Ricerco persone interessate a parlarmi della loro storia

Cerco persone interessate a raccontare la loro storia sul tentativo di suicidio, spiegherò in privat

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Ricerco persone interessate a parlarmi della loro storia

Messaggioda Francesca99 » 21/08/2021, 13:11



Ciao a tutti stai cercando persone interessate a parlarmi della loro storia di tentativo di suicidio, per scrivere un libro su appunto una raccolta di storie reali che possano aiutare chi sta pensando di fare un gesto del genere, chi ha un parente in difficoltà, o chi è semplicemente incuriosito dalla storia. Tutto ciò sarà naturalmente anonimo, penso che scrivere un libro del genere possa aiutare a chi racconta la sua storia a sfogarsi e liberare la mente da questo accaduto, che forse ascoltando altre storie il libro potrà essere fonte di rinascita.
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Francesca99
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Ricerco persone interessate a parlarmi della loro storia

Messaggioda ilfalsosnake » 28/08/2021, 21:14



..se ti dovesse servire..
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ilfalsosnake
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Re: Ricerco persone interessate a parlarmi della loro storia

Messaggioda 8mitsuri8 » 06/09/2021, 0:54



Ciao, volevo raccontarti la mia storia di tentato suicidio, darò dei particolari che poi sarà una tua decisione aggiungere oppure no. É iniziato tutto quando ero in prima media, non avevo amici e passavo la ricreazione a mangiare seduta in un angolino, per fino i professori si erano dimenticati di me e così saltavo alcune interrogazioni, non ero brava quindi prendevo brutti voti e così peggioravo la situazione in famiglia; mi sentivo frustrata, stressata e triste. Ogni giorno che passava le cose peggiorano e io pian piano ho pensato ti togliermi di torno. In seconda media ho conosciuto una persona, la amavo e lei mi amava, ho pensato che finalmente dopo un anno orrendo avessi trovato qualcuno con la quale passare il mio tempo ma non fu così dato che questa persona, che potremmo chiamare Bobby, ha deciso di usarmi giorno dopo giorno, di consumarmi per poi gettarmi come se niente fosse. In pratica i miei genitori vennero a sapere che mi ero fidanzata e erano contrari così una mattina andai da questa persona e con il viso pieno di lacrime gli dissi che dovevamo chiudere, ma stavo piangendo troppo e lei non capì. Il giorno dopo mi disse che lei in realtà non mi ha mai amato, mi ha solamente usato perché gli facevo dei regali, ero solamente un oggetto...
Non riuscì a riprendermi e le cose peggioravano e basta, io pensavo a lei e piangevo, la guardavo passare per il corridoglio e avevo un attacco di panico, ma un giorno trovai conforto con una forbice, mi feci un taglio superficiale, poi uno profondo e continuai così fino a passare con le lamette, vedere il sangue uscire dalla mia pelle mi faceva distrarre e non pensavo a nulla, amavo quella sensazione. Quando si riempiva il braccio sinistro passavo al destro e poi alle gambe, era circa inverno e nessuno si accorgeva di nulla. Non volevo parlarne con nessuno per paura che mi avrebbero giudicato come hanno sempre fatto e infatti andò proprio così... Dopo circa 7 mesi di tagli lo dissi a mio fratello e lui mi minacciò di dirlo ai miei genitori

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Re: Ricerco persone interessate a parlarmi della loro storia

Messaggioda 8mitsuri8 » 06/09/2021, 1:12



Scusami ma mi si é baggato tutto, sono la ragazza del messaggio precedente, stavo dicendo... Mio fratello mi minacciò di dirlo ai miei genitori, non mi abbracciò, non mi chiese nemmeno come stessi, nulla di nulla a parte urla, alla fine sono riuscita a convincerlo di non dire nulla... Poi ci fu la terza media, conobbi un ragazzo, era simile a me, un po' incasinato in amore e famiglia, un po' depresso come me, una copia di me, me ne innamorai subito, pareva tutto una favola, io e lui a guardare il tramonto facendoci promesse su quanti bambini avere e di come sarebbe stato il matrimonio, più passavo dei secondi, minuti, ore e giorni assieme a lui più sembrava una droga... Un giorno sono andata a casa sua e feci il mio primo rapporto sessuale, fu molto romantico ma durò poco, il giorno dopo venni a sapere che lui lo aveva detto in giro e le voci arrivarono fino ai miei genitori, come sempre appena ho un attimo felice tutto crolla come se ci fosse un dirupo. Per la seconda volta i miei genitori mi vietarono o di vederlo, di sentirlo, di chiamarlo, era diventato un divieto fare il suo nome. Vennero pure a sapere che mi tagliavo grazie a mio fratello e proprio lì ho pensato di essere totalmente inutile, uno sbaglio che commette solo errori, un qualcosa che dovrebbe scomparire...morire. Così un giorno da sola a casa nel mese di maggio 2021, mentre studiavo ho notato i sonniferi di mia madre per l'insonnia e decisioni di prenderne 1 ma poi diventarono 2...3...4 fino a arrivare a 10, avevo finito la confezione. I miei genitori arrivarono a casa che io ero ancora cosciente, mi arrivò dritta una sberla che mi fece cadere dalla sedia, non sentì nulla, ne dolore ne paura ma solo il vuoto... Arrivò l'ambulanza e io mentre venivo trasportata sorridevo, speravo di morire, speravo di scomparire. La mattina in ospedale appena mi resi conto di essere viva la prima cosa che feci fu osservare fuori dalla finestra piangendo, era chiusa con un lucchetto in modo che io non potessi buttarmi giu, mia madre mi fissò piangendo, senti un calore per tutto il corpo, un qualcosa che non provavo da tre anni, era mia madre che mi abbracciava. Mi sono finalmente resa conto che ho delle persone che mi amano veramente, ora prendo delle pastiglie per la depressione, consigliate da uno psichiatra e psicoterapeuta. Sto bene e vorrei dire a tutte quelle persone che hanno avuto o stanno avendo una situazione simile di farsi forti, prima o poi qualcuno verrà da voi e vi cambierà, vi dirà che andrà tutto bene e che supererai questo momento con amore.

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Messaggioda VeraVita » 30/09/2021, 21:49



Francesca99 ha scritto:Ciao a tutti stai cercando persone interessate a parlarmi della loro storia di tentativo di suicidio, per scrivere un libro su appunto una raccolta di storie reali che possano aiutare chi sta pensando di fare un gesto del genere, chi ha un parente in difficoltà, o chi è semplicemente incuriosito dalla storia. Tutto ciò sarà naturalmente anonimo, penso che scrivere un libro del genere possa aiutare a chi racconta la sua storia a sfogarsi e liberare la mente da questo accaduto, che forse ascoltando altre storie il libro potrà essere fonte di rinascita.


Eh, ho desiderato farla finita due volte in vita mia: quando andavo a scuola. La prima volta in seconda media perché andavo malissimo a scuola. La seconda volta in terzo superiore sempre perché andavo male a scuola. La prima volta salii sulla finestra di casa mia ma poi decisi di scendere (io abito al 5 piano) perché pensai che avevo ancora il secondo quadrimestre per migliorare e cambiare.
La seconda volta pensai che non avevo imparato nulla dai miei errori e che non capivo nulla. Così mi tagliai le vene. Mi feci un male che non vi immaginate anche perché scoprii in seguito che avevo sbagliato dove tagliarmi le vene. Avevo preso un punto sbagliato. Mi feci male e mi rimasero le cicatrici che non mi piacevano. Mi resi conto che quando si ha dei problemi bisogna affrontarli con coraggio e non autosabottarsi. Che in questo modo non si fa altro che aumentare i propri problemi. In seguito anche se ho avuto dei problemi non ho mai più pensato al suicidio. Perché ho capito questo: si aumentano solo i propri problemi.
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Messaggioda Massimiliano89 » 01/10/2021, 7:00



VeraVita ha scritto:
Francesca99 ha scritto:Ciao a tutti stai cercando persone interessate a parlarmi della loro storia di tentativo di suicidio, per scrivere un libro su appunto una raccolta di storie reali che possano aiutare chi sta pensando di fare un gesto del genere, chi ha un parente in difficoltà, o chi è semplicemente incuriosito dalla storia. Tutto ciò sarà naturalmente anonimo, penso che scrivere un libro del genere possa aiutare a chi racconta la sua storia a sfogarsi e liberare la mente da questo accaduto, che forse ascoltando altre storie il libro potrà essere fonte di rinascita.


Eh, ho desiderato farla finita due volte in vita mia: quando andavo a scuola. La prima volta in seconda media perché andavo malissimo a scuola. La seconda volta in terzo superiore sempre perché andavo male a scuola. La prima volta salii sulla finestra di casa mia ma poi decisi di scendere (io abito al 5 piano) perché pensai che avevo ancora il secondo quadrimestre per migliorare e cambiare.
La seconda volta pensai che non avevo imparato nulla dai miei errori e che non capivo nulla. Così mi tagliai le vene. Mi feci un male che non vi immaginate anche perché scoprii in seguito che avevo sbagliato dove tagliarmi le vene. Avevo preso un punto sbagliato. Mi feci male e mi rimasero le cicatrici che non mi piacevano. Mi resi conto che quando si ha dei problemi bisogna affrontarli con coraggio e non autosabottarsi. Che in questo modo non si fa altro che aumentare i propri problemi. In seguito anche se ho avuto dei problemi non ho mai più pensato al suicidio. Perché ho capito questo: si aumentano solo i propri problemi.


Mi dispiace per quello che ti è capitato, davvero tanto. Anche se a volte non riusciamo ad intenderci nei miei topics devo dire stavolta che concordo pienamente con quello che hai detto.
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Messaggioda VeraVita » 01/10/2021, 7:55



Massimiliano89 ha scritto:
VeraVita ha scritto:
Francesca99 ha scritto:Ciao a tutti stai cercando persone interessate a parlarmi della loro storia di tentativo di suicidio, per scrivere un libro su appunto una raccolta di storie reali che possano aiutare chi sta pensando di fare un gesto del genere, chi ha un parente in difficoltà, o chi è semplicemente incuriosito dalla storia. Tutto ciò sarà naturalmente anonimo, penso che scrivere un libro del genere possa aiutare a chi racconta la sua storia a sfogarsi e liberare la mente da questo accaduto, che forse ascoltando altre storie il libro potrà essere fonte di rinascita.


Eh, ho desiderato farla finita due volte in vita mia: quando andavo a scuola. La prima volta in seconda media perché andavo malissimo a scuola. La seconda volta in terzo superiore sempre perché andavo male a scuola. La prima volta salii sulla finestra di casa mia ma poi decisi di scendere (io abito al 5 piano) perché pensai che avevo ancora il secondo quadrimestre per migliorare e cambiare.
La seconda volta pensai che non avevo imparato nulla dai miei errori e che non capivo nulla. Così mi tagliai le vene. Mi feci un male che non vi immaginate anche perché scoprii in seguito che avevo sbagliato dove tagliarmi le vene. Avevo preso un punto sbagliato. Mi feci male e mi rimasero le cicatrici che non mi piacevano. Mi resi conto che quando si ha dei problemi bisogna affrontarli con coraggio e non autosabottarsi. Che in questo modo non si fa altro che aumentare i propri problemi. In seguito anche se ho avuto dei problemi non ho mai più pensato al suicidio. Perché ho capito questo: si aumentano solo i propri problemi.


Mi dispiace per quello che ti è capitato, davvero tanto. Anche se a volte non riusciamo ad intenderci nei miei topics devo dire stavolta che concordo pienamente con quello che hai detto.


Grazie di cuore, veramente!
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Messaggioda L'Astronomo Incompreso » 02/10/2021, 4:32



Non sono arrivato mai a tagliarmi.

La prima volta in anni recenti mi puntai il coltello al braccio...Non riusci a tagliarmi ma in quel momento avrei voluto.
Mi fermo mia nonna. Non penso capissero quanto fosse grave la situazione. infatti quello fu l'inizio del mio stato di profonda depressione.

La seconda volta, dopo un litigio dei miei genitori...Ricordo che mi alzai dalla sedia, andai in cucina camminando, presi il coltello e mentre stavo per tagliarmi mio fratello mi salto' addosso, caddi per terra...Gli dici che avrei fatto il bravo, ma appena lui mi lascio ripresi il coltello e riprovai a tagliarmi, facendomi solo una puntina di sangue.

Ricordo, quando ero piccolo, potevo avere 10 o 11 anni, ma forse meno...presi il coltellino a scatti che mi aveva regalato mio padre e me lo puntai al pento, non feci niente, ma gia' allora volevo morire.

Adesso non voglio piu' morire, tutto passa, a volte qualcosa ritorna, ma vale la pena vivere la vita.
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Messaggioda Lyra2.0 » 02/10/2021, 14:09



Da un lato mi piacerebbe "raccontarmi", sia per contribuire al tuo progetto sia per in un certo senso sfogarmi.
Tuttavia mi sorgono alcuni dubbi:
1) e se tu fossi semplicemente una persona in cerca di consigli su come farla finita? Contribuirei nel tuo tentativo;
2) se invece stessi davvero scrivendo il libro come dici, e venisse pubblicato... Se lo leggessero persone che vogliono farla finita e ne prendessero spunto per il proprio scopo?

Scusa per queste domande... Ma in un certo qual modo vorrei una prova sia che non stai cercando qui un modo per suicidarti, sia che se invece stai scrivendo questo libro tu non sia esplicita nel dire esattamente le modalità con cui uno ha tentato il suicidio, se non in modo vago.
Il mio non vuole essere altro che un consiglio... Perche credimi che io col tempo ho preso spunto da racconti o idee di altri per tentarlo, e non ci sono andata molto lontana dal riuscirci.
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Lyra2.0
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