Gattanera20 ha scritto:Ma dopo qualche anno le cose cambiano.[...]
E cosa fare? Tornare nel posto di prima dove non c'era lavoro evi disperavate ma avevate sempre voglia di cantare. Oppure rimanere lì e stringere i denti? Un mio nuovo amico mi ha raccontato questa sua situazione e vorrebbe un consiglio ma io non so proprio cosa dirgli. Voi che fareste se foste al posto suo?
Ci sono dei cambiamenti nella vita che sono fisiologici. Succede a tutti che finita la gioventù si veda gli amici prendere una strada diversa e in generale di noti che l'amicizia intensa non si riesca più a costruire.
Idem il lavoro: tutti i posti stancano, prima o poi. Gli americani dicono che ci si stanca (e quindi occorre cambiare azienda) mediamente ogni 5 anni.
Insomma, son cose che succedono a tutti.
Tuttavia le persone emigrate (è viva vissuta, te lo garantisco) tendono a incolpare di qualunque cosa il luogo in cui si sono trasferiti.
E tendono a mitizzare la città che hanno lasciato.
Quindi deve semplicemente cambiare posto di lavoro e ricominciare da capo con le amicizie, rassegnandosi nel caso in cui queste rimarranno sempre superficiali (ripeto: è inevitabile, col passare degli anni).
Il luogo non c'entra.
Tornasse al suo paese, mica gli tornerebbe la voglia di cantare, anzi. Rimarrebbe solo la disperazione.
La voglia di cantare era dovuta alla spensieratezza della gioventù.
Germano