. Lo so, facile a dirsi, ma è un passo che prima o poi dobbiamo fare tutti, per migliorarci.

È importante provare a mettere in pratica quanto appreso qui là fuori.
Tu lo stai facendo?
C'è qualcosa che ti blocca?
Se sì, voglio capirlo. Tristezza o non tristezza nel parlarne non c'entra più niente.

Ripeto, lungi da me offenderti, non sono qua per litigare ma per dare una mano.

Ma se vuoi essere solo consolato o beccarti il "mi piace" per la tua sofferenza, allora forse sono la persona sbagliata.

[Ragazzatriste]

Credo sia perchè alcune persone tristi espongono i problemi e... basta. Per più e più volte, nessun tentativo di analizzare a fondo certe emozioni, nessun tentativo di fare un pensiero nuovo per affrontare la cosa in modo diverso. Ammetto che anche a me annoiano (non poco) le persone così e tendo ad allontanarmi nel tempo, è chiaro. Non sto dicendo che credo esista la risposta magica e assoluta che si trova all'improvviso, ma è sicuramente più stimolante rifletterci e parlare di quelle riflessioni anzichè stagnare nello stesso identico argomento detto nello stesso identico modo per tutta la vita.
La mia coinquilina, la ragazza di mio padre, mia zia, mia nonna, mia madre, mio padre, ... mi ripetono sistematicamente le stesse cose. Una serie di problemi. E non vogliono parlarne "con me" vogliono parlarne e basta, vogliono lamentarsi, e lo capirei benissimo se succedesse un paio di volte, così per sfogarsi un pò, ma succede da anni e queste persone non cambieranno nulla. Allora perchè una persona non dovrebbe allontanarsi da chi di continuo parla delle stesse cose tutte le volte? è terribile, preferisco di gran lunga la solitudine a persone così!
Se anche dietro quella tristezza ci fossero motivi seri, difficili da risolvere (per la loro visione sarà sicuramente così e lo comprendo) parlarne ugualmente per anni e anni porta ad un cambiamento? Potremmo farci qualche domanda quando siamo tristi e tentare di capire come rispondere, parlarne con gli altri per arricchire un pò i nostri pensieri.
Neanche io stessa starei ad ascoltarmi parlare dei miei problemi per più di un paio di volte. Mi allontanerei se potessi e mi giudicherei male!

Comprendo benissimo quello che dici ma non sempre è cosi. Almeno non per me.. io non parlo di quello che provo perché quando ci ho provato mi è stato detto "non voglio sentire queste cose, non me ne parlare!"
E quindi non l'ho fatto. Ma comunque era proprio il mio essere a trasmettere loro tristezza..e se ne sono andati tutti.. e come biasimarli?

[Ragazzatriste]

è normale che chi non se la passa come te non può capirti ma non perchè non vuole o non è in grado ma perchè non provando le stesse cose è difficile capire

Hai ragione ma non è buon motivo per allontanarsi. Anche se non capisci cosa prova veramente qualcuno gli stai vicino, fai vedere lo stesso che ci sei e che lo aiuterai.. non te ne vai...
Almeno se ti importa davvero di quella persona...

[milvius 75]

è normale che chi non se la passa come te non può capirti ma non perchè non vuole o non è in grado ma perchè non provando le stesse cose è difficile capire

Comprendo quello che dici, ma così a caldo leggendoti sembra che tu non stia cercando davvero una soluzione, anche se a dartela dovesse essere proprio quella persona che, ascoltandoti, abbia avuto le tue stesse esperienze, positive o negative.

Non voglio sembrare arrogante o offenderti, ma leggendoti anche in altri topic, mi sembra che tu non stia nemmeno provando a fare qualcosa per te stesso.
C'è qualcosa che ti ferisce, apri un topic, qualcuno ti consola e di nuovo al punto di partenza.

Sei come in un loop emozionale dove, al momento, quello che ti riesce è lasciarti trascinare da quest'ultimo, e alla fine di ogni giro ti renderà sempre peggiore, più severo con te stesso e più diffidente verso il prossimo, soprattutto il tempo passa e non hai appreso nulla di concreto.

Ho conosciuto questo forum in un momento difficile della mia vita, ho scritto la mia storia e ho avuto dei consigli. Poi però mi sono dato da fare. Lo so, facile a dirsi, ma è un passo che prima o poi dobbiamo fare tutti, per migliorarci.

È importante provare a mettere in pratica quanto appreso qui là fuori.
Tu lo stai facendo?
C'è qualcosa che ti blocca?
Se sì, voglio capirlo. Tristezza o non tristezza nel parlarne non c'entra più niente.

Ripeto, lungi da me offenderti, non sono qua per litigare ma per dare una mano.

Ma se vuoi essere solo consolato o beccarti il "mi piace" per la tua sofferenza, allora forse sono la persona sbagliata.

Ciao.
Ho qualcosa che mi blocca. Hai scritto cose vere. Non cerco il mi piace per la mia sofferenza. Scrivendo i miei disagi cerco un confronto.
Sto per affrontare dei cambiamenti. Lascio casa e vado a vivere in una stanza per risparmiare e forse cambio azienda. So che non sarà semplice ma lo faccio per vivere meglio. Questo per risponderti su: cosa sto facendo per me. Non è tutto ma penso sia un passo avanti. Mi blocca anche il fatto che mi sento 'vecchio' e questo causa in me tristezza. Un salutone

[simone87]

Io ragazzi sono stato lasciato dalla mia fidanzata pero non ne parlo a i miei amici per paura di essere allontanato ma secondo voi se mi lamentassi amici miei con il mio amico rafforzerei il rapporto che ne pensate

[grotesque]

Sto per affrontare dei cambiamenti. Lascio casa e vado a vivere in una stanza per risparmiare e forse cambio azienda. So che non sarà semplice ma lo faccio per vivere meglio. Questo per risponderti su: cosa sto facendo per me. Non è tutto ma penso sia un passo avanti. Mi blocca anche il fatto che mi sento 'vecchio' e questo causa in me tristezza. Un salutone

Hai detto cotica! (una delle prime cose imparate a Roma)
Non è tutto, ma sicuramente un passo per il quale hai avuto coraggio nel farlo.
Magari l'aria diversa e nuove conoscenze ti allieteranno questo tuo cambiamento.
Spero la situazione odierna ritardi solo questo spostamento, ormai è zona rossa ovunque.
Per il discorso anzianità, non so come ci si sente, ma se ti può consolare pensa a quanti alla tua età (se il 75 sta al tuo anno di nascita) ancora non lavorano e vivono con i genitori. Ne conosco eh, sia maschi che femmine, anche più grandi di te. Zero interessi, zero voglia di evadere e/o di voler lavorare.
Tu sei anni luce avanti, rispetto a loro.

[grotesque]

Io ragazzi sono stato lasciato dalla mia fidanzata pero non ne parlo a i miei amici per paura di essere allontanato ma secondo voi se mi lamentassi amici miei con il mio amico rafforzerei il rapporto che ne pensate

Se fossero davvero tuoi amici, ti ascolterebbero almeno una volta.
Se con loro ti senti debole, o ti trattano come tale, allora meglio tacere. E magari, trovare una comitiva migliore. Daje

[Ennon]

Ho notato che come la gente sa che hai un problema e pronunci anche soltanto la parola "io" già non ti vogliono più ascoltare.
Vanno tutti dietro ai divertimenti e ai propri interessi, non c'è nulla da fare. Il virus più brutto e che uccide è questo, quello della strafottenza e dell'indifferenza verso il prossimo, altro che la malattia che si legge sui giornali, il virus dell'indifferenza uccide di più o comunque fa più vittime.

[Olivia]

Io non ho mai capito le persone tutte positività e tabù-emozioni negative. Certo anche scherzare è un modo di avvicinarsi e fa sicuramente bene quando scherzando si comunica affetto e intesa ma non sempre è possibile. Capire le difficoltà e le fragilità di solito mi avvicina agli altri, li rende più simili, tranne magari quando siamo in situazioni molto diverse o opposte. Apprezzo quando le persone si aprono su quello che sentono, mi piace farlo anche a me, ma molto spesso ricevo dei muri o delle frasi che negano qualsiasi empatia. Forse ognuno ha una capacita di empatia diversa, magari ne ha di più con la sofferenza in cui è in grado di immedesimarsi