Vi racconto in breve la mia storia:
Ho 31 anni e fin dalla nascita ho sempre manifestato problemi legati alla psiche (difficoltà di attenzione, difficoltà nel socializzare, depressione e pensieri ossessivi). Ho fatto nove anni di psicoterapia che non mi hanno aiutato per niente, dopodichè nel 2010 ho iniziato una incisiva terapia farmacologica senza mai fermarmi fino ad oggi e senza alcun risultato.
Ho avuto soltanto due esperienze lavorative: una durata 3 mesi, una un anno e mezzo, ma ho dovuto dare le dimissioni sempre per gravi disagi psicologici (ero capace di stare sette - otto notti senza dormire per l'ansia del giorno dopo).
Da allora in poi non ho più cercato lavoro. Trascorro le mie giornate come posso... spesso stressato e depresso. Il dunque è che i miei genitori mi fanno continuamente notare (a volte anche urlando) che non ho voglia di fare niente. Questo mi addolora, mi butta giù, e SOPRATTUTTO mi fa sentire in colpa.
Voi cosa fareste al mio posto? E' giusto secondo voi che io mi senta in colpa oppure sarebbe il momento che impari ad avere una mia opinione fregandomene?